social

http://peccati-di-penna.blogspot.it/      http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/le-recensioni-di-peccati-di-penna.html      http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Segnalazioni       http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/elenco-interviste.html     http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Blog%20Tour      https://4.bp.blogspot.com/-kpV7lPzLDPg/Wa6R8QW920I/AAAAAAAAOhs/-wTTOHjB1PU_Kj8p9t58BoFsNwavUmGSQCKgBGAs/s200/info.png

Post recenti

9 febbraio 2019

INTERVISTA FRI19 - Serena Brucculeri

Grafica banner originale Rocchia Design

Conosciamo l'autrice Serena Brucculeri, che ovviamente trovere al FRI19.
Serena Brucculeri, nata a Mantova, lavora come insegnante alla scuola Primaria. È sposata, ha due figli maschi e un gatto persiano dal pelo arancione, maschio pure lui. È lettrice compulsiva di romanzi rosa e, come ogni donna, fa i salti mortali per cercare di conciliare famiglia e lavoro.
Benvenuta Serena, ricordi il primo romance letto?
Ciao a tutti, grazie mille per lo spazio concesso. Prima di approcciarmi al genere romance ho spaziato tra thriller, horror, gialli, narrativa in genere, ma ora che ci penso, parlando di romance, forse il primo libro in assoluto che ho letto di questo genere è Cinquanta sfumature di grigio.

Cosa ti piace più di questo genere? Hai una autrice italiana preferita?
Di questo genere adoro il fatto che si parli di relazioni di coppia: alcune partono in sordina, altre sono dei veri e propri colpi di fulmine, altre invece nascono da una profonda amicizia, altre ancora da un rapporto inizialmente burrascoso o da sentimenti di antipatia. Ma prima o poi l’attrazione prende il sopravvento, portando i protagonisti a interrogarsi se dietro di essa ci sia qualcosa di più: semplice infatuazione oppure innamoramento? Cruda fisicità o vero e proprio amore? Alcuni romanzi che ho letto sono scritti in maniera ineccepibile e i loro autori dimostrano una grande abilità nello scandagliare l’animo dei protagonisti, coinvolgendo così il lettore nei diversi stati d’animo, nei loro modi di sentire e di vivere le varie situazioni, rendendoli reali agli occhi del lettore. Adoro inoltre che questi romanzi terminino sempre con il lieto fine, perché io adoro i finali dove l’amore e il bene trionfano. Insomma, amo questo genere che ora più che mai mi appassiona, perché adoro le storie d’amore e amo sognare. Ho bisogno di questo tipo di emozioni. È per questo che ho abbandonato Stephen King, anche se lo ritengo uno dei migliori autori del nostro secolo.
Ci sono molte autrici italiane che stimo e la lista è lunga, ma se devo scegliere, dico Daniela Volontè e Patrisha Mar. Tra le Emergenti mi piace molto Penelope White.

Quali temi tendi a trattare nei tuoi romanzi?
Principalmente amo raccontare di come nasce un amore, dal momento del primo incontro tra i protagonisti, dell’evolversi del loro rapporto fino ad approdare al finale in cui si evince che il loro amore durerà per sempre. È questo il messaggio che voglio regalare al lettore: la speranza, necessaria per affrontare ogni difficoltà della vita. Mi piace inoltre raccontare di donne determinate, dal carattere deciso che reagiscono e non si abbattono; in A… come amore parlo di una ragazza madre che vive per il proprio figlio e, grazie ai genitori, riesce a concretizzare il sogno di realizzarsi in ambito professionale. Donne vere, capaci sul serio di amare. Nei miei romanzi troverete valori quali la famiglia, l’amicizia, l’amore per la vita. Troverete uomini in grado di migliorare se stessi per amore di una donna, tirando fuori il meglio di sè. Troverete sempre l’incitamento ad andare al di là delle apparenze.

Come definiresti la tua scrittura e come gestisci la narrazione?
La mia scrittura è stata spesso definita semplice e scorrevole ed è così che penso che sia, diretta e immediata; nei primi due romanzi che ho pubblicato, “Alla ricerca di te” e “Sotto un cielo pieno di stelle”, ho gestito la narrazione in terza persona; in “A… come amore”, invece, ho usato la prima persona, a pov alternato. Per quanto riguarda il come costruisco e sviluppo una storia, non uso scalette particolari ma seguo per lo più l’istinto; mi faccio guidare dal cuore insomma. Poi, naturalmente, nel momento della rilettura e della correzione, deve per forza intervenire la ragione!

Quanto tempo ti occorre per scrivere un romanzo? Quanto dedichi alla revisione?
Per scrivere un romanzo mi occorre un po’ di tempo, qualche mese per intenderci. La fase della revisione è molto più impegnativa della stesura, senza ombra di dubbio: ti ritrovi a correggere situazioni, a limare i personaggi, ad approfondire certi aspetti del loro carattere, a rendere coerente lo sviluppo. La durata varia naturalmente in base al tipo di correzioni che occorre apportare. Insomma, diciamo che un libro non si scrive dall’oggi al domani.

Come reagisci alle recensioni negative?
Le recensioni negative ci sono e possono essere un importante spunto di riflessione, oppure contenere numerosi consigli che ti aiutano a crescere. Sono convinta di dovere migliorare molto, ragion per cui ricevere una stella può aiutarmi a fare un importante salto in avanti. Certo, sempre che queste recensioni vengano fatte nel rispetto e come semplice espressione di un proprio parere personale e non come tentativo di attaccare l’autore e screditarne il lavoro in modo gratuito.

Cosa rispondi a chi ritiene il romance un genere di serie B?
A chiunque ritenga il romance un genere di serie B, rispondo che non sa cosa si perde. Come si fa a non amare il genere rosa? Ci sono amore, passione e ironia, tre ingredienti indispensabili per fare di un libro un ottimo libro. E di ottimi libri ne ho letti tanti, sul serio, costruiti con abilità e intelligenza, mai banali. Il romance ti permette di sognare, di vivere centinaia di vite, ti fa palpitare il cuore ed emozionare. Lo adoro.

Nei romance sei #teamerotico o #teamironico? Motiva la tua scelta di squadra.
Domanda difficile, forse entrambi: #teamerotico, perché ho provato a scrivere di qualche scena di sesso, ma anche in questo devo migliorare; #teamironico perché a volte ho provato a ricreare situazioni buffe.

Cosa ti aspetti da questo Festival?
Mi aspetto di vivere una bellissima esperienza: sono molto emozionata, è la prima volta che partecipo a un evento di tale portata. Mi aspetto di conoscere tanta gente e tante fantastiche colleghe. Mi aspetto di fare un’esperienza che mi arricchirà come autrice e come persona.

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Spero di portare i libri che ho pubblicato fino ad ora e quelli che ho in stesura, quindi “Alla ricerca di te”, “Sotto un cielo pieno di stelle”, “A come amore” e il suo seguito e, se tutto va bene, un romanzo pronto ma non ancora pubblicato. Le lettrici e i lettori, quando mi incontreranno, troveranno una persona emozionata al massimo! Per quanto riguarda i gadget mi devo ancora organizzare, ma a qualcosa penserò. Un abbraccio a tutti e grazie ancora di cuore.

Grazie Serena, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ

tag foto 1 tag foto 2 tag foto 5 tag foto 6 tag foto 6 tag foto 4 tag foto 7