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18 aprile 2019

RECENSIONE - La chimera di Praga di Laini Taylor | Fazi Editore, LainYA

Lo so, arrivo tardi, ormai tutti i lettori amanti del genere avranno letto  La chimera di Praga di Laini Taylor e il suo seguito, ma come si dice? Meglio tardi che mai.

La chimera di Praga era lì che mi chiamava nella selezione Amazon Prime Reading e allora mi sono detta: è ora!

Appena cominciato il romanzo ho trovato un'atmosfera un po' diversa, originale, a partire dalla protagonista e l'ambientazione.

Prima di tutto le vicende si svolgono a Praga (salvo spostamenti) e questa è sicuramente una scelta diversa, considerate le ambientazioni dei tanti urban fantasy e paranormal romance.
La protagonista è Karou una diciassettenne che frequenta l'istituto d'arte e che ha un gran talento per il disegno. La sua particolarità risiede nell'avere i capelli blu e tanta fantasia... una fantasia che però è realtà, perché i suoi disegni non sono un parto della sua mente, ma esistono e sono chimere, una delle quali suo genitore adottivo (e ricorda un po' una raffigurazione del diavolo) il suo nome e Sulphurus. Nonostante le fattezze, le chimere non sono "mostruose".
Ho apprezzato la scelta di utilizzare queste creature nel romanzo, una nota decisamente innovativa e inusuale.

La prima parte de La chimera di Praga mi è piaciuta molto, l'universo magico con le sue leggi e misteri mi ha conquistata. La doppia vita di Kurou incuriosita.

Se c'è un elemento che mi ha stupito e destabilizzato è la controparte delle chimere, la fazione opposta: i serafini. Questo affiancare chimere e angeli non sono riuscito a concepirlo, perché nel mio immaginario non trovano punto di contatto, forse perché le chimere per me richiamano la mitologia greca mentre gli angeli un universo spirituale più connesso alla religione; forse la presenza di un altro mondo con queste creature le uno contro le altre non sono riuscita a trovarlo convincente, sempre perché gli angeli se devo immaginarli su un altro piano della realtà li immagino in una sorta di paradiso dove non esistono altre entità, figuriamoci così particolari come le chimere... insomma, onestamente, questa scelta di opporre figure cristiane e pagane non mi è piaciuta particolarmente, la mia sarà una unpopular opinion, ma è quello che ho provato durante la lettura.  
Nonostante la combinazione per me non sia l'ideale, non la reputo necessariamente negativa (anzi, la reputo intelligente e profonda) e non mi sono fatta influenzare da questo specifico elemento...
Quand'è che le cose hanno iniziato a farmi arricciare il naso?
Quando ho percepito su che base si fondasse l'improvviso legame tra Kurou e Akiva, il serafino che  le risparmia la vita nonostante la sua missione. 
Purtroppo il tipo di connessione tra i due personaggi è di quel tipo che a me non piace troppo nei paranormal romance.
Vorrei essere più chiara, ma se non avete letto il romanzo vi rovinerei la lettura.
Il romanzo si divide in due parti una ambientata nel presente e una nel passato, dove si cambia il tempo, la dimensione e cambiano, per lo più, anche i personaggi. Non ho per niente apprezzato questo cambio di rotta, che lascia completamente da parte l'attualità per un tuffo "nelle origini". Questo provoca anche una rottura nel procedere della storia che si blocca non arrivando a un reale colpo di scena, anche perché quello che teoricamente poteva esserlo io l'avevo intuito.

Il ritmo non è serrato, a volte, al contrario, appare lento. 
Lo stile di Laini Taylor è descrittivo ma non complesso; la sua creatività è ammirevole, peccato io non sia entrata del tutto in sintonia con il mondo creato.
A conti fatti, il romanzo mi è piaciuto a metà, la prima parte per me è wow, la seconda un meh

Karou ha diciassette anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un’intrigante filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale.
Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell’immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia”, Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
Con questo libro unico, già finalista al National Book Award, tra i più alti riconoscimenti letterari negli USA, e acclamato dalla critica più esigente, Laini Taylor tesse un raffinato modern fantasy permeato dalle intriganti atmosfere praghesi e dalla tradizione mitologica del mondo classico, in cui la ricerca della natura interiore s’accompagna alla scoperta del vero, ma sempre contrastato amore.

2 commenti:

  1. È una vita che voglio leggere questa serie della Taylor di cui ho sempre sentito parlare benissimo. Prima o poi mi deciderò tanto più che anche io ho il Prime Reading! ;)

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