“La bambina che parlava alla luna” di Nunzia Volpe, vincitrice della quinta
edizione di IoScrittore.
Disponibile su amazon. |
AUTORE: Nunzia Volpe
EDITORE: IoScrittore
GENERE: Narrativa
PREZZO: eBook 3,99 €
PAGINE: 169
TRAMA
Giugno 1944. A Orcignano, pacifico borgo tra gli ulivi della campagna
toscana, la vita scorre assecondando i ritmi della natura, dominata da
Ca’ Rosetta, la tenuta dei Gervasi, ricchi proprietari terrieri fedeli
al Duce fin dalla prima ora. Gli uomini di Orcignano sono nodosi e
forti, hanno radici profonde, così simili agli ulivi che argentano
l’intera valle, attaccati a una terra che alla Patria ha sacrificato i
giovani migliori, come Cosimo, fratello della piccola Maria, la quale,
dalla partenza del fratello, non sorride più e la sera si rifugia sul
vecchio ulivo dietro casa. In paese è rimasto Mauro, vedovo, con il
figlio Antonio, poco più d’un ragazzo; Rosa, l’unica maestra di
Orcignano, figlia di Giulio Gervasi, di cui lei non capisce né condivide
le scelte; Angelo, il ragazzino che non riesce a far a meno di
stuzzicare la piccola Maria, e poi le donne e i gli altri bambini,
intenti a vivere con i tempi e i ritmi delle generazioni precedenti. Nel
giugno del 1944, però, il Male, nelle vesti nere di un drappello di SS
alla ricerca di partigiani da stanare, irrompe nella piccola comunità
montana con il grido rabbioso della rappresaglia e col sangue degli
innocenti sparso in terra, sotto lo sguardo subdolo di chi ha tradito.
Forte e commovente, questo romanzo corale ci restituisce appieno la vita
del mondo contadino prima che la catastrofe della Seconda Guerra
mondiale ne sconvolgesse per sempre la pacifica esistenza. Un romanzo
che chiede di non dimenticare mai l’essenza dell’uomo: quel qualcosa di
imprescindibile e di eterno che anche di fronte alla violenza e alla
crudeltà degli eventi non ci permette d’abbandonare la luce della
speranza.
NOTIZIE SULL'AUTORE
Nunzia Volpe, di origini napoletane, vive a Bresso, è sposata e ha due figli. Lettrice
onnivora e compulsiva, si è tuffata nella scrittura da quando, di fronte all’ennesima
delusione lavorativa, ha scoperto, grazie anche all’insistenza del marito, le benefiche virtù
di dar vita con le parole a storie capaci di appassionare adolescenti e adulti. La bambina
che parlava alla luna è il suo primo romanzo.
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