Cari peccatori, il titolo annuncia tutto! Eccovi i vincitori del concorso ilmioesordio che vedranno le luci della libreria il 30 maggio. La biblioteca del diavolo di Alessandro Troisi è uno storico, mentre Il mistero del collegio abbandonato di Massimo Binarelli è un giallo.
La biblioteca del diavolo
di Alessandro Troisi
La battaglia che lo aspetta è più dura di qualsiasi guerra abbia mai combattutoLa nave mercantile Esperia solca a fatica il mare in tempesta. Sottocoperta cela un misterioso ospite, un uomo inquieto e taciturno, che indossa un’armatura malridotta e ha una grande croce rossa sul tessuto logoro che gli copre il petto. È il conte Filippo, un guerriero dalla forza straordinaria, che torna sconfitto e abbattuto dopo anni di lotte in Terrasanta. La guerra ha messo a dura prova le sue certezze, facendole vacillare. Per questo è ansioso di toccare terra e di raggiungere l’unica persona di cui si fida ciecamente: il vescovo Bernardo, suo mentore, che lo ha educato alla fede e alle armi dopo la morte dei suoi genitori. Ma il vescovo è impegnato a sua volta in una vera e propria guerra, che si svolge lontano dagli eserciti e dalla Terrasanta. Si tratta della caccia a un nemico insidioso e nascosto, le streghe. E intende addestrare Filippo a riconoscerle e punirle, rinsaldando così la sua fede. L’incontro con Eleonora, però, una semplice contadina, è destinato a cambiare per sempre il destino del conte guerriero. E questa volta la battaglia che lo aspetta è diversa da qualunque sfida abbia mai affrontato…
Dopo aver combattuto in Terrasanta, un nobiluomo fa ritorno a casa, dove è in corso una feroce caccia alle streghe.
GENERE: Giallo
PREZZO: dgt. 4,99 € cart. 7,90 €
PAGINE: 224
PREZZO: dgt. 4,99 € cart. 7,90 €
PAGINE: 224
SINOSSI
Un cadavere ritrovato in un pozzo fa riemergere antichi segreti…Roma. Quartiere Garbatella, 1959. Antonio Piccillo, un brigadiere in pensione, assiste al ritrovamento di un corpo dentro al pozzo di un convitto abbandonato. Il cadavere è mummificato e avvolto in un lenzuolo. I capelli rossi spiccano sul panno bianco. Di fronte a quell’immagine, la memoria di Piccillo torna indietro nel tempo, a un caso irrisolto che lo ha personalmente coinvolto: Marta Vincenzi, una ragazzina di tredici anni, scomparsa nel 1943 dal collegio che la ospitava. All’epoca l’ipotesi più accreditata era stata la fuga d’amore, ma Piccillo non ne era mai stato convinto. Gli interrogatori delle compagne di Marta e della direttrice del convitto erano stati condotti senza il rigore necessario. Per la polizia, il caso della mummia riemersa dal pozzo è un bel grattacapo ed è per questo che il commissario che segue le indagini chiede aiuto al vecchio Piccillo: lui conosce tutto del quartiere, ricorda fatti, storie e volti di persone legati agli anni in cui la ragazzina sparì. Muovendosi in una Roma piena di misteri, scavando negli anni in cui il regime fascista era in pieno declino, il giovane commissario e il brigadiere in pensione scopriranno una verità a lungo occultata…
Un convitto nel quartiere romano della Garbatella.
Una ragazza improvvisamente scomparsa.
Una verità che dopo anni torna a galla.
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ