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Nell'universo rosa di Alice Winchester, conosciamola meglio.
Alice Winchester vive a Lucca col marito, il figlio e tonnellate di libri. Classe 1983, ha scoperto la passione della scrittura dopo essere stata travolta dal fenomeno Twilight. Da quel giorno si è detta che anche lei avrebbe voluto imprigionare le emozioni su carta, trasformarle in inchiostro. Pubblica nel 2010 Miele nero (gothic romance, dedicato al suo papà mago che la veglia da lassù) per Mammaeditori e nel 2014 Fuoco e Zucchero (young adult) per la stessa casa editrice. Nel 2015 approda alla Emma Books con la quale pubblicherà tre titoli, scritti a quattro mani assieme ad Anja Massetani: Duo cobalto (romantic suspence), Mille prime notti (new adult) e Mille volte tornerai (contemporary romance). Spera un giorno di potersi dedicare a scrivere romanzi a tempo pieno. Oblak è il suo primo romanzo self publishing.
Benvenuta Alice, quando ti sei appassionata al romance?
Grazie mille e salve a tutti. La passione per la lettura mi ha colto quando frequentavo le scuole medie, ma il vero e proprio “colpo di fulmine romance” l'ho avuto grazie ad un libro che ancora conservo gelosamente: si intitola “L'estate del soldato tedesco”, avevo 12 anni quando l'ho divorato. Poi c'è stato Twilight, mi ha rubato il cuore e aperto le porte dell'immaginazione!
Che tipi di romance ti piace leggere e scrivere?
Amo il romance in tutte le sfumature, ma sono poco incline a leggere il dark più pesante. Vado matta invece per il genere new adult e contemporary romance. Mi nutro di queste storie, storie che poi prediligo scrivere.
Come definiresti la tua scrittura?
Cerco di essere più chiara possibile, più fluida e immediata possibile. Direi semplice e un po' poetica.
Come bilanci amore ed erotismo nei tuoi testi?
Scrivo di pancia. Quando la mia protagonista si innamora, scrivo di come batte forte il cuore e di tutte le sensazioni che ne conseguono, non ho un vero e proprio schema di bilancio. Amore ed erotismo vanno di pari passo in base alle emozioni dei miei personaggi. Sono loro che guidano me.
Quali temi tendi a trattare nei tuoi romanzi?
Cerco di essere originale nella scelta dei temi e delle trame, quello che però è sempre presente e costante è l'amore e il lieto fine.
Quanto tempo ti occorre per scrivere un romanzo? Quanto dedichi alla revisione?
Ogni storia ha i propri tempi, posso impiegare un anno, come sei mesi. Mai meno. La revisione è forse la parte più importante, più importante della stesura stessa. Anche qui non vi è un tempo specifico, ma in genere direi non meno di due mesi.
Quali sono le gioie e i dolori dello scrivere rosa?
Nessun dolore, solo gioie. Elaborare e buttare giù storie romance è una droga per me, soffro se non lo faccio. Il bisogno di emozionarmi e di emozionare è quello che mi spinge a scrivere.
Nei romance sei #teambadboy o #teamgoodboy? Motiva la tua scelta di squadra.
Prediligo #teamgoodboy, sono romantica! Meglio ancora se sembrano finti “bad” all'inizio per poi scoprirsi assolutamente buoni! A mio parere si è anche abusato parecchio del lato più dark del cattivo ragazzo. Il fascino c'è, indubbiamente, ma se non si redimono alla fine, il mio cuore ne soffre!
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Mi aspetto una grande festa, abbracci, sorrisi e condivisione della nostra passione più grande, cioè la lettura.
Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Di sicuro il mio self contemporary romance, “Oblak”. Spero anche i precedenti lavori pubblicati da Emma Books e chissà che non riesca a far uscire un nuovo romanzo...
Mi sto organizzando per portare gadget e qualche bella sorpresa!
Grazie Alice, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie a voi per il tempo che mi avete dedicato!
Baci!
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