Titolo: Ti regalo l'Amore
Autore: Alessandra Paoloni
Genere: Romance
Data uscita: 20 settembre 2014
Editore: Self-Publishing
Prezzo: 0,99€
Single da non molto, disoccupata, Clelia trascorre le sue
giornate tra serie tv in streaming e lunghe sedute di relax sul divano. Ma la
sua vita monotona cambierà quando, per il suo trentunesimo compleanno, le verrà
regalato un viaggio organizzato dalla Doppio di Cuori, un'agenzia italiana di
meetings & holidays. Ad
accompagnarla nel suo viaggio ci sarà Dante, un ragazzo bello, gentile e a
tratti misterioso. Tra i due scoppierà subito un forte legame, destinato a
tramutarsi in qualcosa di più profondo. Nell'assolata campagna umbra, tra i
monumenti della città di Perugia, la loro storia si snoda tra scene bizzarre e
tenero romanticismo.
Clelia crede di vivere la sua favola personale ma la realtà, da sempre in agguato, busserà ben presto alla porta dei suoi sogni. Autrice
Alessandra Paoloni è nata a Tivoli, l'11 marzo del 1983. Coltiva fin da bambina una passione quasi
viscerale per la scrittura e la lettura, pubblicando fin da giovanissima poesie e racconti su riviste e giornali locali.
Pubblica con la Libro Aperto Edizioni il lungo racconto paranormal romance "Oltre l'oscurità" in edizione digitale.
Il suo racconto "La cura" viene inserito nella raccolta antologica digitale "La prima volta" edita dalla Triskell Edizioni ed è disponibile gratuitamente sul sito della casa editrice stessa.
Dal maggio 2013 è possibile scaricare da amazon la nuova versione dei “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” al prezzo irrisorio di 0,89 €.
Nel settembre del 2013 pubblica in ebook la prima parte della saga romance/erotica dei Wendell, “L'esilio del Re” a cui seguirà “Il tempo di Luther”, uscito nel dicembre 2013 (disponibili attualmente solo su amazon in versione digitale).
Il breve racconto “L'estate del Professore” farà parte della raccolta antologica “365 giorni d'estate” della Delos Books.
Nel marzo del 2014 pubblica su amazon il lungo racconto erotico “È te che aspettavo”, opera arrivata seconda al concorso della Sperling Privè, balzato quasi subito in testa alla classifica di letteratura erotica. Il 17 Giugno dello stesso anno, per la collana “Senza Sfumature” della Delos Books, è uscito il breve racconto erotico “L'amante del boia”.
viscerale per la scrittura e la lettura, pubblicando fin da giovanissima poesie e racconti su riviste e giornali locali.
Pubblica con la Libro Aperto Edizioni il lungo racconto paranormal romance "Oltre l'oscurità" in edizione digitale.
Il suo racconto "La cura" viene inserito nella raccolta antologica digitale "La prima volta" edita dalla Triskell Edizioni ed è disponibile gratuitamente sul sito della casa editrice stessa.
Dal maggio 2013 è possibile scaricare da amazon la nuova versione dei “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” al prezzo irrisorio di 0,89 €.
Nel settembre del 2013 pubblica in ebook la prima parte della saga romance/erotica dei Wendell, “L'esilio del Re” a cui seguirà “Il tempo di Luther”, uscito nel dicembre 2013 (disponibili attualmente solo su amazon in versione digitale).
Il breve racconto “L'estate del Professore” farà parte della raccolta antologica “365 giorni d'estate” della Delos Books.
Nel marzo del 2014 pubblica su amazon il lungo racconto erotico “È te che aspettavo”, opera arrivata seconda al concorso della Sperling Privè, balzato quasi subito in testa alla classifica di letteratura erotica. Il 17 Giugno dello stesso anno, per la collana “Senza Sfumature” della Delos Books, è uscito il breve racconto erotico “L'amante del boia”.
ESTRATTO
Che diamine poteva esserci dentro quella busta di così eclatante, tanto da incendiare gli animi assopiti dalla noia di una serata che sembrava non avere mai fine?
«Speravamo da ore che tu la notassi. E invece come al solito contro le cose ci devi sbattere il muso!»
Le parole di Sergio in un'altra occasione l'avrebbero irritata, e si sarebbe guadagnato per questo una bella risposta in rima. Ma la curiosità di Clelia mise a tacere tutto il resto.
Quando l'aprì, calò un silenzio quasi surreale. Clelia si guardò attorno di sottecchi e abbozzò un sorriso. La consapevolezza che tutti in quella stanza pendessero dalle sue labbra, le conferì un potere tale da rallentare di proposito i movimenti e sfilare il contenuto della busta a rallentatore.
Un biglietto. Fin qui c'aveva visto giusto. Ma a primo impatto capì subito che non si trattava di un biglietto qualunque. Era piuttosto una sorta di volantino pubblicitario, uno di quelli che intasano la posta e che finiscono nel cassonetto senza se e senza ma.
«Cos'è?» si trovò a chiedere.
Alla sua domanda scoppiò una nuova risata.
«Leggi!»
Clelia ubbidì al comando di Arianna e lesse l'unica frase scritta in stampatello in carattere blu elettrico:
Doppio di Cuori. Un regalo per la vita.
A lato della scritta, un ragazzo seminudo vestito da cowboy sembrava ammiccare compiaciuto. Clelia inarcò un sopracciglio. Ma che diamine era quella roba che stringeva nella mano? L'invito gratuito in uno strip club maschile? Alzò lo sguardo, sempre più confuso, verso la sua amica che ridacchiava coprendosi la bocca con una mano.
«Lo sapevo che non avrebbe capito. Ve l'avevo detto io!»
Mara si sedette accanto a Clelia e, quando posò gli occhi sul ragazzo raffigurato nel volantino, si passò la lingua sulle labbra proprio come se lo volesse assaporare.
«Clelia, tesoro, hai mai sentito parlare della DDC?»
Mara le fece quella domanda senza staccare gli occhi dalla figura del cowboy. Nella sua testolina forse quel fotogramma a colori accesi si era appena animato e stava giocando al lazzo davanti a lei, muovendo i fianchi e lanciando fischi di approvazione.
La DDC. Lei conosceva la DC Comics ma era certa non si trattasse di supereroi, anche se quello raffigurato sul volantino doveva avere qualche super arma in qualche posto che l'immagine, rappresentata a mezzo busto, teneva nascosta allo sguardo.
«Mai sentita. È un locale? Ditemi che non è un pub di spogliarellisti...»
Un'altra risata si elevò nella stanza, breve e fastidiosa, come le risate registrate in sottofondo di certe sitcom americane. Le avevano sempre dato sui nervi.
«È molto di più!»
Arianna si sedette dall'altro lato del divano e, con le amiche al fianco e quel foglietto tra le mani, Clelia si sentì come in trappola. Perché aveva la sensazione di essere vittima di uno scherzo o di qualcosa di peggiore?
«La Doppio di Cuori è un'agenzia di meetings and holidays. La prima sul mercato italiano.»
Meetings and Holidays. Incontri e vacanze. No, quel foglietto che teneva sotto gli occhi non prometteva nulla di buono.
In un inglese per nulla perfetto, Mara ripeté quelle due parole straniere, come se Clelia attraverso di esse potesse capire ogni cosa.
«Questo biglietto vale una fortuna, in tutti i sensi.» spiegò Mara agitando le mani, eccitata come poteva esserlo davanti a una vetrina di saldi di fine stagione «Vale una vacanza in una località nostrana da passare con uno dei fighi dell'agenzia. Tipo questo qui!»
Che diamine poteva esserci dentro quella busta di così eclatante, tanto da incendiare gli animi assopiti dalla noia di una serata che sembrava non avere mai fine?
«Speravamo da ore che tu la notassi. E invece come al solito contro le cose ci devi sbattere il muso!»
Le parole di Sergio in un'altra occasione l'avrebbero irritata, e si sarebbe guadagnato per questo una bella risposta in rima. Ma la curiosità di Clelia mise a tacere tutto il resto.
Quando l'aprì, calò un silenzio quasi surreale. Clelia si guardò attorno di sottecchi e abbozzò un sorriso. La consapevolezza che tutti in quella stanza pendessero dalle sue labbra, le conferì un potere tale da rallentare di proposito i movimenti e sfilare il contenuto della busta a rallentatore.
Un biglietto. Fin qui c'aveva visto giusto. Ma a primo impatto capì subito che non si trattava di un biglietto qualunque. Era piuttosto una sorta di volantino pubblicitario, uno di quelli che intasano la posta e che finiscono nel cassonetto senza se e senza ma.
«Cos'è?» si trovò a chiedere.
Alla sua domanda scoppiò una nuova risata.
«Leggi!»
Clelia ubbidì al comando di Arianna e lesse l'unica frase scritta in stampatello in carattere blu elettrico:
Doppio di Cuori. Un regalo per la vita.
A lato della scritta, un ragazzo seminudo vestito da cowboy sembrava ammiccare compiaciuto. Clelia inarcò un sopracciglio. Ma che diamine era quella roba che stringeva nella mano? L'invito gratuito in uno strip club maschile? Alzò lo sguardo, sempre più confuso, verso la sua amica che ridacchiava coprendosi la bocca con una mano.
«Lo sapevo che non avrebbe capito. Ve l'avevo detto io!»
Mara si sedette accanto a Clelia e, quando posò gli occhi sul ragazzo raffigurato nel volantino, si passò la lingua sulle labbra proprio come se lo volesse assaporare.
«Clelia, tesoro, hai mai sentito parlare della DDC?»
Mara le fece quella domanda senza staccare gli occhi dalla figura del cowboy. Nella sua testolina forse quel fotogramma a colori accesi si era appena animato e stava giocando al lazzo davanti a lei, muovendo i fianchi e lanciando fischi di approvazione.
La DDC. Lei conosceva la DC Comics ma era certa non si trattasse di supereroi, anche se quello raffigurato sul volantino doveva avere qualche super arma in qualche posto che l'immagine, rappresentata a mezzo busto, teneva nascosta allo sguardo.
«Mai sentita. È un locale? Ditemi che non è un pub di spogliarellisti...»
Un'altra risata si elevò nella stanza, breve e fastidiosa, come le risate registrate in sottofondo di certe sitcom americane. Le avevano sempre dato sui nervi.
«È molto di più!»
Arianna si sedette dall'altro lato del divano e, con le amiche al fianco e quel foglietto tra le mani, Clelia si sentì come in trappola. Perché aveva la sensazione di essere vittima di uno scherzo o di qualcosa di peggiore?
«La Doppio di Cuori è un'agenzia di meetings and holidays. La prima sul mercato italiano.»
Meetings and Holidays. Incontri e vacanze. No, quel foglietto che teneva sotto gli occhi non prometteva nulla di buono.
In un inglese per nulla perfetto, Mara ripeté quelle due parole straniere, come se Clelia attraverso di esse potesse capire ogni cosa.
«Questo biglietto vale una fortuna, in tutti i sensi.» spiegò Mara agitando le mani, eccitata come poteva esserlo davanti a una vetrina di saldi di fine stagione «Vale una vacanza in una località nostrana da passare con uno dei fighi dell'agenzia. Tipo questo qui!»
Grazie di cuore per la segnalazione :)
RispondiEliminaFigurati è un piacere :)
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