Come ormai sapranno anche i sassi, leggo pochi romance, solitamente di autrici
che conosco.
Un giorno mi sono ritrovata sulla strada di Lasciami perdere di Barbara Morini, a
mio avviso, peculiare perché non smielato, né erotico, e soprattutto con due personaggi singolari, in primis quello maschile: Steno, che
per fortuna non è il classico bad boy... anzi, forse lo è a
modo suo, uno del tutto particolare. Un uomo rude, pungente, sarcastico, il
cui carattere contrasta con il suo aspetto e quasi mette in ombra le doti
di professionista. Per quanto riguarda Francesca, invece, si può definire come un'anima
ferita in cerca della forza perduta, o per meglio dire della forza che le è stata
sottratta.
Entrambi hanno esperienze vere, attuali, concrete alle spalle,
rispettivamente un divorzio e un trauma, ed entrambi devono trovare il modo di
andare avanti. I protagonisti, sono ben caratterizzati, abbiamo conoscenza del loro passato e presente, senza eccessi o i cosidetti "spiegoni".
I personaggi secondari si dividono in quelli marginali e
fondamentali. La Contessa, ad esempio, è un personaggio adorabile,
spigliato, dall'occhio attento, impossibile non affezionarsi a un'anziana
signora tanto eccentrica e buona; e non posso tralasciare la Rita,
vicina di Francesca, un po' impicciona ma nel modo più affettuoso possibile.
Barbara Morini mi ha fatto conoscere una nuova sfumatura di romance.
Lasciami perdere non presenta i
classici cliché, non emergono banalità, racconta una storia d’amore dove i
silenzi e gli spazi sono un collante, dove i sentimenti sono veicolati da
esperienze e condivisioni, e l'intimità è feeling e non fisicità. Il romanzo è di
una delicatezza disarmante e coinvolgente.
Le vicende hanno un buon ritmo, non sono presenti pause o divagazioni, scelta che apprezzo moltissimo soprattutto in questo genere.
Lo stile dell'autrice è molto semplice, la narrazione in terza persona, e
nonostante dalla storia affiori un tema difficile, esso è trattato con la giusta
dose di attenzione e tatto, fattore per niente scontato.
Consiglio Lasciami perdere a chi desidera leggere un romance fuori dagli schemi, un tipo di romanticismo differente, una storia tenera, capace di accogliere il lettore in un lieve e al contempo intenso abbraccio.
Francesca è una fata molto speciale, Steno un principe per niente azzurro. Lei, dopo aver subìto violenza dieci anni prima, si è confinata in un mondo di incertezze e paure: non ha relazioni sociali e non si lascia toccare. Lui, rinomato ginecologo, scontroso e troppo diretto nelle sue esternazioni, ha appena scoperto il tradimento della moglie e deciso di abbandonare casa e routine a favore di una vita indipendente e solitaria. Con in mano una lista di obiettivi da raggiungere per ritrovare la propria identità, Francesca approda nello studio medico di Steno in cerca di lavoro e lui la assume come segretaria.
Le loro vite, tuttavia, sono destinate a incrociarsi in modi differenti e più profondi, grazie anche all’aiuto di una Contessa eccentrica, inaspettata fata madrina. Attorno a loro una vicina che fa magie con ago e filo, due domestiche particolari e una strega in camice bianco. Tra polvere di stelle, desideri inespressi e candeline di compleanno, vivremo la magia di una storia dove tutto è esattamente come sembra.
Le loro vite, tuttavia, sono destinate a incrociarsi in modi differenti e più profondi, grazie anche all’aiuto di una Contessa eccentrica, inaspettata fata madrina. Attorno a loro una vicina che fa magie con ago e filo, due domestiche particolari e una strega in camice bianco. Tra polvere di stelle, desideri inespressi e candeline di compleanno, vivremo la magia di una storia dove tutto è esattamente come sembra.
Testo fornito dall'editore
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