Lorenzo Protano nasce a Brescia il 27 febbraio 1995. Diplomatosi presso il Liceo delle Scienze Umane ''Veronica Gambara'' di Brescia, decide di trascorrere, prima di entrare nel mondo universitario, un anno sabbatico, che lo vede spostarsi tra Olanda e Inghilterra prima di ritornare in Italia e dare alla luce il suo primo libro, ''Come le spiagge a Brescia Due''.
Quando hai scoperto la passione per la scrittura?
Più che di passione, credo che si tratti semplicemente di
urgenza espressiva ed emotiva. Ci sono spesso turbolenze interiori che solo
scrivendo riesco a placare, e questo fondamentalmente avviene da quando ho
imparato a leggere e scrivere. Solo che se da bambino erano poche banali parole
sul retro delle copertine dei libri di scuola, ora sono pensieri più articolati
e, talvolta anche per me, indecifrabili.
Qual è stato il tuo primo testo?
Qual è stato il tuo primo testo?
''Come le spiagge a Brescia Due'' è stato ufficialmente
il primo testo, ma non è altro che una sorta di zibaldone iniziato
inconsapevolmente un anno e mezzo fa, quando su fogli di carta lasciati nei
cassetti bianchi di camera mia, e in un piccolo blog che ancora oggi non ho
capito come usare, lasciavo scritte certe sensazioni che svolazzavano in
macchina e fuori dal finestrino tra un semaforo rosso e l'altro di notte.
Quale genere letterario ti è più affine? Quale invece non riesci a leggere e/o a scrivere?
Blasfemamente parlando mi considero devoto a Pasolini e
Buzzati, ma mi sento emotivamente vicino anche alla poesia ottocentesca
francese di Rimbaud e Verlaine. Senza far comunque troppi nomi, apprezzo la
buona letteratura, italiana e non. Mi sento distante, invece, dal mondo
fantasy.
Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?
Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?
www.lulu.com Prezzo: ebook 2 € cartaceo 6 € Pagine: 58 |
Sono venuto a conoscenza della possibilità di auto
pubblicare i propri libri casualmente mentre navigavo in internet la sera prima
di prendere il volo per tornare in Italia, dopo due mesi passati tra Olanda e
Inghilterra. Una volta atterrato, ho scritto di getto tutto ciò che avevo da
dire e l'ho accorpato ai lontani frammenti scritti in svariati momenti
dell'ultimo anno. Per la pubblicazione mi sono affidato a Lulu, che reputo un
servizio più che valido ed onesto con lo scrittore.
Come è nata l’idea di ''Come le Spiagge a Brescia Due''? Cosa ti ha ispirato?
Come detto precedentemente, tutto si è mosso con una
terribile velocità. Non è stato un qualcosa di voluto e di programmato, e forse
è per questa ragione che quando mi capita di leggere alcune pagine mi viene da
dubitare che sia stato veramente io a scrivere quelle cose, ma non perché sono
belle, e nemmeno perché sono brutte, ma perché le percepisco come un
particolare corpo alieno, che nel bene e nel male, mai più sarò in grado di
riprodurre.
''Come le spiagge a Brescia Due'' non è altro che un insieme di scarni racconti di provincia e di carceri che illuminate diventano canzoni d'amore per sordi.
Al centro del racconto, vi è una storia d'amore provinciale contemporanea, mai banalizzata, che ha come sfondo le morti bianche, il precariato e gli annegamenti mediterranei. Un moderno e ragionato zibaldone che vede l'autore ricordare certi biografici e globali avvenimenti, intrecciandoli gli uni con gli altri, tutti destinati, secondo uno stile che potrebbe ricadere nella poesia in forma prosastica, ad una ''lei'', verso la quale lo scrittore si sfoga, cercando di mostrare, oltre che il proprio sincero amore, il proprio punto di vista sulla società, sulla crisi economica e sulle feroci guerre costanti che inquinano il mondo contemporaneo.
Quanto c’è di te in questo testo?
C'è veramente tanto in questo libro, forse troppo (ride).
Ci sono io, c'è la mia ragazza, ci sono tutti i racconti che vengono dalla
provincia e che si scontrano quotidianamente con la liquidità, usando il
termine di Bauman, del mondo contemporaneo.
Hai mai affrontato il “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato?
Hai mai affrontato il “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato?
Fortunatamente non ho pressioni esterne che mi impongono
un serrato ritmo produttivo, dunque scrivo quando ne sento l'esigenza, e per me
questa è sostanzialmente la scrittura.
Chiaramente, ci sono giornate fortemente ispirate e altre
dove è meglio lasciar perdere.
Cosa vuoi comunicare con ''Come le spiagge a Brescia Due'' ?
Cosa vuoi comunicare con ''Come le spiagge a Brescia Due'' ?
Potrei definirla come una storia d'amore provinciale
contemporanea che ha come sfondo le morti bianche e gli annegamenti
mediterranei. Io quando leggo certi libri o quando guardo i film hollywoodiani
mi sento alienato dal racconto, francamente fuori tempo massimo. Mi piaceva
dunque questa idea di poter raccontare a modo mio una storia d'amore vissuta
nel duemilaquindici, senza banalità, ma con l'ombra del precariato, della cassa
integrazione e dei bombardamenti in Medio Oriente che la segue senza fatica.
Cosa pensi del Self-Publishing?
Essendo per principio contrario all'editoria a pagamento,
lo trovo un faro nella notte per gli scrittori esordienti. Sicuramente le
vendite sono minori, ma credo che nel cuore dello scrittore non ci sia questo
interesse.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto a lavorando da poco tempo a un'idea che non so ancora
come e quando verrà sviluppata. Dopo mesi frenetici, comunque, mi sto godendo
con calma le ultime nebbie della Pianura padana.
Grazie a Lorenzo Protano per averci dedicato il suo tempo. In bocca al lupo e buona scrittura!
Grazie mille a voi del tempo concessomi e della
bellissima opportunità!
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