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Altro appuntamento con le ciarle televisive!
Chissà come ho preso a seguire la fiction di Rai1: Sorelle. E l'ho vista nche tutta.
Di cosa si parla in questa serie? Ovviamente, del rapporto tra due sorelle (Chiara ed Elena) e di tradimento.
Di cosa si parla in questa serie? Ovviamente, del rapporto tra due sorelle (Chiara ed Elena) e di tradimento.
Cosa mi è piaciuto? Il mistero e le ambientazioni (Matera è spettacolare e spero di visitarla presto).
ATTENZIONE SPOILER
La storia pone al centro Chiara che lascia la sua casa di Matera e la sua famiglia (madre e sorella) per diventare avvocato a Roma. Oltre a essere una scelta dettata dalla carriera è anche dovuta a un tradimento: il fidanzato Roberto tradisce Chiara con sua sorella Elena. Le due ragazze prima legatissime diventano due estranee e si ricongiungono solo con la morte di Elena. Nella fiction italiana spesso e volentieri ci si piazza un delitto da risolvere quindi nel primo episodio già mi aspettavo il morto.
Chiara si ritrova quindi a Matera con i nipoti orfani, la madre anziana
che perde colpi, il paese di pettegoli, e l'omicidio della sorella da
risolvere intanto che difende dalle accuse l'ex marito di Elena: Roberto
il fedigrafo. Ad aiutare Chiara c'è il fantastico assistente d'ufficio: Daniele, innamorato di lei e praticamente un angelo.
Io ero decisamente #TeamDaniele.
La storia si protrae per sei episodi alcuni dei quali lenti e io che già fatico a seguire la fiction ho avvertito particolarmente il voler prender tempo prima di arrivare alla conclusione...
Chi ha ucciso Elena? La persona più prevedibile.
Cos'è che boccio in particolar modo della trama? Il voler inserire elementi soprannaturali che per me ci stavano come i cavoli a merenda.
Come suddetto, il rapporto tra sorelle è uno degli elementi forti della fiction, alla fine, spiritualmente, Chiara ed Elena sembrano ricongiungersi e trovare pace e reputo questo epilogo molto bello. In un certo modo Elena ha donato a Chiara la felicità lasciandole i suoi figli (Chiara non poteva averne) e ponendo finalmente un taglio con il passato. Tristemente, Elena con la sua morte ha portato via anche Roberto permettendo a Chiara di guardare oltre... #teamdaniele. I luoghi di Matera sono suggestivi: il paese, le vallate, i sassi, persino casa Silani è magnifica.
I personaggi.
Se dovessi dire quale personaggio ho preferito la mia scelta cadrebbe su Daniele, per il resto non apprezzato interamente nessuno. Chiara accecata dai sentimenti; Antonia (la madre di Chiara) è insopportabile con la sua demenza senile e poi l'attrice non mi piace proprio per quanto possa essere brava; Roberto l'ho odiato da subito per il tradimento; Elena idem per aver fatto un torto tanto grande alla sorella... e tra i personaggi secondari non emerge nessuno né in bene né in male quindi non sento la necessità di commentarli.
Gli attori.
Premetto, la recitazione italiana la trovo sempre forzata e teatrale quindi probabilmente non mi piacerà mai e non loderò mai nessuno con veemenza ma cercherò di dar a Cesare quel che è di Cesare. Ho trovato bravi i giovani attori, sono stati convincenti e non hanno ancora quel fare "esagerato" pieno di manierismi di alcuni attori italiani, e spero che restino su questa strada. Anna Valle per me è un nì perché spesso recitava le battute come se avesse il fiatone, conferendo una drammaticità e un enfasi non sempre necessarie e che io ho trovato sgradevole. Alcune battute mi sapevano proprio di pesantezza, come se l'attrice faticasse a respirare. Giorgio Marchesì tra i personaggi principali è quello che mi ha dato più il senso della realtà e meno di palcoscenico, peccato odiassi il suo personaggio.
Conclusione
Nella sua totalità è una fiction godibile.
Se dovessi dire quale personaggio ho preferito la mia scelta cadrebbe su Daniele, per il resto non apprezzato interamente nessuno. Chiara accecata dai sentimenti; Antonia (la madre di Chiara) è insopportabile con la sua demenza senile e poi l'attrice non mi piace proprio per quanto possa essere brava; Roberto l'ho odiato da subito per il tradimento; Elena idem per aver fatto un torto tanto grande alla sorella... e tra i personaggi secondari non emerge nessuno né in bene né in male quindi non sento la necessità di commentarli.
Gli attori.
Premetto, la recitazione italiana la trovo sempre forzata e teatrale quindi probabilmente non mi piacerà mai e non loderò mai nessuno con veemenza ma cercherò di dar a Cesare quel che è di Cesare. Ho trovato bravi i giovani attori, sono stati convincenti e non hanno ancora quel fare "esagerato" pieno di manierismi di alcuni attori italiani, e spero che restino su questa strada. Anna Valle per me è un nì perché spesso recitava le battute come se avesse il fiatone, conferendo una drammaticità e un enfasi non sempre necessarie e che io ho trovato sgradevole. Alcune battute mi sapevano proprio di pesantezza, come se l'attrice faticasse a respirare. Giorgio Marchesì tra i personaggi principali è quello che mi ha dato più il senso della realtà e meno di palcoscenico, peccato odiassi il suo personaggio.
Conclusione
Nella sua totalità è una fiction godibile.
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