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28 maggio 2019

SEGNALAZIONE - Pubblicazioni Gainsworth Publishing | Maggio


Una dose di fantasy targata Gainsworth Publishing!


Melusina
di Aislinn


GENERE: Fantasy
PREZZO: dgt. 4,99 € cart. 17 €
PAGINE: 407

SINOSSI
Dario è sempre stato un leader. Il Master. Il guerriero. Il cantante della band metal Omnia Noctis, il tipo silenzioso, affascinante e sicuro di sé che tutte le donne inseguono e che gli uomini invidiano.
Ma quando si sale su un piedistallo così alto, cadendo ci si fa molto più male degli altri, e adesso che la sua vita è in pezzi e soltanto la droga riesce a tenere a bada gli artigli dei suoi demoni interiori, l'unica cosa che conta è nascondere il problema e rialzarsi da solo, prima che qualcuno – come Alessio, il cupo batterista del gruppo, deciso a impicciarsi degli affari suoi, o Melissa, l'unica avventura di una notte da cui Dario continua a tornare – si accorga che il «Master» si sta autodistruggendo poco a poco.
Di sicuro, Dario non ha tempo per badare a Eva, diciannove anni, nessun amico, nessun futuro: la malattia le sta consumando il corpo e le speranze e a Biveno, la noiosa città di provincia in cui è appena sbarcata con la madre, non può far altro che vegetare in attesa della fine sempre più vicina. E quando sviene in un angolo isolato della campagna piemontese e a soccorrerla è proprio Dario, prendersi una cotta per quel tizio tanto bello quanto insopportabile è l'ultima cosa di cui ha bisogno.
Ma questa non è una storia d'amore e principi azzurri. E in città, di notte, gira qualcosa di affamato. Qualcosa che è fatto di ombre e tra le ombre striscia. Qualcosa che uccide. Come negli incubi sempre più spaventosi di Eva...

“Se solo pensava a lei, i suoi muscoli si irrigidivano, e combattere, difendersi, fuggire diventavano imprese assurde. Se solo la guardava, l'eco di quella voce – resta – risuonava nella sua mente, palese, ora, ma non per questo meno potente. E allora doveva stringere la presa sul piano della scrivania non per sostenersi, ma perché altrimenti avrebbe ceduto all'illogico impulso a inginocchiarsi e attendere che lei...
Lo mordesse ancora.”



di Aislinn e Luca Tarenzi
 


GENERE: Racconti Fantasy
PREZZO: dgt. 4,99 €cart. 20 €
PAGINE: 384

SINOSSI
Che cosa accade quando due universi, nati per restare divisi e indipendenti, collidono l'uno sull'altro perché si assomigliano troppo? Qualcuno lo chiamerebbe un meraviglioso cataclisma. Qualcun altro, la peggiore tra le idee che due divinità creatrici potrebbero avere dopo una notte di sbronza cosmica.
Ma sarete voi lettori a decidere, perché è esattamente quel che troverete in queste pagine: due ben noti autori di urban fantasy, Aislinn e Luca Tarenzi, che raccolgono le loro storie finora inedite o pubblicate molto tempo fa – storie vecchie, antiche e nuove, riemerse da cassetti dimenticati o scritte solo pochi giorni fa – e le gettano tutte nella stessa arena, per il puro gusto di vedere che succederà. Per il loro ma soprattutto per il vostro (sadico) divertimento.
Storie epiche, tragiche, buffe e spesso un po’ blasfeme, di angeli precipitati in Terra e demoni in fuga dall’Inferno perché non hanno voglia di lavorare, di divinità smemorate che vivono di espedienti e di stregoni teenager che forse avrebbero dovuto studiare di più, di duelli a colpi di spade infuocate per le strade delle nostre città e di apocalissi involontarie rovesciate sul mondo a ritmo di metal.
Ma soprattutto storie di persone – siano esse dèi, mostri, superuomini o comuni mortali – che si trovano ad affrontare con i propri mezzi più o meno soprannaturali le stesse domande che ciascuno di noi deve affrontare ogni giorno: perché siamo qui, che senso ha tutto questo, che cosa dobbiamo fare gli uni degli altri e delle maschere che indossiamo continuamente nella grande, interminabile commedia dell’esistenza.


“Il cielo lo chiamava, ma lui non aveva ali per raggiungerlo. Quella carne lo tratteneva laggiù, dove i genitori di Emil e Sasha lo avevano ringraziato quasi in lacrime e la gente lo cercava per un mazzo di tarocchi e sui gradini del palazzo i ragazzi bevevano birra godendosi le prime serate calde, e nelle case gli adulti preparavano cibo in centomila modi diversi, parlavano di problemi e gioie, facevano l'amore e cercavano di uccidersi a vicenda. Il fuoco gli chiedeva di giustiziare i malvagi ma anche di disprezzare tutti gli altri. Le ali che non aveva gli ricordavano la libertà ma anche la solitudine di osservare senza vivere, di guardare senza capire. La superiorità del non agire, la purezza del non essere.
E gli mancava, quel volo. Gli mancavano quelle certezze così semplici e adamantine.
Ma domani ci sarebbe stata la festa di Emil, esseri umani da conoscere, sapori da scoprire, sensazioni inattese, verità di terra e sangue.
Cosa vuoi essere, allora? Un angelo o un uomo? O tutti e due, e nessuno?
No, non lo sapeva. E forse neanche importavano, quelle etichette: le parole non erano l'essenza delle cose, ma racchiudevano già un giudizio, e lui era stanco di giudicare.























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