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AUTORE: Marco Alfaroli
EDITORE: Self-Publishing
GENERE: Sci-fi
PREZZO: eBook 0,99 € cartaceo 6,29 €
PAGINE: 55
TRAMA
Riuscire a sconfiggere il Tempo, conquistando la vita eterna anche solo attraverso la propria discendenza, è il sogno di ogni uomo.
E se proprio la vita eterna non si può viverla per intero, non è poi tanto male poterla gustare a balzi, dormendo un sonno criogenico in attesa di un futuro migliore. Forse può sembrare un sotterfugio per combattere quel subdolo nemico che è il Tempo, ma non per Leonardo Cavon.
Nel 2068, lui sa di essere destinato a quella vita eterna a balzi e alla gloria, perché è l'inventore della prima capsula per l'ibernazione umana.
Non gli importa che quell'invenzione gli sia costata il matrimonio e la possibilità di avere figli, perché la commercializzazione del sonno criogenico gli ha già dato la ricchezza e a breve gli permetterà di sostituire quelle perdite, facendolo risvegliare migliaia di anni nel futuro, così da assaporare i frutti del suo lavoro e la gioia di aver battuto il Tempo.
Sono proprio questi i primi pensieri coscienti di Cavon al suo risveglio nella capsula conservata nel bunker fatto costruire sotto la sua abitazione. Non c'è stato alcun problema nel corso della stasi criogenica e, anzi, la macchina da lui inventata ha funzionato oltre ogni aspettativa, portandolo fino all'anno 7945.
Appena riemerso in superficie, l'eccitazione iniziale per la possibilità di incontrare gli uomini di quel tempo viene sostituita dall'angoscia.
Cosa diavolo è quel soffitto metallico, sorretto da colonne ciclopiche, che non permette di vedere il cielo? E le pareti lontane altrettanto gigantesche che racchiudono la città in cui viveva, ormai ridotta in rovine?
E, soprattutto, dov'è finita l'Umanità?
Per scoprirlo, a Cavon non resta che salire verso l'alto in quella struttura per Titani, utilizzando lo strano ascensore in cui si è imbattuto. Certo, non lo tranquillizza il fatto che sono più di 4000 anni che nessuno se ne serve..
E se proprio la vita eterna non si può viverla per intero, non è poi tanto male poterla gustare a balzi, dormendo un sonno criogenico in attesa di un futuro migliore. Forse può sembrare un sotterfugio per combattere quel subdolo nemico che è il Tempo, ma non per Leonardo Cavon.
Nel 2068, lui sa di essere destinato a quella vita eterna a balzi e alla gloria, perché è l'inventore della prima capsula per l'ibernazione umana.
Non gli importa che quell'invenzione gli sia costata il matrimonio e la possibilità di avere figli, perché la commercializzazione del sonno criogenico gli ha già dato la ricchezza e a breve gli permetterà di sostituire quelle perdite, facendolo risvegliare migliaia di anni nel futuro, così da assaporare i frutti del suo lavoro e la gioia di aver battuto il Tempo.
Sono proprio questi i primi pensieri coscienti di Cavon al suo risveglio nella capsula conservata nel bunker fatto costruire sotto la sua abitazione. Non c'è stato alcun problema nel corso della stasi criogenica e, anzi, la macchina da lui inventata ha funzionato oltre ogni aspettativa, portandolo fino all'anno 7945.
Appena riemerso in superficie, l'eccitazione iniziale per la possibilità di incontrare gli uomini di quel tempo viene sostituita dall'angoscia.
Cosa diavolo è quel soffitto metallico, sorretto da colonne ciclopiche, che non permette di vedere il cielo? E le pareti lontane altrettanto gigantesche che racchiudono la città in cui viveva, ormai ridotta in rovine?
E, soprattutto, dov'è finita l'Umanità?
Per scoprirlo, a Cavon non resta che salire verso l'alto in quella struttura per Titani, utilizzando lo strano ascensore in cui si è imbattuto. Certo, non lo tranquillizza il fatto che sono più di 4000 anni che nessuno se ne serve..
NOTIZIE SULL'AUTORE
Marco Alfaroli coltiva ormai da anni le sue passioni: la
scrittura e l’illustrazione. È autore di racconti e romanzi di
fantascienza e fantasy. Ha pubblicato il romanzo Archon (Runa
Editrice 2013), la serie di 24 racconti “Schegge dallo spazio”
(2014). Ha illustrato, insieme ad altri disegnatori, il gioco di
ruolo “L’Era di Zargo” (Raven 2014), ispirato al famoso gioco
da tavolo Zargo’s Lords. Ha illustrato copertine per altri
autori, alcuni colleghi in Edizioni Imperium.
Con Edizioni Imperium ha pubblicato i racconti:
“Firefighter” (2013), “Stazione rifugio Idra” (2013),
“Firefighter Forever” (2014), “Gannikar” (2015),
“Firefighter the last mission” (2015), e la graphic novel
“Pianeta Blu” (2015) in collaborazione con lo scrittore Diego
Bortolozzo.
Marco Alfaroli ha inoltre collaborato come illustratore con
Yavin 4, visto che è da sempre fan di Star Wars.
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