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14 dicembre 2015

RECENSIONE - Trollhunters di Guillermo del Toro e Daniel Kraus

TITOLO: Trollhunters
AUTORE
: Guillermo del Toro e Daniel Kraus
EDITORE: De Agostini

«Jim! Che succede?» Era sua madre, in ginocchio accanto a lui, che gli toglieva della terra dalle orecchie. Suo padre arrivò subito dopo, chinandosi davanti a lui, mettendogli una mano sulla gamba e scuotendolo per richiamare la sua attenzione. Stavano ripetendo il suo nome, ancora e ancora: Jim. Era terribile pensare che nessuno l’avrebbe mai più chiamato “Jimbo”.
«Dov’è tuo fratello?» Il sussurro rauco di sua madre suggerì che lei in qualche modo sapeva. «Jim, dov’è Jack?»

Salve peccatori, eccomi qui a recensire questo libro che pensavo non rientrasse proprio tra i miei generi di lettura ma che alla fine ho apprezzato molto in particolar modo per come è scritto.

Il mondo è minacciato dai troll e il destino dei ragazzini del pianeta è nelle mani di altri giovincelli destinati alla “professione” di troll hunters.


Anche qui si parte dal classico contesto liceale dove il bullo è dietro l’angolo e non manca di prendersela con il protagonista, Jim, e il suo miglior amico cicciottello Tub. Tra un’angheria e l’altra, e una cotta (con risvolti interessanti sul finale), Jim si accorge che qualcosa si cela nell’oscurità e tutto gli appare chiaro solo quando incontra l’unico cacciatore di troll in circolazione e il suo duo di amici staordinariamente troll... uno strano team! E che dire di questi troll battaglieri? Sono orribili eppure tanto dolci e simpatici, ma soprattutto sono vegetariani (cioè non mangiano bambini però masticano volentieri gatti!).

La storia, per ragazzi, mi ha colpito per la chiarezza e i dettagli. Ogni elemento è caratterizzato e decritto alla perfezione ma nonostante la ricchezza del testo, esso rimane leggibile e scorrevole. Ogni personaggio, ogni troll è diverso dall’altro e le immagini sono vivide nella mente di chi legge. Lo stile è molto semplice e diretto, i dialoghi freschi, quindi la narrazione è accattivante, fruibile e mai noiosa.
Unica pecca che riscontro nel testo è il dilungarsi troppo su faccende di contorno come ad esempio la recita scolastica di cui sinceramente potevo far a meno.

Il personaggio di Jim è davvero ben delineato, si seguono le sue evoluzioni da studente mediocre e preso di mira dal bullo di turno a cacciatore di troll che si rivela ruolo cucitogli addosso… nel suo DNA. Jim è un adolescente che ha vissuto la separazione dei suoi genitori, è oppresso dall’eccessiva protezione di suo padre, che non si sente né carne né pesce, è quell’esempio di ragazzo imperfetto che nei suoi difetti presenta anche pregi come: senso del dovere, lealtà, cuore. Jim è l’adolescente della porta accanto che passa inosservato ma che dentro è molto più di quel che sembra.

In conclusione, Trollhunters è una lettura che consiglio sia ai giovani che a coloro che si sentono giovani. Vi innamorerete del mondo creato da Guillermo del Toro e Daniel Kraus.


❤❤❤❤1/2

TRAMA

Tutto comincia in un caldo e lungo pomeriggio d’estate nella città di San Bernardino, in California, quando, mentre il sole volge al tramonto, i due fratelli si stanno inseguendo in bicicletta sfruttando le ultime ore di luce. Si stanno divertendo a giocare con le loro pistole di plastica e nulla sembra poterli turbare. Ad un tratto Jim, il più piccolo dei due, vede Jack entrare nell’ombra di un ponte, scomparendo dalla sua visuale. Impaurito Jim si avvicina provando a capire quello che sta succedendo, ma qualcosa di incredibilmente drammatico sta per accadere: una tetra figura si stacca dalla parete e inghiottisce il fratello, gettando nel panico il ragazzo che fugge spaventato. Da quel pomeriggio Jim perde ogni contatto con Jack.
Quel terribile incubo perseguita Jim per molto tempo fino a quando, diversi anni dopo, è proprio suo figlio Jim Jr. a decidere di indagare sul mistero che si nasconde dietro alla scomparsa dello zio Jack. Riuscirà Jim Jr. a capire cosa è veramente successo? E, soprattutto, sarà vero che sono i troll, creature orribili e affamate di esseri umani, gli unici responsabili della scomparsa dello zio e di molti altri bambini?

Trollhunters racconta una storia da brivido firmata dal maestro dell’horror e del fantasy, una storia che sta già ottenendo uno strepitoso riscontro in tutto il mondo.
I diritti sono stati venduti in ben 14 paesi tra cui Spagna, Germania, Brasile e Cina, mentre Dreamworks ha opzionato il romanzo per trarne una serie televisiva che si propone di replicare e superare il successo ottenuto da FX Production con The Strain, la serie TV tratta dalla saga horror Nocturna in onda dallo scorso febbraio anche in Italia sul canale televisivo FOX.

2 commenti:

  1. Questo libro vorrei veramente leggerlo, avevo letto pure qualche recensione negativa, ma non so perché mi attira troppo!

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    Risposte
    1. Come sempre ci sono i pareri positivi e negativi, poi dipende dai gusti, io non sono solita leggere fantasy per ragazzi ma questo mi è piaciuto, ammiro la fantasia degli autori

      Elimina

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