TRAMA
Genova, 14 maggio 1938: Mussolini sbarca dalla corazzata Cavour, insieme
ai più fedeli gerarchi, per una visita ufficiale di quattro giorni. L’accoglienza
platealmente entusiasta dimostrerebbe che il fascismo è al culmine della sua
popolarità, ma qualcuno trama nell’ombra. Il commissario Boccadoro ha ricevuto una “soffiata” da un condannato per omicidio e, mentre il Duce, via via, parla in piazza della Vittoria, visita opere pubbliche, stabilimenti industriali e Riviera di Levante, Boccadoro deve condurre una caccia serrata agli organizzatori del complotto, mentre la minaccia assume sempre più spessore, fino a diventare tangibile. L’autore riesce a trasmetterci – mescolando personaggi reali e di invenzione che agiscono in una Dominante perfettamente “ricostruita” – mentalità, atmosfere e costumi di una società dove l’ideologia del regime impera. Un romanzo insieme credibile e godibile su potere, uomini, donne e bambini in un mondo alla vigilia del disastro.
AUTORE
Armando d’Amaro, nato a Genova nel 1956, vive a Calice Ligure. Dopo
studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attività forense ed
accademica, abbandonate per dedicarsi alla scrittura noir ed alla critica d’arte
moderna. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Delitto ai Parchi (2007), La
Controbanda (2007; 2016 in Italia Noir per Repubblica l’Espresso), La farfalla
dalle ali rosse (2008), Liberaci dal male (2010, insieme al criminologo Marco
Lagazzi), Il testamento della Signora Gaetani (2014), La mesata (2016) ed ha
curato le antologie Incantevoli stronze (2008) e Donne, storie al femminile
(2009); altri racconti sono usciti in raccolte per altri editori o su riviste; il suo
monologo Atlassib è rappresentato con successo a teatro; numerosi i testi
scritti per artisti, tradotti anche in inglese e russo.
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