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15 febbraio 2018

SEGNALAZIONE + domande all'autore - I fiori non hanno paura del temporale di Bianca Rita Cataldi | HarperCollins

Una cover dolce, che porta quasi la primavera e un senso di malinconia; un titolo poetico e di significato; cosa vuole raccontarci Bianca Rita Cataldi con I fiori non hanno paura del temporale? Approfittando della segnalazione, ho posto alcune domande all'autrice.

TITOLO: I fiori non hanno paura del temporale
AUTORE: Bianca Rita Cataldi
EDITORE: HarperCollins
GENERE: Narrativa
PREZZO: ebook 8,99 € | cart. 17 €
PAGINE: 288

TRAMA
Bologna 1997. Corinna ha 17 anni, i capelli rossi e un viso ricoperto di lentiggini su cui spiccano due occhi d’acciaio. È la figlia del primo grande amore di sua madre che l’ha abbandonata subito dopo il parto. Serena ha 7 anni ed è la sua sorellastra. Il suo desiderio più grande è farsi considerare da quella sorella maggiore così misteriosa, sempre rintanata dietro le pagine di un libro o con uno walkman nelle orecchie.
Vivono in una grande e caotica famiglia allargata in cui vige il matriarcato e dove per ogni decisione ci si rivolge al consesso delle antenate riunite in un’unica cappella di famiglia al cimitero. L’equilibrio familiare inizia a vacillare quando Corinna riceve una strana scatola, è piena di oggetti apparentemente scollegati tra loro ed è l’ultimo regalo del suo vero padre, morto improvvisamente in un incidente. Corinna decide di partire, insieme a Serena, per una caccia al tesoro per le vie di Bologna alla ricerca dei ricordi perduti, del segreto delle sue radici e, inevitabilmente della propria strada nel mondo. 
Ecco cos'è l'amore. Incontrarsi il 30 di febbraio e amarsi sui colori freschi finché non prendono forma. Non era la nonna a essere strana. Eravamo strani noi che ci innamoravamo in un giorno qualunque e facevamo l'amore sulle lenzuola inamidate, noi che dimenticavamo la terra e le radici, il refrigerio delle piogge e la necessità del dolore. Noi che smarrivamo il coraggio, che ci dimenticavamo di lottare, che ci addormentavamo troppo presto o troppo tardi, che credevamo in un dio soltanto o in nessun dio affatto, che non capivamo l'importanza fondamentale del dubbio. Noi eravamo quelli strani.

Bianca Rita Cataldi 
Nata nel 1992 a Bari, laureata in Filologia Moderna, diplomata al Conservatorio, ha appena vinto un dottorato a Dublino. Lavora come editor e ghostwriter. È stata finalista al Premio Campiello Giovani 2009, è socia ordinaria dell’EWWA (European Writing Women Association) e del Movimento Internazionale Donne e Poesia.
Biografia completa su http://biancaritacataldi.it

Cara Bianca, cosa ti ha spinta a scrivere questo romanzo?
Questo libro è nato dall'esigenza di rendere omaggio alle donne della mia famiglia, ed è pian piano diventato un romanzo dedicato a tutte le mamme, le sorelle e le nonne, sia quelle di sangue che quelle d'elezione. Ho cercato di raccontare quale straordinario legame sia quello tra due sorelle, anche quando all'anagrafe risultano "sorellastre". Questo è stato il motivo principale, ma ce n'è un altro: il bisogno di dedicare un romanzo a una città che amo follemente e nella quale mi sono sempre sentita a casa, ovvero Bologna.

Il titolo del libro è molto bello: I fiori non hanno paura del temporale, a cosa allude?
Il titolo fa riferimento alla capacità di affrontare le difficoltà senza spezzarsi, di piegarsi come fanno i fiori sotto la pioggia per poi tornare a splendere il mattino dopo con i loro colori più brillanti. I personaggi di questo libro avranno diversi shock da superare, ma sapranno affrontare il dolore per ciò che realmente è: una componente essenziale della vita.  

Che ruolo hanno nella tua vita i ricordi? Tendi a conservare oggetti del tuo passato?
Ammetto di essere una collezionista compulsiva di tutto ciò che abbia anche solo lontanamente l'impronta di un ricordo. Colleziono bustine di zucchero raccolte nei bar di ogni posto in cui viaggio, i sottobicchieri, i bicchieri di cartone del coffee-to-go, le calamite, le sfere di vetro con la neve, le bottigliette piene di sabbia, le lettere d'amore e di odio, e via così ad libitum. So che prima o poi la casa esploderà, ma ci vorrà tempo: sto distribuendo i ricordi in quella di Bari e in quella di Dublino. Ci vorranno duemila chilometri prima che le mie collezioni mi mandino via dalla mia stessa casa. Nel frattempo, raccolgo ricordi.

E io, cari peccatori, vi ricordo che il romanzo sarà in libreria dal 22 febbraio. In bocca al lupo a Bianca per il suo esordio in Harper Collins e a tutti voi auguro buone letture.

3 commenti:

  1. Che bell'intervista!La scrittura di Bianca mi ha sempre colpito, con la trilogia di Riverside ne sono rimasta completamente innamorata. Grazie per avermi dato la possibilità di conoscere un po' il dietro le quinte del romanzo.

    RispondiElimina
  2. Bellissima intervista!
    Adriana Pitacco
    natipervivereblog.com

    RispondiElimina

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