29 settembre 2016
IN LIBRERIA IL LIBRO CHE RACCONTA VITA E OPERA del grande cineasta
L’UNICA BIOGRAFIA UFFICIALE E AUTORIZZATA DI WOODY ALLEN
LO SCRITTORE SPAGNOLO RACCONTA L’AMICO WOODY E IL SUO CINEMA
LO SCRITTORE SPAGNOLO RACCONTA L’AMICO WOODY E IL SUO CINEMA
TRAMA
"Il cervello è il mio secondo organo preferito": così afferma Woody Allen
in uno dei suoi celebri aforismi. Del resto, la parola più usata dalle
decine di persone intervistate per la stesura di questo libro, alle
quali è stato chiesto di definire uno tra i più amati cineasti del
mondo, è stata ‘genio’. Gente che ha lavorato con lui o ha avuto
l’opportunità di conoscerlo molto da vicino, persone che parlano con
cognizione di causa, anche se ovviamente Allen non è d’accordo: ‘Io un
genio? Allora cosa sono Shakespeare, Mozart o Einstein? No, no, sono
solo un comico di Brooklyn che nella vita ha avuto molta fortuna’.
Natalio Grueso racconta della gentilezza e grande umiltà del maestro,
che, superati gli ottant’anni, non smette di dedicarsi a ciò che più ama
– il cinema, la scrittura e il jazz – e rifugge i red carpet,
considerando i premi oggetti fatti per ‘prendere polvere’. Un grande genio comico che ha debuttato come ghostwriter e come cabarettista prima di diventare il riferimento della cinematografia del ventesimo e ventunesimo secolo, senza dimenticare le sue origini e i grandi maestri che lo hanno forgiato quando si infilava nei vecchi cinema della sua giovinezza per ammirare i capolavori di Bergman e del neorealismo. Una passione, questa, che condivide con l’autore a cui è legato da una ventennale amicizia, che ha avuto il privilegio di seguire in prima persona la sua storia personale e professionale. Ne nasce un ritratto assolutamente inedito, intimo, sulla sua carriera, le sue fobie, i suoi hobby – tra cui una poco conosciuta passione per la magia – e sul suo modo di lavorare e concepire la vita.
AUTORE
Natalio Grueso è nato in Spagna, a Oviedo, nel 1970. Oltre a occuparsi di scrittura, si è sempre dedicato alla gestione dei beni culturali e alle relazioni internazionali, assumendo posizioni di rilievo e responsabilità in diverse istituzioni. Attualmente è direttore del Teatro Spagnolo e direttore delle Arti sceniche della città di Madrid.
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