Titolo: La Bambola
Autore:
Daniela Jannuzzi
Editore: Lettere Animate
Che dire di questo racconto? Segue il classico “mito” della bambola indemoniata, che in ogni salsa rimane odiosa e inquietante… vi hanno mai regalato una bambola di porcellana? Sì? Allora sapete quanto possano essere terrificanti con i loro occhi fissi nel vuoto, e figuriamoci quanto possano esserlo quelle con istinto omicida, permalose e invidiose!
Non mi pronuncerò oltre sulla trama, direi troppo.
Non mi pronuncerò oltre sulla trama, direi troppo.
Passando al testo...
Per quanto la lettuara de La bambola sia scorrevole, ho trovato passaggi frettolosi. Inoltre, non posso definire questo racconto originale perché si parla di una storia classica dell'orrore ed è quindi prevedibile. Gli ingredienti giusti ci sono tutti, angoscia e brividi non mancano. Daniela Iannuzzi, come sempre, riesce a trasmettere umori e sensazioni dei propri personaggi, ma è uno scritto che svela solo in parte la sua bravura e per questo vi invito a leggere Il Cuore e La Maschera (Recensione qui).
Sicuramente, gli amanti dei classici aprezzeranno questo tributo alle bambole assassine, personalmente, quando leggo spero in qualcosa che mi stupisca: un dettaglio, il finale, un personaggio, etc; cosa che non è avvenuta in questo racconto e, per questo, non mi sento di dare un 4 su 5 pieno.
quasi ❤❤❤❤
TRAMA
In un giorno
qualunque Miranda esce in ritardo dal lavoro e, mentre corre per andare a
prendere la sua bambina alla scuola di ballo – preoccupata per la
reazione che potrebbe avere per i molti impegni della mamma, donna
divorziata e lavoratrice – s’imbatte in un negozio che trova
all’improvviso sulla sua strada ma che non ricorda di aver mai visto
prima d’ora: La Piccola Bottega Dietro L’angolo, che all’apparenza
sembra solo un negozio d’antiquariato mal organizzato.
Avvicinatasi alla vetrina, però, Miranda nota un oggetto che cattura subito la sua attenzione: una bambola di porcellana vestita in stile ottocentesco, curata in ogni dettaglio e tenuta a regola d’arte, che in qualche modo l’affascina. Tuttavia non ha ulteriore tempo da perdere e sta per andar via, quando un movimento attira di nuovo la sua attenzione e con la coda dell’occhio le pare di vedere il giocattolo muoversi. Guardando meglio la donna nota che qualcosa sul volto della bambola è mutato...
Avvicinatasi alla vetrina, però, Miranda nota un oggetto che cattura subito la sua attenzione: una bambola di porcellana vestita in stile ottocentesco, curata in ogni dettaglio e tenuta a regola d’arte, che in qualche modo l’affascina. Tuttavia non ha ulteriore tempo da perdere e sta per andar via, quando un movimento attira di nuovo la sua attenzione e con la coda dell’occhio le pare di vedere il giocattolo muoversi. Guardando meglio la donna nota che qualcosa sul volto della bambola è mutato...
Ciao. :) Buone feste da parte del Dragonfly Wings Blog. :)
RispondiEliminahttp://rosiemstuart.blogspot.it/
Devo dire che un po' mi incuriosisce, anche se non è particolarmente originale, ma magari da collezionatrice di bambole di porcellana riuscirò a provare qualche suggestione in più ;)
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