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AUTORE: Samantha Beatrice Brillante
EDITORE: Self-Publishing
GENERE: Narrativa
PREZZO: eBook 0,99 €
PAGINE: 37
TRAMA
Un Libro che ti catapulterà dentro il mondo di un Gatto, facendoti vivere e provare le sue emozioni, le sue paure, le sue gioie.
Perché sarà proprio Apollo a parlare in prima persona...
Apollo un Gattino tutto bianco con un occhio azzurro e l'altro giallo ci farà vivere la sua storia..
Dai giorni spensierati vissuti a casa accanto a Viola, una bambina di dodici anni.
Fino al tragico giorno in cui i suoi genitori lo abbandoneranno per strada per andare in vacanza..
Senza cibo e acqua, al freddo, solo, e alla mercé di ogni sorta di
pericolo, ce la farà Apollo a sopravvivere a questo incubo estivo?
Questo Ebook cerca di sensibilizzare, tramite un racconto descritto
dalla prospettiva di un Gattino, coloro che in questi mesi estivi
abbandonano i Gatti per andare in vacanza.
Il Libro è toccante e, nello stesso tempo, è molto utile, grazie alle numerose informazioni inserite.
È molto importante che si diffonda in questi giorni estivi, al fine
di riuscire a contrastare l’abbandono di questi poveri esseri.
Probabilmente i Gatti non sanno parlare, ma sanno esprimersi,
manifestando con le proprie fusa, con i propri miagolii, con i propri
“strusciamenti” il loro affetto, la loro riconoscenza, verso chi LI AMA.
Probamente i Gatti non sanno parlare, ma sanno ascoltare.
Probabilmente i Gatti interpretano le nostre parole, sanno quando una
persona dice loro ti voglio bene, sei la mia vita, ti amo, e loro
manifestano la comprensione di questa frase con le loro fusa.
Probabilmente i Gatti non sanno parlare, ma il Gatto protagonista della
nostra storia, Apollo, sapeva ascoltare, e si rendeva conto che dopo sei
mesi di gioia e di amore con la piccola Viola, adesso arrivava il
momento della resa.
Il regalo di Natale che tanto l’ha fatto gioire e star bene per sei mesi, ora, per assurdo, diventava “uno scherzo di Natale”, e si tramutava in dolore, il dolore dell’abbandono, perché i genitori di Viola, dovendo andare in vacanza non sapevano che farne di lui, e decisero di fare quello che hanno fatto.
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