TRAMA
Un romanzo lirico e neorealista su un gruppo di ragazzi di periferia, che la vita ha messo
con le spalle al muro.
Matteo, un ragazzo di 30 anni, ritorna dopo dieci anni di assenza nel suo paese natio vicino
Napoli. Percorrere le strade e le piazze del paese rievoca in Matteo ricordi ed emozioni che
si aprono in continue ed improvvise visioni, in cui il passato ed il presente si mescolano in
un vortice senza fine. Rivede con gli occhi e con la mente le vite degli amici che non ci sono
più: Roberto, morto cadendo da un palazzo terremotato; Antimo, ucciso da un carabiniere
nel corso di una rapina; Geggè, che si uccide perché il padre gli ha rubato i risparmi del
lavoro; e poi Michele, Rosa, Ciro, Anna... Lui era uno di loro, e ora è tornato per fare i conti
con quel tragico passato...
TRAMA
Un rompicapo. È quello che deve risolvere il commissario Salina, indagando sulla morte di un giovane ricercatore universitario, specializzato in lingue antiche, il cui corpo è stato ritrovato con la testa tagliata di netto. La vita del morto era tranquilla: università, casa, pochi svaghi. Chi e perché ha ucciso l'uomo? Il mistero s'infittisce quando anche una giovane prostituta di colore viene ritrovata decapitata. Per Salina e la dottoressa Presti, il magistrato incaricato delle indagini, il doppio omicidio sembra opera di un serial killer, fino a quando una donna telefona dalla Francia e dichiara di conoscere chi è l'assassino. Il caso scotta e a Salina e Presti vengono, nel frattempo, revocate le indagini. Ma i due non demordono e volano a Parigi per ascoltare la donna. Scoprono che tutto il mistero ruota intorno ad uno scavo archeologico in Kazakistan, alla ricerca di un Kurgan, un antico mausoleo funebre...
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