TRAMA
«... E ora registro me stesso. Una penna, un foglietto, anche un
microfono. Non è che mi senta pronto per stendere le memorie di un
rompicoglioni. Voglio soltanto sistemare la mia gioia e, quando c'è,
anche il mio sconforto. Per questo annoto, per questo registro. Perché
la conquista della democrazia passa anche in un abbraccio, in una
discussione sul liberalismo e un'altra sulle rivoluzioni, passa per ogni
uomo e per ogni idea capace di migliorare il mondo. Passa per ognuna
delle cazzate che ci vengono in mente e che abbiamo la voglia e la forza
di comunicare e condividere. L'importante è osare e usarsi,
l'importante è accettare ogni sfida che può guadagnare un grammo in più
di libertà.» Un libro, Marco Pannella, non aveva mai voluto scriverlo.
Come spiega Matteo Angioli, che ha raccolto e curato questa
autobiografia: «... poi un giorno ha smesso di sentirsi immortale, ha
avvertito che la battaglia, la sua battaglia, poteva concludersi presto.
D'un tratto, però, si è trovato anche al cospetto del passato e deve
aver cominciato a osservarlo, come forse non aveva mai fatto prima. Eccolo, dunque, il suo libro. Ecco il senso delle pagine che abbiamo costruito con lui, parola più aggettivo meno, sensazione dopo sensazione, giornata dopo giornata. Non è stato facile, ma è stato meraviglioso». Questo libro straordinario è una sorta di resoconto intimo di una passione totalizzante per la libertà e i diritti, di battaglie, digiuni, infinite discussioni, «come se la vita fosse una lunga riunione politica». Ma è anche il diario dell'amore e del dolore dei suoi ultimi mesi di vita, una lezione involontaria di saggezza e nobiltà d'animo di un uomo che non ha paura dei sentimenti e del loro scandalo radicale.
AUTORE
Marco Giacinto Pannella (nato a Teramo
nel 1930 e laureato in legge nel 1950) è stato uno dei protagonisti
della storia politica del dopoguerra italiano, e tra i fondatori, nel
1955, del Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali (insieme a
Pannunzio, Carandini, Cattani, con l'appoggio di Leo Valiani, Eugenio
Scalfari...) formazione politica promossa dalla sinistra liberale
(fuoriuscita dal Partito Liberale Italiano). «Un partito nuovo per una
politica nuova», lo slogan scelto per il battesimo di una forza politica
nata, paradossalmente, per combattere proprio la partitocrazia, come
ripeterà instancabilmente Pannella nel corso dei decenni.
Diventa segretario del Partito nel 1963 e già nel 1965 si impegna nella campagna divorzista con ...
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