Linda Lercari comincia la sua attività nei primi anni con ottimi esiti in concorsiBenvenuta Linda, come è avvenuto il tuo incontro con il romance?
per giovani studenti. Una carriera mai interrotta che le ha fatto conseguire nel tempo
importanti riconoscimenti. Oggi è scrittrice di narrativa, poesia, fantapolitica, racconti noir, romanzi gotici e romanzi storici.
Salve! È un genere che appassionava mia nonna Laura e quando trascorrevo qualche giorno con lei leggevo i suoi Harmony, ma col tempo mi sono resa conto che l’amore muove le fila anche di romanzi considerati classici e non di questo genere. Tutto sommato l’amore è in ogni cosa, no?
Quale lato del genere ti affascina maggiormente?
Il conflitto fra quelli che poi diverranno amanti. Mi piace moltissimo lo scontro e l’incomprensione e sono sempre curiosa di capire come potrebbero evolversi questi sentimenti di astio e pregiudizio.
Che storie d’amore tratti nei tuoi libri?
Quale lato del genere ti affascina maggiormente?
Il conflitto fra quelli che poi diverranno amanti. Mi piace moltissimo lo scontro e l’incomprensione e sono sempre curiosa di capire come potrebbero evolversi questi sentimenti di astio e pregiudizio.
Che storie d’amore tratti nei tuoi libri?
Rimango legata a quanto sopra. Forse perché nella mia filosofia di vita – come uso spesso dire – l’amore è sempre crudele, tendo a creare situazioni molto drammatiche in cui il lieto fine non è affatto scontato.
Quali ambientazioni preferisci per le tue storie?
Quali ambientazioni preferisci per le tue storie?
Amo molto i romanzi storici e ho ambientato una storia nel periodo Kamakura del Giappone del 1300, ma la maggior parte dei miei testi è contemporanea. I racconti erotici sono tutti collocati in Italia, mentre le vicende di “Sette”, che presento qui in anteprima, sono ambientate nel Maine, negli Stati Uniti.
Quando scrivi cosa speri di suscitare nel lettore?
Qualsiasi sentimento va bene. Una mia betareader mi ha confidato – dopo la lettura di “Romanzo d’odio” (ancora inedito) che i protagonisti sono entrambi troppo testardi e che “con uno ci avrebbe picchiato l’altra) e questo mi ha fatto sorridere di contentezza: un sentimento così forte vuol dire essere riuscita nell’intento di catturare il lettore.
Cosa pensi sia importante per appassionare un lettore di romance?
Una trama scorrevole e non scontata, buone descrizioni e un pizzico di… “inaspettato”.
Cosa rispondi a chi considera il romance genere di serie B?
Con questo tipo di considerazioni non si “va da nessuna parte…” già in Italia si legge poco, se si comincia anche a “ghettizzare” i lettori tanto varrebbe chiudere le librerie una volta per tutte.
Nei romance sei #teamprotagonistaingenua o #teamprotagonistatosta? Motiva la tua scelta di squadra.
Sono una Lercari, antica famiglia genovese di pirati e combattenti, pratico il Kendo – la scherma giapponese – non posso che optare per #teamprotagonistatosta.
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Di incontrare tante lettrici appassionate con le quali poter instaurare un bel dialogo sulle loro aspettative e su quanto ci accomuna. Spero di conoscere anche le lettrici che si sono appassionate ai miei racconti erotici (Ed. Delos) che da oltre due anni sono bestseller fissi su Amazon, ma che, purtroppo, essendo in digitale, non posso portare al festival.
Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
In anteprima porterò “Sette” che sta vedendo la luce attraverso l’editing accurato e puntuale di Babette Brown. Si tratta di un romance a tinte fortemente erotiche in cui la protagonista, Maggie Frost, conoscerà una famiglia composta da sette simpatici ed esuberanti fratelli, i Grind. Inoltre porterò “Invisbile” che potrebbe essere considerato di genere Noir, ma è una storia d’amore a tinte forti e “Kaijin – l’ombra di cenere” che, a mio avviso, non è una storia d’amore, ma… LA storia d’amore; un amore così grande da annullare qualsiasi altro sentimento, persino se stessi.
Grazie Linda, che il FRI19 ti porti tante belle novità!
Grazie a voi! Ci vedremo al festival!
Quando scrivi cosa speri di suscitare nel lettore?
Qualsiasi sentimento va bene. Una mia betareader mi ha confidato – dopo la lettura di “Romanzo d’odio” (ancora inedito) che i protagonisti sono entrambi troppo testardi e che “con uno ci avrebbe picchiato l’altra) e questo mi ha fatto sorridere di contentezza: un sentimento così forte vuol dire essere riuscita nell’intento di catturare il lettore.
Cosa pensi sia importante per appassionare un lettore di romance?
Una trama scorrevole e non scontata, buone descrizioni e un pizzico di… “inaspettato”.
Cosa rispondi a chi considera il romance genere di serie B?
Con questo tipo di considerazioni non si “va da nessuna parte…” già in Italia si legge poco, se si comincia anche a “ghettizzare” i lettori tanto varrebbe chiudere le librerie una volta per tutte.
Nei romance sei #teamprotagonistaingenua o #teamprotagonistatosta? Motiva la tua scelta di squadra.
Sono una Lercari, antica famiglia genovese di pirati e combattenti, pratico il Kendo – la scherma giapponese – non posso che optare per #teamprotagonistatosta.
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Di incontrare tante lettrici appassionate con le quali poter instaurare un bel dialogo sulle loro aspettative e su quanto ci accomuna. Spero di conoscere anche le lettrici che si sono appassionate ai miei racconti erotici (Ed. Delos) che da oltre due anni sono bestseller fissi su Amazon, ma che, purtroppo, essendo in digitale, non posso portare al festival.
Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
In anteprima porterò “Sette” che sta vedendo la luce attraverso l’editing accurato e puntuale di Babette Brown. Si tratta di un romance a tinte fortemente erotiche in cui la protagonista, Maggie Frost, conoscerà una famiglia composta da sette simpatici ed esuberanti fratelli, i Grind. Inoltre porterò “Invisbile” che potrebbe essere considerato di genere Noir, ma è una storia d’amore a tinte forti e “Kaijin – l’ombra di cenere” che, a mio avviso, non è una storia d’amore, ma… LA storia d’amore; un amore così grande da annullare qualsiasi altro sentimento, persino se stessi.
Grazie Linda, che il FRI19 ti porti tante belle novità!
Grazie a voi! Ci vedremo al festival!
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