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21 settembre 2015

RECENSIONE - Abbracciami più forte di Marilena Boccola

TITOLO: Abbracciami più forte 
AUTORE
: Marilena Boccola
EDITORE: Self-Publishing

Abbracciami più forte è la prima opera che leggo di Marilena Boccola, un romance che ha la particolarità di focalizzarsi sul punto di vista maschile e i romanzi rosa di questo tipo secondo me sono pochi, quindi sicuramente è una piccola peculiarità.

Altra particolarità di questo romance sono i richiami a Il piccolo principe che i lettori accaniti e affezionati ai classici apprezzeranno.

La storia si incentra su Simone, giovane uomo che cerca di dimenticare la donna che l'ha ferito mentre è "sedotto" da una ragazza più giovane che pare proprio non voler mollare l’osso, Martina, un personaggio solare che purtroppo non è trattato alla pari di Simone restando più in ombra.
Il romanzo parte molto lentamente, conosciamo un po’ il protagonista e ciò che fa, insomma la sua vita, i suoi colleghi, etc.

Devo dire, a malincuore, che la storia di Simone e Martina non mi ha preso particolarmente, alcuni elementi non mi hanno convinto dall'inizio penalizzando forse la mia esperienza di lettura.
Esempio: lui per conoscere meglio lei per chiederle un favore da parte di un amico, la porta niente di meno che dalla nonna, in un contesto familiare che mi pare davvero eccessivo e fuori luogo per i fini da raggiungere e per essere uno che non vuole essere sedotto e mantenere una certa "distanza di sicurezza" è decisamente un’azione poco consona.
Ma l’elemento che maggiormente non mi convince di questa storia è la motivazione principale che rende scostante Simone verso Martina: L’età.
Hanno 7 anni di differenza, una differenza che nella fascia d’età tra i 25 e i 32 è minima, insomma non ci troviamo a un divario generazionale o una differenza di esperienze di vita come capita per esempio tra una quindicenne e un ventunenne, quindi questa motivazione che par sostenere la ritrosia si Simone a me appare dissennata, soprattutto quando lui definisce ragazzina lei… ragazzina a ventisei anni?
Inoltre Simone con la sua ex aveva esattamente 7 anni di differenza ma era lui il più giovane. Due pesi due misure.

Martina mi piace molto come personaggio, bella, vivace, spontanea. La ragazza intraprendente d'oggi. Simone invece pur avendo 30 anni mi sembra troppo rigido e impostato, a volte fuori epoca, come personaggio maschile non mi ha catturata. 
<<Ammiro il tuo entusiasmo… è un’altra delle cose che mi piacciono di te le dice dopo averla ascoltata a lungo, accarezzandole dolcemente una guancia con il dorso della mano io non riesco ad avere la tua stessa fiducia…>>
Abbracciami più forte è un romanzo fruibile, piacevole, dai dialoghi  frizzanti e un tocco di piccante che fanno riscoprire la quotidianità, se cercate un romanzo leggero e dalle tinte rosa, fatevi “abbracciare” da Marilena Boccola.

 ❤❤❤

TRAMA


Simone è il neo direttore di un’importante Fondazione bancaria; tuttavia, il successo professionale non riesce a ripagarlo dall’amarezza che gli ha lasciato la relazione con la direttrice alla quale è succeduto. Ora che lei se ne è andata, non si sente ancora pronto a cedere all’attrazione che in fondo prova per Martina, una ragazza intelligente e spigliata che non nasconde l’interesse nei suoi confronti e che con pazienza torna ogni volta da lui, cercando di farsi addomesticare come la volpe del “Piccolo Principe”. Martina ha un master in editoria digitale, è al suo primo vero lavoro e, soprattutto, ha sette anni meno di lui. "E’ solo una bambina…" si dice Simone, anche quando i suoi occhi profondi e scuri si posano sul corpo slanciato di lei, sui suoi seni appuntiti sotto alla maglietta, sulla bocca innocente che desidererebbe schiudere in un bacio appassionato… Però non è come con Anna Laura, con lei la passione si confonde con la tenerezza, la semplice amicizia si mescola ad un sentimento ancora difficile da ammettere, eppure Simone non vuole rischiare di perdere la testa e di soffrire ancora una volta… "Accidenti a te!" Pensa, rivolto all’amico Fabio che gli chiede di intercedere con la ragazza, affinché la sua amica Carlotta torni a parlargli, anche se Fabio sa bene di aver sbagliato. In più, ci si mettono il collega gay Luca, la madre, la sorella, il nipotino Francesco, la nonna di Mantova, due scheletri preistorici abbracciati e persino Mirò… tutto sembra concorrere perché i pretesti per vedersi e stare insieme si trasformino in rituali che creano legami, anche se Simone non è per niente convinto che sia il caso… - … che cosa vuol dire “addomesticare”? - È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”… - Creare dei legami? - Certo – disse la volpe – tu finora per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo Antoine de Saint-Exupéry – Il Piccolo Principe

2 commenti:

  1. Letto anch'io e a giorni arriva la recensione,ma direi che non si discosta molto sui punti essenziali,anche se comunque alla fine é stato piacevole

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