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5 settembre 2017

VIAGGI - Un giorno e mezzo ad Amburgo

Quest'estate mi sono spostata un po' e ho toccato diverse città tra cui Amburgo. Non sono qui per farvi da guida turistica ma per condividere le mie sensazioni e, perché no, qualche piccolo aneddoto.


Sono stata un giorno e mezzo ad Amburgo e mi ha dato l'impressione di essere una città fredda e rude. Ha sicuramente i suoi pregi e le sue peculiarità, però non è riuscita a conquistarmi, nonostante gli scorci notevoli, diversi da quelli a cui sono abituata.
Amburgo è particolare con i suoi canali (l'acqua è sporchissima, sembra melma >.<) e immensi edifici in mattoni rossi (ex magazzini testimonianza di un passato commerciale che sfruttava, appunto, i corsi d'acqua) che caratterizzano una fetta di città (HafenCity, Warehouse District).

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La zona del porto non è accattivante, non ha molto da offrire e vista dall'alto è abbastanza triste... il panorama non può definirsi tale, secondo me. Sono salita sulla terrazza de La Elbphilharmonie e ogni lato della veduta mi ha trasmesso cupezza. Infatti non ho scattato foto perché tra le immagini che miravo a portare a casa non figuravano strutture industriali e commerciali con relative zone di lavoro e scarico.

Ogni tanto tra gli edifici si vedono scorgere guglie scure che sembrano di ferro, gelide e metalliche. Qualcuno direbbe che sembrano sporche! Anzi, in realtà qualcuno lo ha dettodavvero.  XD

Gli spazi sono molto ampi: strade, marciapiedi, piazze, tutto è... enorme. 
La piazza del municipio ad esempio è ariosa e l'Hamburger Rathaus domina imperioso nel suo stile neorinascimentale; è un palazzone che si fa notare, merita più di uno sguardo

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 La zona più bella e vivace è quella che si sviluppa intorno al lago (Innenalster) e sulla via dello shopping: negozi, punti ristoro e lo specchio d'acqua che ha una sua attrattiva. Una piacevole passeggiata che devo dire mi ha molto rianimata dopo il porto e le altre location più "morte".

Nei pressi dell'Innenalster si possono trovare localini dove assaggiare i piatti tipici a base di salsicce (spesso molto aromatizzate), patate schiacciate e crauti. Siccome sono una buona forchetta e gli aromi mi piacciono non ho avuto troppi problemi ad adattarmi. Ciò che mi ha colpito di più del pub in cui mi sono imbattuta è l'atmosfera: tutto in legno, luci ambrate, un ambiente quasi rustico. Il Franziskaner è proprio il tipo di locale in cui volevo accomodarmi per bere birra e sperimentare la cucina del posto.

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Ho cenato anche in un ristorante spagnolo. Ora vi chiederete: "Ma come vai in Germania e mangi spagnolo?" Ebbene me lo sono chiesto anche io, ma trovandocelo a pochi passi abbiamo deciso di provarlo. Responso? Non eguaglia di certo il mio locale preferito di Barcellona, ma è un ristorante molto caldo e accogliente e, col freddo beccato fuori, il calore ci ha riscaldato le ossa! Il servizio è stato cortese e i piatti buoni anche se non proprio economici.

Amburgo si spegne presto, quasi ci fosse un coprifuoco che lascia un minimo di vita solo intorno alla riva del lago dove le persone si intrattengono maggiormente. Per il resto, ci sono poche anime in giro e sbucano molti senza tetto, talvolta con birra in mano (mi inquietavano assai). Ho notato che la città è poco illuminata se non si esclude il suo cuore pulsante.

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Le persone utilizzano molto le biciclette e bisogna star attenti a non essere travolti perché alcune sembrano proiettili impazziti e le più esaurite ti prendono "tedescamente" a parolacce anche se sei solo vicino al perimetro delle piste ciclabili che quasi occupano metà marciapiede.  A un certo punto mi è venuto il terrore di queste piste! XD

Ho mangiato una specie di pizza (di pizza non aveva nulla, ma sono dettagli) con l'ananas, pensando che i pezzi di frutta fossero patate, quando ho sentito il dolciastro in bocca ho esclamato un: "ODDIO CHE STO MANGIANDO?" Non so che faccia io abbia fatto. Dalla mia margherita è bene che l'ananas stia lontana un paio di pianeti.

Il clima ad Amburgo è variabile, la prima sera ero in tenuta estiva e con i sandali... inutile dire che mi son congelata i piedi. L'aria si riscalda in tarda mattinata, ma la sera bisogna coprirsi. 

Spero di avervi tenuto compagnia con questo post. Se siete stati ad Amburgo e volete raccontarmi la vostra esperienza o consigliarmi cosa visitare la prossima volta, lasciate tutto in un commento.

Un salutone e alla prossima "gitarella"...

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