TITOLO: Dario Arzilli
AUTORE: Ancorati a un Patto
AUTORE: Ancorati a un Patto
GENERE: Fantasy/Horror
Ancorati a un Patto è un racconto dove l’urban fantasy a sfondo mitologico e l’horror si uniscono egregiamente in un racconto nostrano che, seppur concentrato in poche pagine, coinvolge e intriga. Lo stile, scorrevole e fruibile, permette un calarsi totale nella storia è il caso di dire: "ancorando il lettore".
Mi ha incantato leggere di basilischi, arpie, fenici e sirene.
Il contesto è italiano e viene messo in evidenza da alcuni particolari che per me sono stati un po’ invadenti: il far cantare Un'estate al mare a QUEI mostri assetati di sangue sotto mentite spoglie l’ho trovato eccessivo, certo anche ironico e geniale ma... strano. Per me è stato come vedere un vampiro cantare O’ sole mio! XD
Mi ha incantato leggere di basilischi, arpie, fenici e sirene.
Il contesto è italiano e viene messo in evidenza da alcuni particolari che per me sono stati un po’ invadenti: il far cantare Un'estate al mare a QUEI mostri assetati di sangue sotto mentite spoglie l’ho trovato eccessivo, certo anche ironico e geniale ma... strano. Per me è stato come vedere un vampiro cantare O’ sole mio! XD
Partono i primi applausi sin dalle note iniziali. Incomincia a cantare. La voce è nitida, potente, cristallina: è incredibile quanto non abbia niente da invidiare rispetto a quella dell’interprete originale. Sta facendo un figurone, sin dall’attacco della canzone.Mi spiace sia stato un testo tanto breve, mi è sembrato di leggere un prologo e alcuni passaggi mi hanno lasciato tanta curiosità ma, siccome l’idea la trovo molto originale, la lettura fluida, e lo splatter mooolto incisivo.
«Senti la mia pelle com’è vellutata… Ti farò cadere in tentazioni.»
Le tentazioni le sta già facendo venire a tutti. Ognuno di noi avrebbe voglia di sentire la sua pelle visto che le corde vocali non è possibile neanche sfiorarle. Siamo tutti cullati dalla melodia che sta intonando.
Dalla piattaforma sospesa sul mare cade di tutto, come se degli abili macellai gettassero al macero parti di carni avariate. La differenza, più inquietante che orribile, è che quei tranci, quei pezzi, sono braccia, gambe, mani, piedi, interiora. Teste, che rotolano, cadono, sprofondano giù nel mare.In conclusione, un bel voto lo assegno con piacere. Una mini-avventura quando affascina è sicuramente meglio di un’“Odissea” di nulla e Dario Arzilli ha proprio realizzato una pillola dark fantasy efficace.
❤❤❤❤
TRAMA
Una delicata tregua sta per crollare e per forze sopite e nascoste da millenni è tempo di correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Creature appartenenti al mito come arpie, basilischi, fenici e sirene sono in realtà vive, tangibili, altamente letali e già pronte a iniziare il loro gioco. Il predominio della razza umana sulla Terra pare arrivato ai suoi ultimi giorni: l’uomo sembra solo una sacrificabile pedina all’alba di una guerra che segnerà il ritorno di razze superiori. Qualcuno però avrà un compito fondamentale da portare a termine, in un modo o nell’altro.
Sembra davvero carino come libro♡.♡
RispondiEliminaUn racconto breve ma intenso *-* e poi con quel tocco di "macello" che fa sempre bene a un dark fantasy xD
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