TRAMA
Con Amour à Paris ritorna in libreria Melinda Miller (pseudonimo dietro cui si cela una coppia di scrittori innamorata e affiatatissima), autrice già di London in love e Barcellona mi amor. La storia è quella di un viaggio, da Milano a Parigi, e di un amore da sogno a cui si può arrivare, però, solo attraversando quegli ostacoli che impone la vita. E che ci poniamo noi stessi. Fa da sfondo la Parigi più affascinante, osservata e scoperta nelle sue bellezze originali, attraverso la prospettiva inedita del finestrino di un taxi e della vetrina di una pasticceria.
Eloisa è una ricercatrice, che si è da poco trasferita a Parigi per seguire l'uomo che ama, Edoardo, professore alla Sorbona, sposato e con figli. In attesa di un lavoro più adatto, Elò ha accettato un posto in una delle pasticcerie più famose della città,
Colet, il «regno» dei macaron.
Yves è un giovane ex dj che fa il tassista alla guida di una vecchia Peugeot, aiutato dal suo cane Chet, dotato di un fiuto speciale per individuare i clienti più affabili. Così, quando Eloisa sale sul taxi in lacrime, dopo un incontro con Edoardo, Chet la prende subito in simpatia, e anche Yves ne rimane profondamente colpito. Per quale motivo una ragazza dallo sguardo così dolce sembra così infelice? L’istinto di Chet, Yves lo sente, non sbaglia. E Yves farà di tutto per ritrovare quella ragazza misteriosa.
Il racconto firmato da Melinda Miller Il profumo dell’amore, prequel del romanzo in uscita, si può leggere qui -> http://bit.ly/Elle_ProfumoAmore
ESTRATTO
I calici tintinnano. Intorno a noi donne impeccabili in abito lungo, anche se la signora più elegante di
tutte è Parigi, che si presenta oltre i vetri in tutta la sua magnificenza. Superiamo la miniatura della
Statua della Libertà, e passiamo sotto la Tour Eiffel nel momento esatto in cui s’illumina a giorno.
Sembra di sentire il vociare estasiato dei turisti, mentre i camerieri sollevano all’unisono le cloche
argentate sotto cui si trova un’alzata di ostriche bretoni. Sul confit de canard, dopo aver fatto inversione,
dipinto di Chagall. E quando la bottiglia di Chablis ormai azzerata e i calici da champagne distribuiti
stiamo oltrepassando la Gare d’Orsay e il pensiero corre subito al
preannunciano l’arrivo della mousse al cioccolato, Notre-Dame si svela.
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