Un certo tipo di tristezza è la storia di Anna, una giovane ragazza che fatica a rapportarsi con le persone e la società che la circonda, scegliendo di rifugiarsi in una tana “sicura” fatta di incertezze e fragilità. Un romanzo di formazione che esorta il lettore a riflettere su come affrontare le situazioni, le sfide ed i problemi di tutti i giorni.
TRAMA
Convinta che il mondo lì fuori la rifiuti, Anna decide di chiudersi in una tana fatta di incertezze e fragilità.
Un giorno, però, un'opportunità inaspettata la trascina in quello che impara a considerare il suo ambiente naturale: una casa isolata in montagna, con accanto un paesino in cui ogni persona hauna storia.
Sarà in particolare una di queste storie, sigillata fra le pagine di vecchi diari ingialliti, che la porterà ad interrompere la sua staticità, le sue incessanti riflessioni ed i suoi dubbi ed incertezze, spronandola a reagire per cominciare, finalmente, a camminare con le proprie gambe.
ESTRATTO
Tutto si era rallentato anche per lei. Il terzo diario copriva solo un mese, la scrittura era ancora più fitta. Scriveva troppe pagine ogni giorno, forse era il suo unico vero passatempo. Parlava dei romanzi che leggeva, e nello sceglierli seguivo i suoi consigli. Mi sembrava di vivere in simbiosi con quel fantasma, mi ispiravo alle sue attività anche se non avevo gatti e non sapevo lavorare all'uncinetto. Andavo alla ricerca dei suoi oggetti: trovai centrini e cappelli che venivano dalle sue mani nel gabinetto delle curiosità. Scoprii che aveva paura del buio e dei ragni, che il suo colore preferito era il celeste, che interrompeva spesso i diari quando aveva voglia di iniziarne uno diverso e che le piaceva raccontare come aveva ottenuto quello sul quale stava scrivendo. Erano sempre regali dell'uomo misterioso, che ogni settimana le faceva visita portando pacchi da scartare. Durante quelle giornate non scriveva.
AUTORE
Sara Gavioli nasce a Siracusa nel settembre del 1984, in una casa piena di libri e gatti. Figlia unica,
coltiva da sempre l'interesse per le scienze umane e la letteratura. Dopo la laurea in Scienze
dell'Educazione e della Formazione si trasferisce a Milano in cerca di un lavoro, che a volte serve.
Nell'attesa di trovarlo vive in un bilocale sfornito di librerie, circondata da colonne di romanzi ancora da
leggere.
Come tutti ha scritto poesie, racconti, poemi epici, ha vinto concorsi con pubblicazioni di antologie e
anche una coppa del catechismo negli anni '90, ma "Un certo tipo di tristezza" è il suo primo romanzo e
non sarà l'ultimo.
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