Oggi vi parlo di The Kingdom di Jess Rothenberg, un fantasy contemporaneo (ma direi anche sci-fi) dove tutto nasce dalla creazione di ibridi, esseri metà biologici e metà meccanici. Un'idea molto interessante, soprattutto considerato che questi esseri sembrano davvero umani e animali.
La storia si sviluppa in un parco di divertimenti chiamato appunto The Kingdom e sentitevi liberi di associarlo a Disneyland perché, in effetti, quando si parla delle attività del parco, dei regni all'interno e delle principesse che lo animano, il paragone viene spontaneo.
Ciò che vediamo non è reale, quello che sembra vero non lo è. Questo tema della finzione, del bello di facciata, mi è piaciuto molto.
La protagonista di The Kingdom è proprio una di queste principesse, Ana, che vive con le sue sorelle, dal modello più vecchio a quello recente, tutte caratterizzate da alcuni elementi sia nella programmazione che nell'estetica. Ana e le altre principesse sembrano libere ma in realtà sono prigioniere di un sistema di intrattenimento; sono protette, ma la protezione in realtà è oppressione, quindi le "maschere" sono ovunque, celano la verità, e Ana man mano comprende questo terribile meccanismo e inizia a porsi domande, soprattutto quando incontra Owen che in un certo senso sveglia un lato di lei... quello forse più umano.
I contenuti, i concetti insiti in quest'opera di fantasia mi piacciono, e la scrittura chiara e fruibile ne agevola l'assimilazione e la lettura.
Ma cosa nasconde questo fantasy scif-i? Nasconde componenti del giallo: un omicidio, un processo, un mistero; è una parte della lettura è capire cosa sia accaduto. Questa connotazione è punto forte e debole allo stesso tempo, almeno per me. Forte perché attribuisce originalità all'opera che sfocia in un altro genere, ma debole perché il modo in cui sono assemblati i fatti non mi è piaciuto particolarmente. Si passa dalla narrazione nel parco, precedente al delitto, a un presente fatto di interrogatori dove la narrazione diventa quasi sceneggiatura.
Piccolo neo, puramente una questione di preferenze, riguarda il ritmo della storia che prosegue troppo lentamente, a volte io ho sentito l'esigenza di avere una svolta, un colpo di frusta... quindi mi è mancata un po' la spinta durante la lettura e di questo ne sono dispiaciuta perché gli elementi alla base di The Kingdom mi sono piaciuti non tanto, ma tantissimo.
L'ambientazione rosea disneyana che cela un mondo grigio, il conflitto interiore che vede le convinzioni scontrarsi con il sospetto, un mondo fittizio che ha alle spalle storie di violenza che portano poi all'isolamento degli ibridi di The Kingdom; trovo questi ingredienti un mix intrigante.
Sul piano dei contenuti e delle idee reputo The Kingdom di Jess Rothenberg TOP, ma nello svolgimento, purtroppo, non incontra i miei gusti, sia per il ritmo lento che per il cambio di narrazione tra passato e presente che da un lato è romanzata e dall'altra schematica come un copione.
Ho apprezzato il finale con il pizzico di durezza e dramma che lo accompagna.
Lo consiglio? Certo.
Lo consiglio? Certo.
Voli virtuali negli universi dei propri libri preferiti. Nuotate in
compagnia delle sirene. Safari tra elefanti a strisce e purosangue dalle
ali di farfalla. Questo e molto altro diventa possibile quando si
varcano i cancelli del Regno, il parco a tema più straordinario di tutti
i tempi. Ma l’attrazione principale sono loro: le sette principesse
androidi create per intrattenere i visitatori. Sempre bellissime, sempre
sorridenti, sempre pronte a trasformare i sogni in realtà. Ana, una
delle predilette dal pubblico, ama la vita nel Regno. La felicità delle
famiglie che accoglie ogni mattina all’ingresso è la sua felicità. Tutto
cambia, però, quando Ana incontra Owen. Owen, il ragazzo dagli occhi
color cioccolato che lavora nello zoo del parco, è il primo umano che
non la tratta come una macchina, il primo che le fa provare un’emozione
non contemplata dagli ingegneri che hanno programmato i suoi circuiti: l’amore.
E quando Owen sparisce nel nulla, lasciandosi dietro solo un
braccialetto carbonizzato, la favola si trasforma in incubo. Accusata di
omicidio, Ana si ritrova a combattere per la sua stessa vita, e scopre
che nello scintillante Regno che ha sempre chiamato casa niente è come
sembra… Echi di Westworld e Il racconto dell’ancella risuonano
in questo romanzo folgorante, che ha il ritmo mozzafiato di un thriller
ed è al contempo una struggente storia d’amore e una toccante
riflessione su che cosa, in fondo, ci rende umani.
Testo fornito dall'editore
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