Titolo: Shades of Life
Autore: Glinda Izabel
Editore: Fazi
Autore: Glinda Izabel
Editore: Fazi
Avevo questa recensione già da tempo, ma tra una cosa e l'altra mi è sfuggita la sua pubblicazione, ma adesso è giunta la sua ora.
Shades of Life è un paranormal romance che narra la storia di uno spirito senza memoria, quello di una giovane ragazza: Juniper Lee.
Durante la lettura ho attraversato diversi stati umorali: interesse, apatia, coinvolgimento.
La prima parte è d’interesse perché mi interessava scoprire come potesse essere la vita di uno spirito e più continuavo nella lettura più questa curiosità veniva soddisfatta.
Nella seconda parte, appena Juniper incontra un altro spirito, quello di Logan, il testo rallenta, si dilunga, troppe chiacchiere e riflessioni a due, troppa tenerezza, dove ciò che emerge è il profondo legame tra Juniper e Logan, inspiegabile e soprannaturale che si sviluppa in un giorno e una notte. Si potrebbe benissimo pensare che sia un tempo ristretto, ma andando avanti con le vicende, si può capire il perché di questa scelta temporale, “un po’” obbligata.
La scossa arriva finalmente all’atto finale, risolutivo ed esplicativo di tutta la trama, anche se forse era prevedibile, ha avuto comunque un forte impatto. Juniper inizia a ricordare qualcosa, Logan scopre il perché del suo esser fantasma, entrambi capiscono il perché della loro misteriosa unione in quel limbo tra terra e cielo e si scatenano mille sentimenti e sensazioni: amore, rabbia, commozione, tristezza, ed è il momento più bello di tutto il romanzo.
Il testo l’ho trovato fluido, semplice ma corposo e intenso. Il modo di narrare e carico, trasmette molte emozioni e l’autrice ha la mia ammirazione, perché piacerebbe anche a me scrivere in questo modo. Anche le descrizioni del contesto sono efficaci; abbastanza accurate da rendere una valida idea nella mente del lettore ma senza sforare nel prolisso.
La storia ha una base romantica, ci sono scene tenere, chi non è particolarmente incline a un eccesso di dolcezza come me, probabilmente non sarà rapito dalla parte centrale del romanzo (quella che io definisco seconda fase), ma ai veri fan del paranormal romance e delle storie romantiche, Shadow of life piacerà.
❤❤❤
TRAMA
Juniper Lee potrebbe concedersi ogni lusso. Potrebbe viaggiare senza preoccuparsi di avere una destinazione, abbandonarsi a ogni sorta di eccesso senza temere ripercussioni.
Ma non c’è nessun bene materiale che possa distrarla dalla solitudine che la divora, perché Juniper è un spettro intrappolato in una dimensione dai contorni indefiniti. .
Il suo cuore non batte realmente, e tutto di lei - i suoi respiri, i suoi sorrisi, le lacrime che spesso le solcano le guance, sono solo l’eco di una vita ormai lontana.
Juniper è sola e non possiede alcun ricordo. L’unica memoria che sollecita la sua mente, sin da quando si è risvegliata nella sua nuova forma spettrale, è quella di un nome. Il suo. Unica eredità della ragazza che doveva essere stata un tempo. Eppure, nonostante sembri non esserci nulla a legarla al mondo dei vivi, Juniper non riesce a seguire il raggio di luce che potrebbe aprirle le porte dell’aldilà.
Quando alla sua porta si presenta Logan, attraente ragazzo dallo sguardo scintillante, tutto per lei si tinge di nuovi e abbaglianti colori. Logan è diverso dagli altri spettri, è come se in sé nascondesse qualcosa di unico, che l’attrae in modo irresistibile.
Qualcosa di inspiegabile avviene quando i due si toccano, come l’esplosione di una forza celestiale. E un ingranaggio si smuove nei recessi della mente di lei, facendole provare sensazioni mai conosciute prima. Sensazioni che profumano di ricordi sopiti e verità dimenticate. Sensazioni che potrebbero rispondere alla domanda che l’ha assillata sin dal giorno del suo risveglio: chi è davvero Juniper Lee?
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ