Titolo: Una ragazza come me
Autore: Sara Tricoli
Editore: Triskell Edizioni
Una ragazza come me in una parole è: dolce.
L’autrice con le sue parole mi ha rimandato ai quattordici anni, alle angosce di quell’età e alle difficoltà di farsi capire e di capirsi.
Clara, la protagonista, si sente una sfigata e un’emarginata, che anche se si impegna non riesce a dare il meglio di sè soprattutto a scuola, paragonandosi inevitabilmente a chi invece trova bella e perfetta come la sua amica Monica. Oltre ai drammi personali, che a quell’età sono montagne e non dossi, c’è anche il difficile rapporto con i genitori, che la vorrebbero dedita allo studio come se esistesse solo quello nella vita. Già normalmente gli adulti tendono a non prestare attenzione ai giovani quasi dimenticandosi i traumi dell’adolescenza, quasi pensando che davvero i giovani non abbiano problemi, ma è ancor peggio quando ciò capita a chi non sa di avere una “particolarità” insita nel DNA.
Sara Tricoli spiega questi conflitti interiori e esteriori con molta calma e dolcezza e mi fa innamorare della piccola protagonista di questa storia e anche dei suoi amici. Clara è genuina, insicura, persino carina, solo che si nasconde e non vede le sue potenzialità, questo anche a causa di un mondo che la circonda poco attento e poco incline ad aiutare il prossimo, a partire dal sistema scolastico che a volte fallisce.
Una ragazza come me mira alla conoscenza di una difformità che non è un problema o un deficit, semplicemente una differenza, e alla costruzione di un percorso per una vita migliore con la cosapevolezza di essere diversi... e il mondo è bello perchè è vario!
Io consiglierei questa lettura ai giovani e agli adulti, perché magari può aprire gli occhi su determinate tematiche e non parlo solo della dislessia. Sara Tricoli ci mostra ben oltre secondo me.
Questo romanzo esprime tanto anche se con semplicità e con personaggi appena adolescenti.
Questo romanzo esprime tanto anche se con semplicità e con personaggi appena adolescenti.
Il testo è scritto bene e l’unico appunto che ho da fare è sullo sviluppo dei sentimenti dei giovani protagonisti, che nascono un po’ all’improvviso. Devo ammettere, però, che l'incontro di Clara e Mirco è stato davvero carino, ho vissuto con la protagonista quel momento percebendo dubbi e batticuori.
Posso solo dire: ottimo lavoro autrice, sei riuscita a trasmettermi Clara e il suo mondo al 100%!
❤❤❤❤
TRAMA
Una ragazza di 14 anni, Clara, svogliata nello studio e chiusa in un suo
mondo, in conflitto con sua madre e ormai rassegnata a non avere nessun
dialogo con suo padre; costretta a passare tutta l’estate in una scuola
sperduta tra le montagne.
Lei non sa che qui troverà un caro amico, il cugino Moreno che non vede dall’età di 5 anni, ma che si rivelerà per lei un vero amico quasi un fratello. Li accomuna il fatto di avere entrambi dei genitori troppo impegnati e distanti e li accomuna i brutti voti a scuola, ma le cose possono cambiare, se si conosce la verità.
Troverà l’amore, inaspettato e innocente.
Troverà un professore, un po’ speciale, che non la giudicherà e saprà scorgere in lei qualcosa di più. Capirà che è dislessica e come d’incanto ogni tessera del mosaico troverà la sua collocazione, finalmente. E Clara troverà se stessa.
Lei non sa che qui troverà un caro amico, il cugino Moreno che non vede dall’età di 5 anni, ma che si rivelerà per lei un vero amico quasi un fratello. Li accomuna il fatto di avere entrambi dei genitori troppo impegnati e distanti e li accomuna i brutti voti a scuola, ma le cose possono cambiare, se si conosce la verità.
Troverà l’amore, inaspettato e innocente.
Troverà un professore, un po’ speciale, che non la giudicherà e saprà scorgere in lei qualcosa di più. Capirà che è dislessica e come d’incanto ogni tessera del mosaico troverà la sua collocazione, finalmente. E Clara troverà se stessa.
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