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AUTORE: Jessica Franchini
EDITORE: Lettere Animate Editore
GENERE: Romance/YA
PREZZO: eBook 1,99 €
PAGINE: 251
TRAMA
Avere 16 anni e un sogno: diventare rockstar. é questo che spinge Sara Minelli, studentessa e fondatrice del gruppo musicale Black Cat, a svegliarsi ogni mattina ed affrontare le difficoltà che la vita le mette davanti: le compagne di scuola che la scherniscono per essere una musicista e una sognatrice, un professore severo che la condanna a perenni insufficienze, i genitori che considerano inutile la sua passione per la musica. Ma è dall'incontro con Prinz, alias Francesco Lorenzi, un teppista dal passato misterioso, che la sua vita cambierà e per la prima volta Sara verrà coinvolta in una serie di esperienze che l'avvicineranno - o allontaneranno? - dal suo sogno. Amore, odio, speranza e illusioni sono gli ingredienti di questo incontro, due note apparentemente lontane ma che producono in realtà lo stesso suono. Ogni capitolo fa riferimento a una canzone, il cui testo riflette il contenuto del capitolo stesso e tutti insieme formano una colonna sonora, “Soundtrack”.
CITAZIONE
- Aspetta - esclamai - perché mi hai aiutata? -. Il ragazzo si immobilizzò. - Se davvero mi odi così
tanto e non te ne frega niente di me, perché l'hai fatto? -
Ancora silenzio; nemmeno fiatò. Solo il mio cuore rimbombava in quella stanza, in attesa di una parola. Prinz era ancora fermo, continuando a darmi le spalle. Poi riprese a camminare e uscì dalla biblioteca senza dire nulla. Sbuffai e scossi la testa: gli avevo chiesto troppo e sapevo che non me lo avrebbe mai detto. “Nemmeno sotto tortura te lo dirà” pensai raccogliendo le mie cose nella borsa. Andando verso casa riflettei su ciò che mi era successo: il mio nemico mi aveva salvato non una ma ben quattro volte nel giro di un mese e poco più. Lo potevo davvero chiamare ancora nemico? Io stessa mi resi conto che qualcosa era cambiato. I rapporti tra di noi si erano distesi, non eravamo più intenzionati a farci fuori a vicenda e ora riuscivamo pure a scambiarci qualche parola. Quello che aveva fatto per me quel pomeriggio, tuttavia, era più di un semplice scambio di parole: era riuscito a farmi uscire dal torpore in cui ero caduta, cancellando le mie paure e i miei problemi; tutte cose in cui erano fallite le persone più care vicine a me.
Perché proprio lui? Forse perché era l'unico in grado di leggermi dentro, di capire davvero il mio animo; forse mi aveva studiato meglio di quanto sospettassi. O forse perché noi due eravamo più simili di quanto io potessi immaginare.
Ancora silenzio; nemmeno fiatò. Solo il mio cuore rimbombava in quella stanza, in attesa di una parola. Prinz era ancora fermo, continuando a darmi le spalle. Poi riprese a camminare e uscì dalla biblioteca senza dire nulla. Sbuffai e scossi la testa: gli avevo chiesto troppo e sapevo che non me lo avrebbe mai detto. “Nemmeno sotto tortura te lo dirà” pensai raccogliendo le mie cose nella borsa. Andando verso casa riflettei su ciò che mi era successo: il mio nemico mi aveva salvato non una ma ben quattro volte nel giro di un mese e poco più. Lo potevo davvero chiamare ancora nemico? Io stessa mi resi conto che qualcosa era cambiato. I rapporti tra di noi si erano distesi, non eravamo più intenzionati a farci fuori a vicenda e ora riuscivamo pure a scambiarci qualche parola. Quello che aveva fatto per me quel pomeriggio, tuttavia, era più di un semplice scambio di parole: era riuscito a farmi uscire dal torpore in cui ero caduta, cancellando le mie paure e i miei problemi; tutte cose in cui erano fallite le persone più care vicine a me.
Perché proprio lui? Forse perché era l'unico in grado di leggermi dentro, di capire davvero il mio animo; forse mi aveva studiato meglio di quanto sospettassi. O forse perché noi due eravamo più simili di quanto io potessi immaginare.
NOTIZIE SULL'AUTORE
Jessica Franchini, 29 anni, risiede a Poggio Renatico (Fe). Laureata in lingue e letterature straniere con una
tesi in Filologia Germanica presso l’Università degli Studi di Ferrara, lavora come impiegata presso
un’azienda di Cento.
Membro del Gruppo Scrittori Ferraresi, è arrivata finalista al Premio “Gianfranco Rossi” per la giovane
letteratura – V edizione del 2011 con il saggio critico sull’opera inedita “Amnesia”, successivamente
pubblicato nel volume “Gianfranco Rossi. Nove studi sulla sua opera” edito da Este Edition e con la
prefazione di Elettra Testi. Nel 2015 ha partecipato alla raccolta di saggi critici sui romanzi di Fabio Pittorru,
importante scrittore, sceneggiatore e regista ferrarese, curando il saggio de “La Pista delle Volpi”. I saggi
sono stati pubblicati nella raccolta “Fabio Pittorru romanziere e saggista” a cura di Gianna Vancini.
Ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della scrittura con brevi fan fiction, racconti pubblicati su
diversi siti internet che hanno per protagonisti personaggi di romanzi, fumetti o telefilm. La sua seconda
passione, oltre alla scrittura, è la musica ed è dall’unione tra questi due interessi che è nato il suo primo
romanzo, “Soundtrack: Love”, edito da Lettere Animate nel maggio 2015.
Twitter @JBFranchini
Wattpad @jesse_blake
Facebook Jessica Franchini (jessica.franchini.writer)
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