TITOLO: La Lama d’Argento (Moon Witch – Episodio I)
AUTORE: Giulia Anna Gallo
EDITORE: Dunwich Edizioni
La Lama d’Argento è il primo titolo della serie Moon Witch e le idee di questo progetto Dunwich mi
piacciono da impazzire.
Rebecca Nurse e le sue consorelle, le streghe della congrega Moon Witch, dopo essere state smascherate e sconfitte dall’Inquisizione, ardono sul rogo. Prima che la morte le raggiunga, riescono tuttavia a pronunciare un incantesimo unico nel proprio genere che, pur non potendo proteggere i loro corpi, ha lo scopo di salvarne le anime. Gli spiriti delle donne trovano rifugio all’interno di oggetti incantati, in attesa che persone a loro affini li trovino e li risveglino, riportandoli in vita.
In questa novella, la
prima strega a tornare è Elizabeth Blanchard che trova rifugio nel corpo di Aurora, giovane strega
tradita dalla famiglia e dalla sua congrega. Le due ragazze diventano l’una parte dell’altra, condividendo corpo e
ricordi.
Ci mescoliamo, misteriosi ingredienti di una pozione segreta, ci fondiamo l’una con l’altra finché è impossibile determinare dove finisca Elizabeth e abbia inizio… Aurora.
Moon Witch è una serie urban fantasy incentrata sull'universo magico delle streghe di Salem e sulla loro persecuzione, riportando il tutto a un italianissimo presente. In aggiunta, ci propone anche altre creature e nel caso specifico de La Lama d’Argento ci troviamo a leggere di un giovane mezzo-demone amico e guardia
del corpo di Aurora. Ivan è un personaggio molto interessante e, come Aurora, condivide il
corpo con qualcun altro (o qualcos’altro?). Il suo lato umano è affiancato da ciò che lui nomina “la Bestia”. Ivan è un segugio infernale e la sua vita è in bilico tra istinto e ragione. Questo ibrido mi ha colpito subito, anche per una sua particolare capacità che si rivelerà molto utile...
corpo con qualcun altro (o qualcos’altro?). Il suo lato umano è affiancato da ciò che lui nomina “la Bestia”. Ivan è un segugio infernale e la sua vita è in bilico tra istinto e ragione. Questo ibrido mi ha colpito subito, anche per una sua particolare capacità che si rivelerà molto utile...
«Beth vuole partire alla ricerca della sua congrega, ma trovarla sarà tutt’altro che facile.»
«Io sono bravo a trovare le persone», asserisce lui, indicandosi per sottolineare il concetto. «Segugio, ricordi?»
«E in che modo la cosa potrebbe aiutarci in questo particolare frangente? Non ci sono indizi da seguire, nessuna pista, non abbiamo nemmeno un punto di partenza.» Ottima osservazione. «So fare una cosa che io e la Bestia chiamiamo tracciare. Se mi concentro sull’odore e sull’impronta personale che il proprietario ha trasmesso a un oggetto posso visualizzarlo e localizzare la sua posizione ovunque si trovi.»
Così, i nostri eroi dopo essersi uniti ed esser sopravvissuti a uno degli inquisitori, iniziano un viaggio
alla ricerca delle streghe della congrega Moon Witch.
Quest'avventura mi piace talmente che prenderei uno zaino e partirei anche io con loro.
Oltre alla storia avvincente, ai personaggi peculiari e al ritmo incalzante, lo stile dell’autrice è un altro punto forte: fresco, attuale, leggero; le parole scorrono trasportando nel mondo che rivelano. La narrazione è veloce ma non
superficiale: accattivante, incisiva e che non annoia un attimo. Un testo breve ma che mi ha stregato. Colpa di Beth?
L'unica cosa che non mi ha convinto completamente è il
cambio di POV che passa tra Aurora, Ivan ed Elizabeth. Da un lato è bello guardare attraverso gli occhi dei personaggi, dall'altro mi sembra che il passaggio non agevoli l'incedere delle vicende.
Vi consiglio questa lettura se siete amanti del genere, di Salem e le sue "sorelle".
TRAMA
Nonostante
sia discendente di potentissime streghe e membro della prestigiosa
congrega della Luna Crescente, la diciassettenne Aurora Prandi non è
affatto portata per la magia. Poco prima di un raduno, scopre che
proprio per questa ragione è stata estromessa dalla sorellanza e,
umiliata, decide di allontanarsi da sola dal luogo del ritrovo… finendo
dritta tra le grinfie di un inquisitore. L’uomo, deciso a ucciderla, non
sa che all’interno del pugnale da lui brandito è custodita l’anima di
Elizabeth Blanchard, arsa sul rogo secoli addietro a Salem. Dopo una
lunga reclusione, lo spirito di Beth trova finalmente nella giovane
strega la persona adatta a ospitarlo.
Nel frattempo Ivan,
mezzo-demone in fuga dai suoi simili, vede la sua ferma convinzione di
essere destinato alla solitudine andare in frantumi a seguito
dell’incontro fortuito con Aurora. O è forse stato il fato a condurlo da
lei?
L'ho già adocchiato, credo che lo prenderò a breve ^_^
RispondiEliminaOttima scelta!
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