TITOLO: Blood Twins
AUTORE: Miriam Rizzo
AUTORE: Miriam Rizzo
EDITORE:Edizioni Imperium
Eccomi qui a recensire un altro racconto di Miriam Rizzo.
Inizio subito col dire che la trama di Blood Twins è più
interessante e accattivante del racconto precedente e (a mio parere) ha più possibilità di
sbocco e ampliamento, elementi nuovi che potrebbero essere
adoperati per un romanzo incentrato sulle 'gemelle di sangue'... vorrei dire di più
ma spoilererei tantissimo, leggendo il testo capirete a cosa mi riferisco.
Di fatto, questo racconto sembra estrapolato, iniziata la lettura ho avuto l’impressione che mancasse un pezzo della storia: un
background. In pratica è come risvegliarsi e trovarsi in mezzo all’azione non
sapendo come e quando. Anche il contesto non è delineato sia spaziale che
temporale, il lettore deve intuirlo o immaginarlo perché non ci sono
particolari rivelatori.
I personaggi sono anch’essi appena accennati, persino le
protagoniste. Capisco si tratti di un racconto ma la difficoltà in questi casi sta proprio nel condensare tutto il necessario per una esperienza
di lettura esauriente seppur breve.
Elementi come la caratterizzazione di luogo e personaggi devono esserci anche se in poche battute. E poi c’era un bel po’ di materiale da poter utilizzare, perché non farlo?
Sono sicura che su queste gemelle uscirebbe un romanzo interessante...
Elementi come la caratterizzazione di luogo e personaggi devono esserci anche se in poche battute. E poi c’era un bel po’ di materiale da poter utilizzare, perché non farlo?
Sono sicura che su queste gemelle uscirebbe un romanzo interessante...
In conclusione, nonostante mi sia piaciuto e abbia
apprezzato tantissimo le idee della trama, devo essere sincera e dire che
questo testo lascia troppi non detti, almeno, ovviamente, per quanto mi riguarda.
Miriam Rizzo ama i vampiri e può creare qualcosa di magico ma deve lasciar fruire parole e pensieri e buttarsi in testi più completi. Mia cara autrice, non limitarti!
Miriam Rizzo ama i vampiri e può creare qualcosa di magico ma deve lasciar fruire parole e pensieri e buttarsi in testi più completi. Mia cara autrice, non limitarti!
❤❤❤
TRAMA
Erano in dodici, disposti in circolo. Al centro, legata a un palo, Rosa.
L’avevano imbavagliata, perché non urlasse. Ma non la conoscevano: non avrebbe mai mostrato la sua paura.
Lo sguardo serio, da cui non traspariva nulla, nascondeva la triste verità. Sapeva cosa le avrebbero fatto. E cosa volevano da sua sorella.
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