Dall'altopiano centrale a regioni poco note a noi occidentali, Marco Crisafulli ci racconta la terra degli Ari oltre il velo calato nel paese negli ultimi decenni.
TRAMA
“In Iran un giovane mi ha chiesto se fossi giapponese; nella sua visione c’è il proprio paese e poi il resto del mondo”. Come dare torto a questo ragazzo, figlio di una civiltà che ha saputo sedurre tutti i conquistatori assimilandoli nella sua cultura?Marco Crisafulli racconta nel libro Oltre il velo dell'Iran. Cronache di viaggio nell'antica Persia, edito da goWare, la terra degli Ari “oltre il velo” calato sul paese negli ultimi decenni.
«Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, durante il mio soggiorno l’elemento religioso mi è apparso presente, ma spesso in secondo piano, - racconta l'autore - meno pressante che in altre nazioni di fede islamica. Il governo teocratico ha allentato la presa sulla gente, in giro non si vede polizia. Le moschee sono luoghi nei quali pregare, ma anche cercare un riparo nelle ore calde e passare una serata in compagnia».Informatico, affetto dal "virus del viaggio", Marco Crisafulli ha percorso l'Iran in due viaggi attraverso l’altopiano centrale, culla della civiltà persiana, e regioni poco note a noi occidentali, ma ricche di capolavori, paesaggi affascinanti e paesini abbarbicati sulle montagne. Brevi ma intense immersioni nella civiltà millenaria delle varie genti che abitano e hanno abitato queste terre così affascinanti da sembrare irreali.
AUTORE
Marco Crisafulli, romano, dopo la laurea e il dottorato in Fisica, si guadagna da vivere esercitando il mestiere di informatico. È affetto dal “virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile” (Kapuscinski). Dopo ogni ritorno si dedica allo sbroglio della matassa dei ricordi, che si srotola in racconti arricchiti da suggestioni personali, storiche e letterarie.
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