TITOLO: Il collezionista di quadri perduti
AUTORE: Fabio Delizzos
AUTORE: Fabio Delizzos
EDITORE: Newton Compton Editori
Il collezionista di quadri perduti è un romanzo intenso, dettagliato e interessante.
Il romanzo si svolge in una Roma del '500 durante i giorni del conclave e tutto ha inizio con la morte di una bella sconosciuta che posava come modella per un pittore dalla fama colorita: l'anonimo, artista dannato i cui quadri talmente reali sono accusati di essere frutto del demonio. Per queste sue doti "ultraterrene" e per la morte della modella, il pittore diviene obiettivo dell'inquisitore del Santo Uffizio e di un ricercatore d'arte in cerca di risposte: Raphael Dardo, un personaggio molto carismatico che ci trasporta tra le vie di una Roma che si divide tra luci e ombre, arte e peccato.
Cosa spinge Raphael a intromettersi nelle ricerche dell'inquisizione? Senza spoilerare troppo, diciamo che, a causa dei tabù dell'epoca, ha perso la sua famiglia e nello specifico suo fratello che... era un pittore.
Un romanzo ricco, che all'inizio si segue con più energia rispetto al finale perché l'evolversi delle situazioni è un po' lento; il testo si fa sì appassionante per il desiderio di sbrogliare la matassa, ma anche più pesante da seguire per i tanti personaggi e le dinamiche in gioco, dall'arte alla religione. Però, ho apprezzato molto l'unione tra storia e invenzione, quando questi elementi si fondono insieme sono capaci di incuriosire e spingere il lettore a indagare nel passato.
Tra i personaggi, l'anonimo mi piaceva come figura ma quando si rivela... non so, ci resto male, mi aspettavo qualcosa di diverso un personaggio accattivante quanto la sua fama e invece... mi lascia l'amaro in bocca. Fortuna che il protagonista Raphael Dardo con il suo intelletto e modo di porsi sopperisce alla mancanza di charme del pittore misterioso. Ovviamente, percezione personale.
Di sicuro è un'opera elaborata che può essere maggiormente apprezzata dagli amanti del genere, personalmente ho fatto un po' fatica in certi punti ad andare avanti perché non amo il thriller storico ma, se ho trovato io risvolti positivi, è un romanzo capace di far presa su ogni tipo di lettore.
❤❤❤½
TRAMA
Roma, primavera del
1555. Mentre si attende con ansia che il conclave elegga un nuovo
pontefice, la Città Eterna è teatro di inquietanti omicidi,
apparentemente legati al mondo dell'arte. Il collezionista Raphael
Dardo, insieme ad Ariel Colorni, alchimista e geniale inventore, è alla
ricerca di quadri considerati eretici dall'Inquisizione, per salvarli
dal rogo. È interessato, in particolare, a un pittore noto come
l'Anonimo, i cui dipinti, che si distinguono per un realismo mai visto
prima, si dice siano opera del diavolo. Raphael si troverà
pericolosamente sulla stessa strada dell'implacabile inquisitore del
Santo Uffizio, Girolamo Arquez, da tempo sulle tracce del pittore
maledetto. Bellissime modelle, artisti folli, collezionisti stravaganti,
eretici satanisti: quella di Raphael sarà una ricerca molto più
rischiosa del previsto, che lo condurrà fra monasteri e bordelli,
osterie e labirinti sotterranei, fino alla scoperta di una verità
sconvolgente...
Ho letto la trama qualche giorno fa alla Feltrinelli, e sebrava interessante. In qualche modo mi ha rammentato Angeli e Demoni di Dan Brown, ma ambiantato nel tardo Rinascimento. Ne inizierò qualche pagina in sala lettura ! Grazie per l'imput della recensione 💕
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