TITOLO: Tutto quello che siamo
AUTORE: Federica Bosco
EDITORE: Mondadori
AUTORE: Federica Bosco
EDITORE: Mondadori
Tutto quello che siamo è il
primo romanzo che leggo di Federica Bosco, e se tutti i suoi libri sono così,
allora è proprio un’autrice che fa per me.
La storia narra di una quasi
cenerentola dei giorni nostri, Marina, che perde la madre, restando con il padre
burbero e talvolta violento; il fratellino a cui tiene più di ogni cosa; e una matrigna subdola. Marina ogni giorno è costretta a tenere testa a due figure genitoriali per niente facili
da gestire. Nonostante la ragazza lavori per non pesare sul bilancio famigliare,
sia responsabile e badi al fratello come una seconda madre, è comunque considerata
la pecora nera di casa. Marina rinuncia ai suoi sogni, alle sue passioni, e a sconvolgerla ulteriormente
vi sono vicende amorose intricate. Da un lato uno studente d’arte libertino,
dall’altra un’artista di strada che nasconde più di quanto ammetta. In fine,
il romanzo si tinge anche di soap, ma fortunatamente solo alle ultime battute.
La storia è molto
coinvolgente, ho percepito distintamente
il malessere della protagonista, i suoi sentimenti mi sono entrati dentro. La scrittura di Federica Bosco nella sua immensa semplicità trascina in maniera indescrivibile e la varietà dei personaggi dona diverse sfaccettatura al romanzo che si tiene su una linea romance e tragi-comica.
il malessere della protagonista, i suoi sentimenti mi sono entrati dentro. La scrittura di Federica Bosco nella sua immensa semplicità trascina in maniera indescrivibile e la varietà dei personaggi dona diverse sfaccettatura al romanzo che si tiene su una linea romance e tragi-comica.
Marina rappresenta non solo
una ragazza dei giorni nostri con problemi legati all’età, agli amori e all’altro
sesso, ma anche una di quelle figure abbandonate a loro stesse e costrette a
crescere troppo in fretta. Leggendo, si spera ardentemente in un lieto
fine per lei.
In definitiva, Tutto quello
che siamo mi è piaciuto molto.
❤❤❤❤❤
TRAMA
Chiunque
vi dica che avere diciannove anni sia una cosa fantastica è un
imbecille. E lo dice perché non si ricorda com'era avere quell'età. Non
si ricorda come ci si sente a essere costantemente arrabbiati, confusi e
diversi. Sbagliati, sfigati, soli e sempre con qualcosa in meno
rispetto agli altri. No, non se lo ricorda perché dopo va anche peggio.
Dopo ci sono gli impegni, le responsabilità, il lavoro, la casa, la
famiglia, persone di cui occuparsi...Il tanto desiderato pacchetto
completo del "diventare adulti". Peccato che io una parte del pacchetto
l'avessi già ricevuta prima del tempo. E senza nemmeno chiederla. Alcuni
di noi giungono a questo mondo a bordo di carrozze dorate trainate da
cavalli bianchi, atterrando delicatamente su una morbida coperta di
cashmere, e il loro cammino sarà per sempre disseminato di profumati
petali di rosa, altri invece ci arrivano trascinati da una mareggiata,
sbattuti dalle onde contro gli scogli, e raggiungono la riva
boccheggiando, coi capelli pieni di alghe e sabbia. Devo specificare di
quale gruppo facessi parte?
Sembra davvero bello *.* mi hai trasmesso perfettamente il tuo entusiasmo e mi hai fatto venire una gran voglia di leggerlo!
RispondiEliminaMi fa piacere :)
Eliminaanch'io non ho ancora letto nulla della Bosco. Ho Il peso specifico dell'amore, ma come sai potrò leggerlo tipo tra un anno?!? Comunque sembra proprio anche l'autrice che fa per me, segno il titolo :)
RispondiEliminaHo visto con piacere che è piaciuto anche a te :-) Gli altri libri sono più soft ma altrettanto belli ;-)
RispondiEliminaHo finito oggi di leggerlo, neanche io avevo mai letto nulla di Federica e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita. Anche a me è piaciuto molto :D
RispondiEliminaMi fa piacere *^*
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