Pubblicazioni di novembre per Les
Flâneurs Edizioni, cinque novita!
TRAMA
Michela e Roberto erano poco più che ragazzini quando si sono innamorati su
un’incantata spiaggia pugliese. La ragazza, travolta dal sentimento e dalla passione, ha seguito
il suo cuore e si è trasferita nella fredda Milano. Ma un amore molto giovane può rivelarsi
presto molto fragile.
Così quando Michela resta incinta, piano piano qualcosa s’incrina fino al tradimento di
Roberto. I due si lasciano. La ragazza mette al mondo Victoria, la loro figlia, e la cresce con le
sue sole forze finché la bambina non scrive la sua prima lettera per Babbo Natale chiedendo
un regalo molto molto speciale…“Giravo, giravo e giravo e a ogni giro perdevo il senno e l’equilibrio, perdevo un po’ di me e finivo per amarlo sempre di più, di un amore unico, di un amore illogico, totale, viscerale e folle, disperato e sbagliato.”
TRAMA
Sotto il cielo di Torino stanno per incrociarsi le storie di tre
adolescenti apparentemente diversi, ma del tutto simili. Antonio è un
ragazzo che pensa di essere troppo grande per la sua età, non capisce a
cosa serva la scuola e vive la sua vita per strada; Roberta ha appena
iniziato il liceo e sta cercando di lasciarsi alle spalle un trauma che
ancora la tormenta; Giada ce l’ha col mondo perché non ha posto per lei e
ha deciso di rifugiarsi nell’assoluto silenzio, come per proteggersi
dagli altri. Ciascuno indossa una maschera che, col passare del tempo,
comincia a diventare troppo stretta, ma chi avrà il coraggio di
toglierla? Federica Loreti intesse una storia forte che racconta di
adolescenza, emozioni e paure, affrontando anche la tematica del
bullismo e rivelando come, dietro l’apparente diversità, si nasconda lo
stesso desiderio di appartenenza al mondo.
“Non era la neve, non erano l’essere uscita di casa o le vacanze, ma una sensazione che non sapeva spiegarsi: una vertigine piacevole le strinse lo stomaco e la costrinse a sospirare in modo rilassato come per espellere tutto ciò che la incupiva. Di colpo si sentì come se i polmoni si fossero riempiti di aria leggera che la portava su, sempre più su...”
TRAMA
All’indomani della Prima guerra mondiale, a Bologna, una donna dà alla luce la sua
bambina. Proprio come lei, Luisa è figlia dell’amore: cresce cullata dall’affetto dei genitori e
dal pensiero di essere destinata a grandi, romantiche avventure. Questa certezza però muore
prematuramente insieme alla sua mamma, quando lei ha appena nove anni. Da quel momento
in poi le sue giornate sono scandite dagli impegni parrocchiali e dai lunghi pomeriggi con
nonna Leonilde, tra odori di antiche ricette e poetici racconti del passato. È proprio la nonna
paterna a far germogliare nella giovane il sogno di quei “baci saporiti” che solo un amore puro
e senza limiti può dare. Divisa così tra la ferrea disciplina cattolica e l’indole di inguaribile
romantica, Luisa finisce per trovare quei baci in una relazione proibita. Un vortice di
menzogne distruggerà pian piano ogni suo equilibrio e sistema di valori, portandola alla
deriva. La bugiarda è una storia in bianco e nero come una vecchia foto, fatta di passione e
peccato, vendetta e rimpianto.“Lei non sarebbe mai stata sola. Il suo destino era trovare quell’amore: non lo avrebbe mai allontanato se si fosse presentato alla sua porta, non lo avrebbe evitato. Senza amore la sua vita sarebbe stata senza meta, senza un cammino preciso. L’amore l’avrebbe accompagnata per sempre a ogni costo”
TRAMA
Donne di briganti nel profondo Sud – Al fianco di popolari capobriganti come il
leggendario Sergente Romano c’erano donne molto giovani, appassionate, innamorate,
idealiste e sognatrici nondimeno abili, scaltre, maliziose, impulsive e talora crudeli. Vittime e
carnefici.
In questa raccolta, dove storia e finzione letteraria si mescolano in maniera sapiente, Mario
Gianfrate ci offre l’occasione di conoscere le tormentate vicende di cinque brigantesse pugliesi
che mettono in luce le atroci difficoltà di vite spesso disperate, alla macchia, braccate dal
‘nemico’ liberale nella stagione molto complessa che il Meridione ha vissuto negli anni
immediatamente successivi all’unità d’Italia.
Ogni esistenza è un intreccio di storie vissute, lette, raccontate, e quella di Sergio ne è
particolarmente ricca. Le lotte al fianco dei deboli, i viaggi al centro della terra e sulle navi dei
pirati (non meno reali anche se solo immaginati nella lettura), l’avventura della vita, degli
incontri e della paternità: tutte queste storie fanno parte di Sergio, che le rievoca negli anni
trascorsi nel suo ritiro in campagna, in compagnia di libri e amici.
Il tempo uguale è il racconto di queste storie, e poco importa dove si trovi la voce narrante:
forse il tempo non scorre in maniera lineare, e ci consente di osservare anche il nostro lascito,
di sorridere nel comprendere che l’esistenza continua nei ricordi che abbiamo abbandonato e
nella vita dei nostri cari.
“Perché così è la vita: siamo sempre protagonisti anche dopo la nostra dipartita, se ce lo siamo meritato e grazie al fatto che il tempo non esiste”
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