Titolo: Maka - Viaggio verso la Speranza
Autore: Serena Versari
Editore: Self-Publishing
Maka è un romanzo
un po’ fantasy e un po’ fantascientifico, che vede in atto una sorta di
apocalisse climatica.
Terremoti e altri
eventi catastrofici uccidono metà della popolazione terrestre e quella
sopravvissuta è rintanata in tendopoli. Jo, la protagonista, in questi
accampamenti stringe amicizia con Jarod e Liam, ma con il primo nasce subito un
certo feeling romantico. Lo scenario è
accattivante e devo dire che mi incuriosisce, ma credo che i rapporti tra i
protagonisti si sviluppino un po’ troppo velocemente. Dopo aver vissuto diversi
shock, innamorarmi non sarebbe tra le mie priorità e non mi affezionerei subito
a un estraneo appena conosciuto.
Jarod è un
soldato, scopre che c’è del marcio
dietro questi eventi climatici e così decide di approfondire la questione partendo
all’avventura con Liam. I complotti
dietro le quinte e i giochi di potere sono un altro punto forte della storia. Mentre
tutto scorre, però qualcosa non torna: non
capisco la scelta di Jarod di coinvolgere Jo, ragazza appena conosciuta e per
di più una civile senza il minimo addestramento o conoscenza utile a questo
tipo di missione. Ecco, io questa cosa l’ho trovata sconsiderata soprattutto
per un militare, sarebbe stato meglio, ad esempio, che Jo avesse assistito a
una conversazione tra Jarod e Liam e, scoprendo gli altarini, avesse deciso di
unirsi a loro trovando ovviamente opposizione da parte dei due maschietti.
La prima parte
di ricerca, di spiegazioni, di cospirazioni, mi piace, è tutto
ben pensato, lo scenario mi conquista,
ma poi, purtroppo non è portato avanti. Dopo una prima dose d’azione tutto vien
abbandonato per andare alla ricerca di Maka, una terra promessa che si trova al
centro della Terra.
Jarod discende dai
nativi-americani e seguendo gli insegnamenti del nonno riesce a trovare questo
posto paradisiaco. Ciò che concerne il
sapere indiano ha molto fascino, adoro questa cultura, ma è Maka in sé che
non mi convince, un luogo dove c’è cielo, mare, e un sole? Al centro del
pianeta? No, non sono riuscita a concepirlo anche se è una credenza indiana, è un mio limite.
Raggiunto Maka, i
protagonisti si lasciano alle spalle le catastrofi della superfice e trovano, a
loro modo, pace. Io ci sono rimasta malissimo. Dopo quella bella costruzione dello scenario da “fine
del mondo” tutto è accantonato. Avevo troppe aspettative derivanti dalla prima parte
(che ripeto mi è piaciuta tantissimo), e la seconda non solo non le ha
soddisfatte ma poi si è diretta completamente verso nuovi lidi lasciandomi
spaesata. C’erano buone scelte, buone opportunità e la conclusione in stile “favola
indiana” non riesco ad accettarla.
Se la prima parte avesse avuto una conclusione più morbida, forse avrei
assimilato meglio anche la seconda.
La mia reazione: Noooo… non può finire così! (*Urlo di
Munch*)
Credo di aver
illustrato abbastanza i contenuti perciò passo alla stesura.
Ottima
scorrevolezza e linguaggio pulito e diretto che rende la lettura veloce e
piacevole.
Il mio voto è
di quattro su cinque, però con rimando a settembre e qui
mi spiego: lo reputo un bel romanzo,
particolare, originale e con ottimi spunti, e apprezzo davvero molto lo studio
che l’autrice ha condotto sulla cultura indiana, ma alcune cose sono
lasciate alla deriva e mi dispiace molto perché il romanzo ha un gran potenziale se da un lato lo premio per i motivi
sopracitati non posso nascondere che al suo interno colgo delle mancanze ma, come sempre, è anche questione di gusti e di
sensibilità.
Io lo consiglio
perché è un testo che sa di nuovo.
❤❤❤❤-
TRAMA
Una serie di inspiegabili catastrofi naturali colpiscono la Terra, senza lasciare scampo.
Josephine nel tentativo di mettersi in salvo da un terribile terremoto, resta sepolta dalle macerie della sua stessa casa.
Viene tratta in salvo da Jarod, un militare dai profondi occhi blu cobalto e dal passato turbolento.
Ma cosa sta accadendo al pianeta?
Liam, geofisico e migliore amico di Jarod, lo aiuterà a scoprire inquietanti verità sul destino della Terra.
Gli
eventi e i misteri che man mano verranno svelati, avvicineranno
Josephine e Jarod e lei, con la sua semplicità riuscirà a penetrare la
corazza che avvolge il suo cuore.
Ti ringrazio Ornella per la recensione :-)
RispondiEliminaFigurati grazie a te
EliminaSono indecisa: mi incuriosisce molto, ma le mancanze che evidenzi potrebbero, in effetti, non piacermi. In ogni caso, bella recensione; mi segno il titolo ^.^
RispondiEliminaGrazie, è una lettura comunque piacevole e a me è servito respirare un po' d'aria fresca :D
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