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AUTORE: Lory Cocconcelli
EDITORE: Edizioni Esordienti Ebook
GENERE: Saggio
PREZZO: eBook 4,99 €
PAGINE: 368
TRAMA
Per la stragrande maggioranza di noi europei, l’Africa nera è una grande sconosciuta e, nel nostro immaginario, la associamo al suo passato coloniale o all’immigrazione di questi anni, alla povertà, alle malattie.
Molto poco sappiamo, invece, della grande eterogeneità culturale del Continente nero, delle differenze etnico-tribali ma, ancor meno, del grande elemento unificatore di quei popoli, costituito dalle credenze animiste che permeano da secoli – e lo fanno tutt’oggi – ogni aspetto del quotidiano.
La nostra prima reazione è di solito quella di considerare l’animismo ed i suoi riti ancestrali come un sintomo di arretratezza e di ignoranza: questo saggio, scritto da un’autrice che vive per quattro mesi all’anno nell’Africa nera occidentale, unisce il rigore della documentazione all’osservazione diretta, condotta sul campo, e ci insegna a cercare di comprendere la diversità senza giudicare.
Molto poco sappiamo, invece, della grande eterogeneità culturale del Continente nero, delle differenze etnico-tribali ma, ancor meno, del grande elemento unificatore di quei popoli, costituito dalle credenze animiste che permeano da secoli – e lo fanno tutt’oggi – ogni aspetto del quotidiano.
La nostra prima reazione è di solito quella di considerare l’animismo ed i suoi riti ancestrali come un sintomo di arretratezza e di ignoranza: questo saggio, scritto da un’autrice che vive per quattro mesi all’anno nell’Africa nera occidentale, unisce il rigore della documentazione all’osservazione diretta, condotta sul campo, e ci insegna a cercare di comprendere la diversità senza giudicare.
BOOKTRAILER
NOTIZIE SULL'AUTORE
Vivo qualche mese all’anno in Africa, da molto tempo ormai. All’inizio era la parte occidentale del continente, poi con l’arrivo del virus Ebola mi sono spostata in quella orientale. La ragione è che sono affetta da una patologia che mi obbliga ai climi caldi, in caso contrario il mio sangue si agglutina e in corrispondenza delle articolazioni provo dolori lancinanti. Ho scelto l’Africa d'istinto, sin dalla prima volta, perché attratta da culture di cui prima di ammalarmi avevo letto molto sui libri. In Africa vivo a contatto con i locali, ne ho assimilato la cultura (approfondita con l’aiuto di studi e ricerche compiuti anche nelle Università dei neri, dove ho reperito materiale introvabile in Europa).
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