TRAMA
Quale segreto si nasconde in quel piccolo paese?
Il neo-commissario Rossini è stato destinato a un piccolo paesino del torinese. Un posto molto, molto tranquillo, dove non succede nulla da cinquant’anni. Eppure, dopo solo ventiquattro ore dal suo insediamento, il commissario si trova a indagare sul primo omicidio. La vittima è Sara Ponsat, giovane titolare di una fabbrica di carta riciclata. Il timore di un assassino in circolazione ha gettato nel panico la piccola comunità, così ad affiancare Rossini viene chiamato anche il suo predecessore, Franco Diana. Gli amici di Sara, poi, aiutati da un giornalista, tentano di ricostruire gli ultimi mesi di vita della ragazza, ma si imbattono in qualcosa più grande di loro. Per Rossini non sarà facile coordinare le indagini e insieme tenere a freno i vari detective improvvisati. Perché lasciare troppe impronte sulla scena di un delitto può essere il miglior modo per confondere le tracce…
Un paese tranquillo
Uno sconvolgente omicidio
Tra quella brava gente si nascondono segreti inconfessabili
Il neo-commissario Rossini è stato destinato a un piccolo paesino del torinese. Un posto molto, molto tranquillo, dove non succede nulla da cinquant’anni. Eppure, dopo solo ventiquattro ore dal suo insediamento, il commissario si trova a indagare sul primo omicidio. La vittima è Sara Ponsat, giovane titolare di una fabbrica di carta riciclata. Il timore di un assassino in circolazione ha gettato nel panico la piccola comunità, così ad affiancare Rossini viene chiamato anche il suo predecessore, Franco Diana. Gli amici di Sara, poi, aiutati da un giornalista, tentano di ricostruire gli ultimi mesi di vita della ragazza, ma si imbattono in qualcosa più grande di loro. Per Rossini non sarà facile coordinare le indagini e insieme tenere a freno i vari detective improvvisati. Perché lasciare troppe impronte sulla scena di un delitto può essere il miglior modo per confondere le tracce…
Un paese tranquillo
Uno sconvolgente omicidio
Tra quella brava gente si nascondono segreti inconfessabili
CITAZIONE
«Ma ora lei è un dipendente qualunque».
«Peggio. Sono l’unico che non è assunto a tempo indeterminato, il mio contratto scade tra sei mesi. Dopo, per via del matrimonio, avrei fatto lo stesso lavoro di prima ma con un’altra formula».
«Più vantaggiosa?»
«Ovviamente».
Rossini tacque per qualche secondo.
«Non è il solo lavoro che ha, mi pare di capire».
«Ho un contratto da staffista in Senato con mio padre e uno
a progetto per la fondazione del suo partito, per conto della
quale mi occupo di documentazione. Quest’ultimo, a livello
economico, è praticamente inesistente».
«Come fa a fare tutto?»
«Peggio. Sono l’unico che non è assunto a tempo indeterminato, il mio contratto scade tra sei mesi. Dopo, per via del matrimonio, avrei fatto lo stesso lavoro di prima ma con un’altra formula».
«Più vantaggiosa?»
«Ovviamente».
Rossini tacque per qualche secondo.
«Non è il solo lavoro che ha, mi pare di capire».
«Ho un contratto da staffista in Senato con mio padre e uno
a progetto per la fondazione del suo partito, per conto della
quale mi occupo di documentazione. Quest’ultimo, a livello
economico, è praticamente inesistente».
«Come fa a fare tutto?»
NOTIZIE SULL'AUTORE
Barbara Sessini è nata a Iglesias nel 1978. Si è laureata in filosofia a Cagliari e da oltre dieci anni vive a Torino. È giornalista professionista e ha collaborato con diverse testate. Attualmente si occupa di fisco e diritto per un quotidiano specializzato nell’informazione giuridico-economica.
Sembra interessante, sono molto curiosa!
RispondiElimina