tag:blogger.com,1999:blog-92025240055365223732024-03-25T18:27:57.861+01:00Peccati di PennaLeggere,scrivere e non solo.
Recensioni, presentazioni, interviste, articoli, iniziative, rubriche e chiacchiere.
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.comBlogger3490125tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-62422383695931415472024-03-25T18:00:00.012+01:002024-03-25T18:27:25.852+01:00RECENSIONE - Awen di Arianna Rosa | Acheron Books<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKDGlz9Y_vdOGUpqgFXkYJ7-Ax9CXZuJDP_Mg1ld_mblEa1Yh6Ex7Behvn_VZs_-3pv7QcWjdxbdawCr3_4rdjxbndcf689VLSI_ti_tnjt6uEq6bO4bvSrGk5WMj-YjO4Y6cPs2zM4J8avBGPJUQVwLseND3abTWfxaqgwBy_8ML7IapFsaoOvz65ahE/s860/awen.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKDGlz9Y_vdOGUpqgFXkYJ7-Ax9CXZuJDP_Mg1ld_mblEa1Yh6Ex7Behvn_VZs_-3pv7QcWjdxbdawCr3_4rdjxbndcf689VLSI_ti_tnjt6uEq6bO4bvSrGk5WMj-YjO4Y6cPs2zM4J8avBGPJUQVwLseND3abTWfxaqgwBy_8ML7IapFsaoOvz65ahE/w400-h400/awen.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b>Awen è una distopia ambientata</b> in Italia, precisamente <b>a Roma, nel futuro, dove esiste una macchina che esaudisce i desideri</b>: un servizio costoso, gestito da una famiglia ovviamente molto potente. Questa macchina <b>ha cambiato l’economia creando dispartità, malcontento, disservizi e proteste. </b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>La protagonista, Antea, è malata e rischia di morire, per questo decide di prender parte al furto della macchina </b>realizza desideri, non da sola, ma <b>con due complici: Noah e Tommaso</b>. I tre lavorano nel grattacielo della Awen, un microcosmo di opportunità e corruzione. <span><a name='more'></a></span><br /><b>Il ritmo è lento, gran parte del romanzo è una preparazione al grande colpo, non ci sono eventi particolarmente forti, un paio di scosse ma per il resto ha un andamento costante,</b> poi, <b>quando si entra nel vivo dell’azione</b>, il colpaccio, si resta a bocca asciutta perché <b>il romanzo finisce, e dopo tanta attesa, rimanere in sospeso mi ha dato davvero tanto fastidio</b>, devo essere onesta. </div><div style="text-align: justify;">Nonostante il susseguirsi piuttosto placido delle vicende, il romanzo non è noioso, anzi è riuscito ad appassionarmi e invogliarmi alla lettura. Però quanto avrei voluto fosse un autoconclusivo!<br /><b>Lo stile dell’autrice è molto descrittivo, particolarmente d’impatto in alcune scene</b>, ad esempio quando la protagonista è per la prima volta negli uffici della Awen. <br /><b>La narrazione è in prima persona al presente, c’è molta interiorità della protagonista</b> che talvolta è un po’ pesante. <br /><b>La storia è originale, ben pensata e strutturata, con dettagli che ho apprezzato, e non manca una pennellata di rosa. </b><br /> </div><div style="text-align: justify;">Parliamo dei personaggi.<br /> <b>Antea è molto insicura al principio, ma determinata perché in gioco c’è la sua sopravvivenza. Ha una famiglia molto fredda, quasi ostile ma, nonostante ciò, vi è legata. Noah è di origine giapponese, un ragazzo pieno di risorse, che nasconde un segreto e ha bisogno del desiderio per… diciamo mantenerlo. Tommaso, che sembra il più duro, in realtà è un tenerone. Il suo desiderio? Questo non posso dirvelo</b> fa parte dell’alone di mistero che lo avvolge all’inizio…<br /><b>Questi personaggi funzionano molto bene, si percepisce il loro legame, il loro farsi da famiglia.</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>La nota stonata, per me, per una questione di gusto personale, è l’ambientazione.<br />Una storia così futuristica che porta lontano con la fantasia ambientata in un luogo a me così vicino non mi ha fatto volare completamente.</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br />Conclusione: <b>ve lo consiglio? Assolutamente sì! </b>Complimenti all’autrice.<br /></div><br /> <div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"><a href="http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788822723970/cover" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Che cosa chiederesti, se potessi esprimere un solo desiderio?<br />E a che cosa rinunceresti, per pagarne il prezzo?<br />2038. Sono passati ormai quindici anni da quando la AWEN è entrata sul mercato, promettendo la realizzazione di qualunque desiderio. Il paradiso che offrono, però, non è a buon mercato, e ormai il mondo è spaccato tra chi può permetterselo e chi è condannato a una vita di povertà assoluta e scarsa assistenza sanitaria.<br />Malata di anemia mediterranea, Antea sopravvive a stento tra medicinali e trasfusioni sempre più scostanti, tra un turno e l’altro del suo lavoro precario presso il grattacielo della AWEN. Bloccata dalle sue condizioni fisiche e in perenne conflitto con i suoi genitori, la possibilità di cambiare il suo destino si presenta quando ascolta per caso il piano di due dipendenti della multinazionale: rubare la macchina che realizza i desideri.<br />Sconvolta, ma consapevole che un desiderio è l'unica cosa che potrebbe salvarle la vita, Antea decide di unirsi al grande colpo. Ma cosa dovrà sacrificare per sconfiggere la più grande azienda del mondo, che ha occhi dappertutto, e che non rinuncerà mai alla sua fonte di profitto?</span></div></div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-41872614865091471862024-03-13T19:01:00.002+01:002024-03-14T20:16:34.907+01:00RECENSIONE - Belladonna di Adalyn Grace | Rizzoli<div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRlP7u2eSeUnRypo8PWE7hWXdqgea5I0E7Y7h47awLEUnrvM9nO6Y2FxskGwMvYYyOdn0UfrcL33Q3aShNFh0dC-Gp6anbjEpMK3yyj2nosIvYqSGoJu7sZFIFHa4WoFhp3qmA32X9eJDdH8CJdRqOAjVPnoU0q77Kj-w7-iJ-q9KYKedSHpaYLGEc2VQ/s860/belladonna.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRlP7u2eSeUnRypo8PWE7hWXdqgea5I0E7Y7h47awLEUnrvM9nO6Y2FxskGwMvYYyOdn0UfrcL33Q3aShNFh0dC-Gp6anbjEpMK3yyj2nosIvYqSGoJu7sZFIFHa4WoFhp3qmA32X9eJDdH8CJdRqOAjVPnoU0q77Kj-w7-iJ-q9KYKedSHpaYLGEc2VQ/w400-h400/belladonna.png" width="400" /></a></div>Come descrivervi Belladonna?<br /><b>Prendete una sorta di Enola Holmes, fondetela con le caratteristiche di Ghost Whisperer e inserite tutto in un’ambientazione alla Bridgerton</b> <b>ma più cupa.</b> <br /><br /><b>Signa è la protagonista e dalla culla convive con la morte, ogni suo tutore fa una brutta fine. Quando arriva dagli Hawthornes la morte sembra essere già passata prendendosi la signora della tenuta,</b> lasciando il marito inconsolabile, il figlio dedito a mantenere alto il nome di famiglia, e la figlia affetta dalla stessa malattia della madre. <b>Sembra semplicemente una famiglia sfortunata, finché a Signa non compare lo spirito inquieto della donna deceduta non per malattia ma bensì per avvelenamento e sta accadendo lo stesso alla figlia. Signa, perciò, inizia a investigare e a tentare di salvare la cugina. </b><span><a name='more'></a></span><br /><b>L’incipit parte con una bella morte di massa che però resta irrisolta</b>, l’unica sopravvissuta è appunto Signa che non può esser presa da Morte, il personaggio soprannaturale di questa storia, che da allora si lega alla ragazza.<b> La protagonista, tra una ricerca e l’altra, si lascia prendere dagli ormoni e dal pensiero di accasarsi, e andrebbe bene se non fosse che capiti anche in momenti poco opportuni</b>, ma questa è una caratteristica comune a molti romanzi e mi fa sempre un po’ sorridere. <b>Nel suo percorso verso la verità Signa è accompagnata da un bello stalliere e da Morte stessa </b>che, vi devo dire, per essere morto mi pare piuttosto vivo, soprattutto quando si parla di impulsi… <br /><b>Signa è affascinata da Morte, di cui non vede l’aspetto, ma lui ha un fare così magnetico e intrigante che basta a rapirla e confonderla.</b> Ma lo stalliere? Bello pure lui, ma Morte… eeeeh. Torniamo seri…</div><div style="text-align: justify;"><br /><b>Penso di non sbagliare nel definire Belladonna un paranormal mystery romance, il paranormale lo abbiamo con Morte e gli spiriti, il mystery con l’omicidio da risolvere e il romance con Signa e Morte che si stuzzicano. </b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>La storia ha uno sviluppo molto lento, tra una tazza di te e una di veleno, sembra non si arrivi mai al dunque e questo è un po’ frustrante. Il romanzo riprende le dinamiche di un giallo e il lettore, insieme a Signa, ha l’obiettivo di capire: chi ha fatto cosa e perché.</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>L’ambientazione non è varia, si svolge tutto all’interno della proprietà degli Hawthornes</b>, ogni tanto si esce per le missioni, ma non è una variazione significativa. Nello spazio-tempo ci troviamo forse tra metà 700 o 800 in Inghilterra, non è specificato ma nella narrazione ci sono <b>riferimenti a usi e costumi che ricordano un po’ Bridgerton.</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>I personaggi sono ben delineati, riusciamo ad avere un quadro chiaro degli attori in gioco e in un mystery penso sia fondamentale. A questo contribuisce la narrazione in terza persona. Per quanto riguarda lo stile non è diretto, ha qualche ricamo, ma è comunque semplice. </b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>Signa è il personaggio ovviamente più completo, conosciamo la sua vita anche prima degli Hawthornes con i tutori precedenti. La ragazza può risultare un po’ petulante ma bisogna anche comprenderla, si è sempre sentita sola, le è mancata una solida famiglia, ed è per questo che cerca di tutelare gli Hawthornes</b> e la sua povera cugina ammalata. Non vuole perdere nessun’altro e si aggrappa con le unghie e con i denti a questa nuova famiglia; discute persino con Morte pur di difenderla. <br /><b>Anche se il romanzo mi è piaciuto, ho trovato delle lacune, alcuni eventi non sono stati giustificati o motivati: il primo riguarda la strage iniziale</b>, lasciata cadere nel dimenticatoio;<b> il secondo riguarda la questione dell’avvelenamento, in quanto nessuno si è accorto o ha sospettato</b>, neanche i medici sono riusciti a capire, ad associare i sintomi a un avvelenamento da Belladonna. Signa ci è riuscita e sappiamo il perché, ma anche un erborista o uno speziale avrebbe potuto intuire il problema siccome lavorano con ebbe e bacche per creare antidoti e medicinali. Ecco, qui si è peccato di ingenuità. <br /><br /><b>Nel prossimo romanzo mi aspetto qualche chiarimento sulla natura di Signa, sul ruolo di morte, vorrei comprendere meglio la componente soprannaturale</b>: come nascono i mietitori, quanti ne esistono, perché si nasce o diventa tali, e mi piacerebbe anche ci fossero più interazioni con gli spiriti.<br /><br /><b>Conclusione: il romanzo, seppure lento, mi ha soddisfatta.<br /><a href="http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788822723970/cover" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a></b><br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Rimasta orfana ancora bambina, è stata allevata da una serie di tutori tutti interessati più alla sua ricchezza che al suo bene, e tutti defunti prima di poter mettere le mani sulla sua eredità. Gli unici parenti che le sono rimasti sono gli Hawthornes, un'eccentrica famiglia che vive nella cupa ma ricchissima villa di Thorn Grove. Signa non ci mette molto a scoprire i segreti che gli Hawthornes celano tra le mura della mentre il padre piange la defunta moglie organizzando feste sfrenate, il figlio maggiore lotta per mantenere alta la reputazione di una famiglia ormai in declino. Il tutto nascondendo al mondo la figlia minore, affetta da una misteriosa malattia. Quando lo spirito inquieto della donna scomparsa appare a Signa sostenendo di essere stata avvelenata e che l'assassino è ancora tra loro, la ragazza si rende conto che la famiglia è in grave pericolo. Per scoprire l'identità dell'assassino Signa ha una sola possibilità: allearsi con qualcuno di tanto pericoloso quanto affascinante che è sempre stato al suo fianco, tessendo con lei un legame potente e irresistibile che nessuno avrebbe mai creduto possibile...</span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-63594758200568106122024-03-05T18:16:00.006+01:002024-03-06T12:57:41.047+01:00RECENSIONE - La guerra delle dieci regine di Nisha Tuli (Urano Saga #1) | Newton Compton Editori<div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkE2v8zzTgXo8GoBKKGi7oRzqIa528o63PTNKILxuPJ6hsu94j_gGApZFPGv1j23SgF48ijvGz0FpusxrJ6urm_5L4UlPp_crij8CaX6tn4jKZqNWfLWfa1LGGtoYoNoL-bAZcqk28Mi7ERJb_-reSdqs93CmcOoKtYoAZWI5ne8BFC_hz3qiqXE3U_oE/s860/la%20guerra%20delle%2010%20regine.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkE2v8zzTgXo8GoBKKGi7oRzqIa528o63PTNKILxuPJ6hsu94j_gGApZFPGv1j23SgF48ijvGz0FpusxrJ6urm_5L4UlPp_crij8CaX6tn4jKZqNWfLWfa1LGGtoYoNoL-bAZcqk28Mi7ERJb_-reSdqs93CmcOoKtYoAZWI5ne8BFC_hz3qiqXE3U_oE/w400-h400/la%20guerra%20delle%2010%20regine.png" width="400" /></a></div><b>The Bachelor </b>(per chi non lo sapesse è tipo Uomini & Donne) <b>incontra Fourth Wing</b>, o per restare in tema libri: Promesse Vane incontra Fourth Wing, in ogni caso, <b>ne La guerra delle dieci regine il punto è che, durante un “corteggiamento” fatto di prove, le ragazze muoiono per diventare consorti di un re che non le rispetta.</b> La cosa assurda, per giunta, è che le giovani pronte a morire non sono pezzenti ma
vengono comunque da un contesto agiato; quindi, perché rischiare la vita
quando puoi vivere benissimo nella tua classe
sociale... potere? Bah. Considerato che la società è chiaramente
patriarcale, quanto potere potrebbe avere una regina accanto a un re
desideroso di potere tanto da bramare una regina sopravvissuta alle
peggiori angherie? <span><a name='more'></a></span><br /></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"><b>Secondo me il principio alla base della trama non ha proprio senso… lo accetto, ma non lo comprendo</b> e io apprezzo sempre un bel massacro alla Hunger Games, ma<b> avrei voluto un minimo di giustificazione, non mi basta il: è tradizione</b>. Fate capi’ pure a me. Datemi di più.<br />Mettendo da parte la mia personale opinione, questa trama delle regine è un granello nel contesto politico del romanzo, perché alla fine tutto si riduce a quello, il potere sul territorio, tema che però non è trattato e penso si svilupperà nei prossimi libri. Qui lo scopo è arrivare alla scelta della regina, punto.<br /> <br /><b>Bello l’incipit ambientato nella prigione, nudo e crudo, ma dura molto poco, purtroppo. Lor, la protagonista, è prigioniera sin da bambina insieme al fratello e alla sorella e vive di stenti e di soprusi anche a livello... intimo, ma non si scende nei dettagli la questione è solo menzionata. Questo, però, fa capire quanto sia forte Lor. <br />Il motivo della carcerazione si scopre verso la fine, ma si intuisce con il procedere della lettura.</b><br /> <br /><b>La parte centrale è monocorde, Lor dopo esser sottratta dalla prigione viene sempre acconciata per le feste (i balli intendo) e preparata per le prove di sopravvivenza dalla sua guardia, Gabriel, un fae a mio parere abbastanza bipolare, un giorno pare tenere alla sua protetta, un giorno pare voglia vederla morta. Se devo essere onesta, anche se incoerente, il personaggio di Gabriel è quello che reputo un po’ più interessante, oltre alla protagonista; non ha un solido background ma si ha modo di vedere come agisce e a me incuriosisce. </b><br /><br /><b>Lor si invaghisce del Re, si sente per la prima volta apprezzata e praticamente vive l’esperienza a corte con il prosciutto sugli occhi e la sua forza viene oscurata: Lor entra nel sistema.</b> </div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"> </div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"><b>Re Atlas è bello, bravo, possente, eppure mi ha trasmesso sempre sensazioni negative</b>, ma in fin dei conti un re che permette "giochi" del genere io neanche ci penserei a corteggiarlo. Che dire, io l’ho odiato dal primo momento.</div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"><br /><b>I personaggi secondari sono quasi tutti accennati purtroppo, anche quello che dovrebbe essere un personaggio importante, il principe di Aurora, Nadir, compare poco e si conosce anche meno, si percepisce solo la durezza d’animo (uccide senza problemi) e il cattivo rapporto con il padre Rion, re di Aurora.</b></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>Il finale è buono, mi è piaciuta la presa di coscienza di Lor.</b> L’illuminazione. Non poteva mancare. <br /><br /><b>Del worldbuilding abbiamo una infarinatura, poche informazioni e confuse, ad un certo punto in una conversazione son sparati nomi di regnanti e luoghi e il lettore non ha il tempo di assimilare e creare associazioni, ci si trova praticamente una lista della spesa da memorizzare,</b> una lista che però fortunatamente non è fondamentale. La storia per lo più è chiusa sulla “selezione della regina” quindi si ha una visuale ristretta sul mondo in cui ci si muove, si è vincolati al regno di Aphelion. <br /><br /><b>Il romanzo è definito Romantasy ma la storia d’amore io non l'ho vista. Mi sembra un romanzo basato più su prove di sopravvivenza che amore</b> e se non sbaglio la definizione di romantasy serve a porre l’accento sul romance e non sul fantasy. Penso che in futuro ci sarà una love story degna di questo nome, siccome ci sono state alcune scintile tra Lor e qualcuno… </div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"> </div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: justify;"></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"><b>C’è dello spicy? Un pizzico, non è ricorrente, anzi.</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>Strano a dirsi ma in questa storia non c’è un buon elemento maschile</b>, che sia per fascino, simpatia, morale… se pensiamo a Fourth Wing abbiamo Xaden e Liam, se pensiamo a Sangue e Cenere abbiamo Casteel e Kieran, ma qui? La palla di fieno che passa… sempre secondo me, per carità. In futuro suppongo emerga Nadir, ma vedremo.</div><div style="text-align: justify;"><br />I fae in questo romanzo sono creature più belle e forti degli umani e hanno le ali. Come convivono? I fae nei loro regni e gli umani nel loro, questo in linea generale ma non ci sono ancora dettagli in merito, ma sicuramente gli umani sono creature di serie B. <br /><br /><b>La narrazione è in prima persona al presente. Oltre al POV di Lor vi è quello di Nadir. La lettura scorre bene, senza intoppi, il ritmo un po’ lento soprattutto nella parte centrale del romanzo. </b><br /><br /><b>Trovo il romanzo fonte di intrattenimento</b>, l’ho letto in due serate, ma come suddetto trovo poco sensata l’idea alla base della trama. Inoltre, <b>ho avuto la sensazione che spizzicasse da altri libri</b>, alcuni già citati, altri no… ma se li avete letti vi verranno in mente durante la lettura. Ovviamente questo <b>non è per forza un male</b>, dipende dal lettore.</div><div style="text-align: justify;"><br /><b>Lo consiglio? Forse per la prima volta non so proprio cosa dire.</b> La “trama sulle regine” vien chiusa e quindi nel prossimo romanzo si dovrebbe partire da zero, un percorso totalmente nuovo e distaccato dal precedente e non so cosa aspettarmi, il romanzo mi ha lasciato disorientata. <br /><br /><b>Posso però elencarvi gli elementi che vi aiuteranno a decidere se leggere o meno il romanzo.</b><br /><br /><ul><li>È primo di una serie (forse tre libri) </li><li>Protagonista decisa, forte, ma con attimi di poca lucidità</li><li>Mistero legato alla protagonista</li><li>Romantasy? Per me NO</li><li>Prove di sopravvivenza</li><li>Un pizzico spicy, giusto un pizzico</li><li>Ci sono elementi comuni ad altri libri</li><li>Le creature presenti sono fae</li><li>Mancanza di un bel personaggio maschile, almeno per ora</li><li>Poche informazioni sul worldbuilding, ambientazione ristretta su un unico regno</li></ul></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
<a href="http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788822723970/cover" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;">
<span class="Formatted" style="color: white;">La prigione di Nostraza è un luogo terribile, in
cui la speranza è un miraggio e i detenuti sono disposti a tutto per
sopravvivere. Lo sa bene Lor, che vi è rinchiusa da dodici anni per
volere dello spietato Re di Aurora ed è consapevole che potrebbe finire i
suoi giorni tra quelle mura. Ma il fato per lei ha in serbo qualcosa di
mai infatti avrebbe immaginato di riassaporare la libertà, eppure,
durante una sanguinosa rivolta, Lor viene prelevata da Nostraza per
essere trasferita alla corte del Sole, dove dovrà contendere il ruolo di
Regina ad altri nove Tributi, ragazze che, come lei, parteciperanno a
quattro prove potenzialmente letali per conquistare il cuore del Re
Atlas.In principio, Lor è spaventata e sopraffatta all’idea di
cimentarsi in una competizione mortale, ma poi comprende che quella
potrebbe essere la sua grande occasione per vendicarsi del Re di Aurora e
di tutto il male che ha fatto a lei e alla sua famiglia. Tra intrighi,
pericoli e mutevoli alleanze, riuscirà Lor a ottenere il titolo di
Regina e ad attuare i suoi piani di vendetta?Dieci ragazze. Una sfida
letale. Il cuore di un re da conquistare.«Quando fosse toccato a lui
legarsi a una regina, non si sarebbe accontentato di nessuna che non gli
infiammasse il sangue nelle vene.»</span> </div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-85855963807379302802024-03-01T12:48:00.004+01:002024-03-06T12:34:05.832+01:00RECENSIONE - Jack Goldman e gli oscuri riti del Dottor Morte di Rob Engel<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="false"
DefSemiHidden="false" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="376">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="header"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footer"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of figures"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope return"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="line number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="page number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of authorities"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="macro"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="toa heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Closing"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Message Header"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Salutation"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Date"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Note Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Block Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="FollowedHyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Document Map"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Plain Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="E-mail Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Top of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Bottom of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal (Web)"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Acronym"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Cite"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Code"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Definition"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Keyboard"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Preformatted"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Sample"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Typewriter"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Variable"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Table"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation subject"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="No List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Contemporary"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Elegant"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Professional"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Balloon Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Theme"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" QFormat="true"
Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" QFormat="true"
Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" QFormat="true"
Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" QFormat="true"
Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" QFormat="true"
Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" QFormat="true"
Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="41" Name="Plain Table 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="42" Name="Plain Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="43" Name="Plain Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="44" Name="Plain Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="45" Name="Plain Table 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="40" Name="Grid Table Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="Grid Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="Grid Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="Grid Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="List Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="List Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="List Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hashtag"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Unresolved Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Link"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:"Aptos",sans-serif;
mso-ascii-font-family:Aptos;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Aptos;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-language:EN-US;}
</style>
<![endif]--><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xwEjhWI56IHABhSO-yEErU-TitF9_MiusNpsxhcVWreywTCsGKr6HukPQ5EhTXjUdV8VTEkTkKDFbBy10DTB0s1f2PZIggEqOTaXaNGvjxa6aT5qJD4_Bh8lv6xk2gI8osR4KXATGD-pKrcTNZVGOY2SY1DOtFkOIfiqV4erTneIDae0SRMKxqYjx24/s860/jack%20goldman.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xwEjhWI56IHABhSO-yEErU-TitF9_MiusNpsxhcVWreywTCsGKr6HukPQ5EhTXjUdV8VTEkTkKDFbBy10DTB0s1f2PZIggEqOTaXaNGvjxa6aT5qJD4_Bh8lv6xk2gI8osR4KXATGD-pKrcTNZVGOY2SY1DOtFkOIfiqV4erTneIDae0SRMKxqYjx24/w400-h400/jack%20goldman.png" width="400" /></a></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKu1Zo2D_rf5VOfhqQa-OBfp3Oe5Le2dfbTRQc_5AunLlDLb-F54lCdjGDoCPLNRvZp3nu7uPT3gwhLolzpwhQE95VCfTm6n5y12mSv8uTQxwS5EbOMtzPljDzj0uljJqF3EyQdxVBDBSqXaeeE1dgmHi7uMuylNHA0ohlvzh3-DjLMBsb6eFPEhLkuxU/s860/jack%20goldman.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>Prendete un po’ di storia nazista e la teoria del superuomo, unitele a un soprannaturale fatto di demoni ed esorcismi, questo è il mondo di Jack Goldman di Rob Engel.<br /><br /><b>La trama è molto articolata, vi sono riferimenti alle religioni, ai simboli, alle credenze, e al centro è posto il viaggio dell’eroe,</b> un eroe inizialmente riluttante. <b>Jack è un uomo che vive alla giornata, ignorante, irriverente, alcolizzato, sciupafemmine </b>(ci prova) e… solo. Un personaggio che vi farà sorridere e anche spazientire.<span><a name='more'></a></span><br /><b>Jack non è solo in questa storia, ma accompagnato da un esorcista e una poliziotta.</b> Il prete si mostra molto duro, quasi ostile, ma ha un animo nobile volto al sacrificio; vi lascio solo immaginare cosa abbia dovuto sopportare in compagnia di Jack. Francesca, la poliziotta tirata dentro, è determinata e coraggiosa, un’ottima alleata e, secondo Jack, con culo per cui vale la pena rischiare… romanticone. <b>Tutti hanno un background, non particolarmente marcato ma sufficiente a conferire spessore ai personaggi e a consentirci di capirli meglio.</b><br /> </div><div style="text-align: justify;"><b>La storia è dinamica, l’ambientazione cambia di volta in volta, ma è sempre urbana</b> ed è bello che parte di essa sia in Italia; <b>la narrazione è quasi un personaggio, anzi è come uno spettatore che racconta e talvolta commenta e procede in terza persona alternando i POV, spostandosi dai personaggi principali, ai secondari, agli antagonisti. Lo stile è molto descrittivo,</b> c’è ricchezza di dettagli, discreta presenza di dialoghi. Il ritmo a volte è un po’ lento, questo proprio per le caratteristiche predette.<br /><br /><b>Ho trovato la storia molto stimolante, mi è piaciuta la rielaborazione storica in chiave soprannaturale, e ho apprezzato l’umorismo legato al protagonista</b> che porta una ventata di leggerezza in una trama comunque greve.<br /><br /><b>Personalmente mi sono divertita a leggere questo romanzo, ho preferito ovviamente i capitoli dedicati ai personaggi principali, meno quelli dedicati ai secondari e agli antagonisti</b>, un po’ più pesanti. <b>Durante la lettura mi sono anche commossa</b>, ci sono momenti delicati e drammatici che possono “lucidare” gli occhi…<br /><br /><b>Il romanzo ha elementi che nei fanta-thriller, urban fantasy e horror, si sono già visti, ma nel complesso il prodotto ha una sua unicità,</b> sue caratteristiche, ed è un ottimo libro, scritto con attenzione e ricerca, che intrattiene e stimola la curiosità. Insomma, un’avventura che vi consiglio.<br />
<a href="http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788822723970/cover" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">L'apocalisse è alle porte!Il Sole Nero, una società segreta nata dalle ceneri del nazismo, è a un passo dal completare un rituale che potrebbe risvegliare un male inimmaginabile. Il Vaticano incarica il suo miglior esorcista, Padre Felis, di trovare e affiancare l'unico uomo sulla Terra in grado di Jack Goldman, l'ultimo erede di una leggendaria stirpe di alchimisti guerrieri. Purtroppo, Jack è totalmente ignaro del suo retaggio. È una canaglia dedita all'alcol e ai raggiri. Felis dovrà sudare sette camicie per convincerlo ad abbracciare la causa.Durante il loro viaggio verranno affiancati loro malgrado da un’alleata, l’impulsiva poliziotta Francesca Gandolfo. L'improbabile trio, in un intreccio di paura, magia e momenti di comicità inaspettata, inizia un’incredibile avventura attraverso Gerusalemme, Roma e la misteriosa Torino, nei cui sotterranei è celato il segreto da cui dipende il destino dell’umanità.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'autore</span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-71608095359563227392024-02-23T13:12:00.001+01:002024-02-23T16:01:55.936+01:00RECENSIONE - I vampiri di Marchwood. Taken di Shalini Boland #2 | Newton Compton Editori<p style="text-align: justify;"><a href="https://peccati-di-penna.blogspot.com/2024/01/recensione-i-vampiri-di-marchwood-house-hidden.html">RECENSIONE - I vampiri di Marchwood. Hidden #1</a><br /></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_YBx_7W7dMZWvoYjYIBCdSwsCWtNFWxzAIut4n898HGdx9O1F2fLG5Sp1izAV_5JWaM39cKdqXQsQ5qZduXiusC17Xpsn98R9HIu9t5jJPSkA2AZSaDLPUpoITumgWm2RUjpx8El2IP39u5Jy8z9GkUNiRJDoJsqjayJ8Hnh45P_HxZ7MKXCNcXjyzrA/s860/taken.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_YBx_7W7dMZWvoYjYIBCdSwsCWtNFWxzAIut4n898HGdx9O1F2fLG5Sp1izAV_5JWaM39cKdqXQsQ5qZduXiusC17Xpsn98R9HIu9t5jJPSkA2AZSaDLPUpoITumgWm2RUjpx8El2IP39u5Jy8z9GkUNiRJDoJsqjayJ8Hnh45P_HxZ7MKXCNcXjyzrA/w400-h400/taken.png" width="400" /></a></div><p style="text-align: justify;">Torniamo a Marchwood e in Cappadocia con il vampiro sexy,
letale e irresistibile (cit*) e… Maddie.</p><p style="text-align: justify;">Dalla trama capiamo che un vampiro antico vuole colpire Alexandre e che per farlo rapisce la fidanzata, Madison. Ma è quello che sembra? Ovviamente non ve lo dico… scrivo.</p><p></p><p style="text-align: justify;">Procediamo per punti.</p><p style="text-align: justify;"><b>Primo. Ci sono parti un po’ puerili e stucchevoli relativi ai sentimenti, ma se leggete un romanzo con adolescenti e relativa storia d’amore, dovete essere pronti a trovare passaggi del genere.</b> Se siete romanticoni allora lo zucchero e la devozione vi farà senz’altro piacere.<span></span><br /></p><span><a name='more'></a></span><p style="text-align: justify;"><b>Secondo. La storia ha parti che si dilungano</b>, a volte meno è meglio perché il ritmo delle vicende poi rallenta troppo e l’attenzione cala.<span></span><b> </b></p><p style="text-align: justify;"><b>Terzo. La storia che riguarda Madison e Alex è debole</b>, non solo perché sono succubi per tutto il tempo degli eventi, ma è anche <b>meno interessante rispetto a un filone (in teoria) secondario ambientato in Cappadocia nel 575 d.C., dove la protagonista è un personaggio nuovo e con una storia, secondo me, molto più accattivante e interessante, vicina ai toni dell’horror.</b> Questo personaggio ha capitoli interi dedicati a sé che forniscono anche informazioni sul presente. Onestamente? Ci avrei visto bene un romanzo su di lei, più adulto, più intenso, più forte. I protagonisti appaiono poco incisivi, mentre nel romanzo precedente sono il fulcro di tutto nel secondo volume sono ombra.<br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Quarto. La storia va avanti forzatamente per opera un personaggio secondario che non ha una sua storyline ma serve solo a risolvere la situazione</b>, ed è anche caratterizzato piuttosto male (sembra un’adolescente e poi si scopre altro nonostante i suoi comportamenti) ed è anche troppo graziato per le azioni che compie, questo fa passare alcuni vampiri per imbecilli quando dovrebbero essere crudeli. <br /></p><p style="text-align: justify;"><b>La narrazione è in terza persona, lessico semplice, buona presenza di dialoghi, ritmo come anticipato abbastanza lento in alcune fasi, come ad esempio quando si citano gli eventi passati</b> (come un riassunto delle puntate precedenti) o si parla dei sentimenti dei protagonisti. <b>Si alternano, per quasi tutto il romanzo, capitoli ambientati nel presente e nel 575 d.C.<br /></b></p><p style="text-align: justify;"><b>Nel complesso il romanzo si legge volentieri: per complessità, per stile, risulta una lettura leggera</b>, ma <b>cade sui dettagli</b>. Ad esempio: una ragazza bionda in un villaggio della Cappadocia nel 575 d.C. (non mi pare sia un tratto diffuso in Turchia figurarsi el passato quando non si viaggiava come oggi); una vecchia vedova anche curatrice che diventa esperta di malattie (non posso dire di più) armeggiando con le erbe, questo sempre nel 575 d.C in Turchia; un aggettivo che si ripete che mi ha fatto un po’ storcere il naso… insomma qualche nota stonata c’è e si sente a chi ha un "orecchio" allenato. <br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Continuo a sostenere che la serie sia adatta a un pubblico giovane o a coloro che cercano letture alla Twilight, personalmente, senza il filone dedicato al personaggio in Cappadocia nel 575 d.C, lo avrei trovato molto meno intrigante, perché quello mi sento di dire: è proprio bello.</b><!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="false"
DefSemiHidden="false" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="376">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="header"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footer"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of figures"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope return"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="line number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="page number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of authorities"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="macro"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="toa heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Closing"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Message Header"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Salutation"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Date"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Note Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Block Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="FollowedHyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Document Map"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Plain Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="E-mail Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Top of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Bottom of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal (Web)"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Acronym"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Cite"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Code"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Definition"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Keyboard"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Preformatted"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Sample"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Typewriter"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Variable"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Table"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation subject"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="No List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Contemporary"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Elegant"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Professional"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Balloon Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Theme"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" QFormat="true"
Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" QFormat="true"
Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" QFormat="true"
Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" QFormat="true"
Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" QFormat="true"
Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" QFormat="true"
Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="41" Name="Plain Table 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="42" Name="Plain Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="43" Name="Plain Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="44" Name="Plain Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="45" Name="Plain Table 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="40" Name="Grid Table Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="Grid Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="Grid Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="Grid Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="List Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="List Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="List Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hashtag"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Unresolved Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Link"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:"Calibri",sans-serif;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;
mso-fareast-language:EN-US;}
</style>
<![endif]--> </p><p style="text-align: justify;">Non siate puntigliosi, <b>abbracciate la sospensione dell'incredulità e il romanzo vi intratterrà</b>.</p><p style="text-align: justify;">Vi chiederete: ma se ha tanti difetti perché continui a leggere questa storia? Perchè mi intrattiene, sono sonsapevole del tipo di lettura, e comunque continuo a trovare lati positivi. <br /></p><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"><div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Innamorarsi non è mai stato così letale<br />Madison Greene sarebbe una ragazza come tutte le altre se solo non si fosse innamorata di un vampiro. Alexandre è bellissimo, alto, con occhi magnetici e un irresistibile accento francese. Nell’immensa tenuta di Marchwood House che domina la campagna inglese, Madison si sente protetta accanto a lui e non è mai stata più felice, ma qualcosa di terribile incombe su di loro e in un attimo l’idillio viene interrotto. Un antico demone in cerca di vendetta rapisce Madison per colpire Alexandre, nemico di sempre. Il suo regno, nascosto tra le immense caverne di una città sepolta sotto il deserto, è un luogo pericoloso da cui è impossibile fuggire e con insidie celate dietro ogni angolo. Con la vita appesa a un filo, riuscirà Madison a trovare l’uscita del labirinto e a rivedere il suo amato Alexandre?<br />Passione, enigmi e vendette: una storia mozzafiato, impossibile da dimenticare.<br />Lei è disposta a tutto per amore. Lui è un vampiro irresistibile.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-50848888252080253222024-02-15T12:52:00.005+01:002024-02-15T15:05:59.847+01:00RECENSIONE - Country Zombie Apocalypse 1 di Filippo Santaniello | Delos<div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhReiTcsApqm2NzPB-T-2f2xh3jqlyvoLahaoyCuGL_sNC8DEieyPOwOjrzL4-goIEmII2xf2-RcZvSvS5EVIPB8Kz5PQ5pK8_7UiM3fzG3SebjZdWAJ3pNF8gb6WAimNvaITfmn1ufFxW2Si3YVj6fboeZ9aHQIGtfr5ik4q12PQYeUOTX_njrx24IjHY/s860/country%20zombie.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhReiTcsApqm2NzPB-T-2f2xh3jqlyvoLahaoyCuGL_sNC8DEieyPOwOjrzL4-goIEmII2xf2-RcZvSvS5EVIPB8Kz5PQ5pK8_7UiM3fzG3SebjZdWAJ3pNF8gb6WAimNvaITfmn1ufFxW2Si3YVj6fboeZ9aHQIGtfr5ik4q12PQYeUOTX_njrx24IjHY/w400-h400/country%20zombie.png" width="400" /></a></div>Country Zombie Apocalypse Filippo Santaniello è un racconto breve</b>, il lettore mi conta meno di 100 pagine e, come è intuibile, <b>parla di zombie. La storia è ambientata in Italia, una fusione di orrore e umorismo, dove non fanno paura solo gli zombie ma anche l’indole umana.</b> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><b>I protagonisti sono un nonno e suo nipote, i loro dialoghi sono molto spigliati</b> come non vi fosse l’apocalisse fuori la loro porta. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><b>Lo stile dell’autore è diretto e asciutto</b>, poche descrizioni, ed è <b>scanzonato, non sembra di leggere un horror. <span><a name='more'></a></span></b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b></div><div style="text-align: justify;"><b>Il ritmo delle vicende è veloce, narrazione in terza persona, necessaria per seguire più di un personaggio.</b> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><b>Vi sono molti riferimenti alla cultura popolare</b>, si nominano ad esempio Albano e Romina e la Mulino Bianco. Il racconto mi ha tenuto buona compagnia, <b>ve lo consiglio se cercate letture brevi e horror leggeri, nonostante via siano elementi un po’ pesanti</b>, uno si può intuire anche dalla trama. <b>L’unica nota che ho apprezzato meno, </b>ma che comunque non mi ha creato problemi, è <b>la relazione tra gli zombie e il “virus cinese” con annessi vaccini</b> perché elemento reale e recente, avrei preferito fosse stato un altro virus, magari inventato, ma è un qualcosa di molto personale, però chi è sensibile all'argomento per un qualsiasi motivo è avvisato: è presente. </div><div style="text-align: justify;"><b>Country Zombie Apocalypse si legge in un baleno prima di andare a letto ed è un ottimo punto di partenza per una saga insolita sugli zombie. </b>Un nonno di ottant'anni che ammazza zombie non si era ancora visto mi pare.<b><br /></b></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Vaccino. Morte. Resurrezione.<br />Non si sfugge alle nuove regole della pandemia.<br />Chiunque tenti di sconfiggere il virus muore dopo il vaccino e resuscita un mese più tardi, semi decomposto e smanioso di affondare i denti negli organi vitali del primo essere umano che capiti a tiro. Alessandro, quindicenne patito di cinema e letteratura dell’orrore, li chiama ritornanti, e visto che su di loro ha imparato tutto da film e serie tv, ha deciso di formare la sua personale squadra anti zombie.<br />Come braccio destro ha scelto l’unico aiutante a disposizione: suo nonno Igino. Ottantenne col vizio dell’alcol. E al centralino ha piazzato nonna Clotilde. È proprio lei, durante una giornata in cui la canicola grava come un cappotto sui colli umbri, a rispondere alla chiamata d’emergenza che segnerà per sempre il loro destino.<br />La missione del giorno è salvare il parroco del paese da un attacco di ritornanti. Il prete, però, non sta telefonando dalla parrocchia, ma dalla cascina di Graziano e Concetta Pongelli. Pare sia lì per aiutare Ivo, il gigantesco figlio ritardato dei Pongelli, entrambi morti da qualche giorno.<br />Ma è davvero così?<br />Il parroco è da Ivo per generosità o per una ragione più torbida di un gruppo di campagnoli resuscitati dal camposanto?<br />Equipaggiati da capo a piedi, Alessandro e nonno Igino vanno in avanscoperta senza sapere cosa li aspetta.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-23162643305124465232024-01-22T16:39:00.003+01:002024-02-15T12:53:06.553+01:00RECENSIONE - I vampiri di Marchwood. Hidden di Shalini Boland | Newton Compton Editori<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ewL62X9J4Xt_XiW48-YPuT3lbOC_H2f7S_CiRpSpWCSbF47Yf4FZAftMC3jewzUxCLPrUtwxMcw-o5rATvwesmylzWs37OfLtOgiLBCbKoe2Mtucj5YCwhw4cYdtnoM5WnJ6flQFh-YaVQ7QYzfw-9hv3ybxlVuj5Nfs5kER-FtY0MgonJhfAiCYlMY/s860/hidden.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ewL62X9J4Xt_XiW48-YPuT3lbOC_H2f7S_CiRpSpWCSbF47Yf4FZAftMC3jewzUxCLPrUtwxMcw-o5rATvwesmylzWs37OfLtOgiLBCbKoe2Mtucj5YCwhw4cYdtnoM5WnJ6flQFh-YaVQ7QYzfw-9hv3ybxlVuj5Nfs5kER-FtY0MgonJhfAiCYlMY/w400-h400/hidden.png" width="400" /></a></div><b>I vampiri di Marchwood. Hidden di Shalini Boland è un libro sulla scia di Twilight e I diari del vampiro</b> e cito questi perché i più famosi e soprattutto in linea con il tipo di romanzo.<br /><br />Madison è orfana insieme al fratello Ben, ma dopo una vita un di incomprensioni e stenti, riceve in eredità un patrimonio inestimabile e una casa enorme con annesso carico nascosto di vampiri. Con i soldi si riescono a mettere da parte i cattivi genitori affidatari e ad aggirare il problema della “minore età” dei personaggi che non potrebbero vivere da soli.</div><div style="text-align: justify;"><span><a name='more'></a></span><span></span><br /><b>La prima metà del romanzo è una lunga introduzione ai protagonisti, si divide tra il presente di Madison e il passato di Alexandre, non so quale dei due filoni sia più estenuante perché non succede nulla di eccezionale</b>. Di Madison viviamo l’adolescenza ribelle e il cambiamento in seguito all’eredità, con feste, nuovi amici, acquisti pazzi, e così via… Di Alexandre leggiamo della storia famigliare che punta esclusivamente a raggiungere il lato soprannaturale del romanzo. Anche con forzature: ad esempio portare i figli in Cappadocia, fine 1800, e farli partecipare a scavi archeologici mi pare un po’ eccessivo… mettiamo i genitori di Alexandre nell’elenco i “genitori migliori di sempre”. <br /><b>A metà romanzo l’evento clou: una scena quasi horror che mi è piaciuta molto, soprattutto dopo tante pagine monocorde. </b>Non vedevo l’ora iniziasse la parte paranormal del paranormal romance.<br /><b>La seconda metà del romanzo ritorna piatta, la vita di Madison e Alex insieme non è particolarmente avvincente,</b> lei che si adatta a lui e lui al mondo moderno con il pensiero costante alla sua famiglia ancora nelle casse in fondo a Marchwood House. <b>Ho trovato carino il modo di porsi di Ben rispetto al vampiro.</b><br /><br /><b>Seguono scene e scene di poco interesse, per quanto anche scanzonate, come quella dello shopping. La coppia è carina, la storia d’amore tra i due delicata, un po’ romantica e non dubito che possa piacere tanto ai lettori.</b><br /><br /><b>Nelle ultime cento pagine, non di più, ma forse meno, c’è l’elemento che rompe la monotonia, qualcuno sa dell’esistenza dei vampiri, e si ha finalmente un po’ di azione e il vampiro definito <i>sexy e letale</i> finalmente mostra un po’ di letalità.</b><br /><br /><b>I personaggi di contorno non sono particolarmente approfonditi, i più ricorrenti sono due custodi che improvvisamente sembrano diventare agenti della CIA.</b> Non hanno mai avuto interazioni profonde o particolare con la protagonista, ma poi la aiutano in modo incisivo, diventano una soluzione, a pensarci, senza di loro il primo romanzo sarebbe stato anche ultimo. <br /><br /><b>Ci sono situazioni ed elementi un po’ forzati che a un lettore più maturo potrebbero dare fastidio.<br />La narrazione è in terza persona, lessico semplice e attuale, buona presenza di dialoghi, un libro molto facile da leggere.</b><br /><br /><b>In conclusione, penso che Hidden sia una lettura poco impegnativa, piacevole, con momenti anche accattivanti per il genere di appartenenza,</b> come ho citato sopra: scena centrale e ultime cento pagine, ma <b>non è adatta a persone che hanno fatto indigestione di urban fantasy e paranormal romance, salvo non si cerchi proprio una lettura del genere; però è un romanzo adatto a: nuovi lettori, lettori acerbi o giovani.</b> Io ero fuori target ma riconosco le potenzialità del libro e della serie. Come andrà lo scopriremo sempre e solo leggendo.<br /></div><span></span><br />
<div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;">
<span style="color: white;">Ribelle e tenace, Madison Greene ha sempre dovuto lottare per sé e per il fratello Ben, dopo che sono rimasti soli al mondo. Ma il giorno del suo diciassettesimo compleanno tutto cambia: qualcuno ha lasciato in eredità a lei e a Ben una fortuna, che comprende una quantità di denaro inimmaginabile e Marchwood House, una grande dimora piena di fascino e mistero. La condizione per ottenere tutto quanto? Madison e Ben dovranno trasferirsi nella nuova casa e viverci stabilmente. Basta poco perché si rendano conto che Marchwood House nasconde mille segreti. Esplorando la tenuta tentacolare, Madison trova alcune casse polverose e, incuriosita, decide di dare una sbirciata al contenuto. All’interno ci sono delle statue e una di queste ritrae il ragazzo più bello che abbia mai visto. Quando lui all’improvviso apre gli occhi e le svela la sua vera identità, Madison capisce di essere perduta. Potrà davvero donare il suo cuore a qualcuno che è tanto sexy quanto letale?
</span><br /> </div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
</div>Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-57680566250963340802024-01-09T11:35:00.006+01:002024-02-15T12:53:26.678+01:00RECENSIONE - La mesmerista di Sara Simoni | Acheron Books<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLxI7V0WMRdVAN0UTHnGfzZ-yTvJPZfZco9jljZIF733zp2aVmoPQXTZ67WSojv8QJpbpr8uXuo46zzS76IO5YmI5RIPXIUw0E0J3OJ4B8_a-SvsnF_gGw4sbPQrR-FbVrmDpawC8VRmgDI0gW9-BL7lf5YDEEmFTW61kr5YzzuvvFLrsJH8J2V322Uro/s860/la%20mesmerista.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLxI7V0WMRdVAN0UTHnGfzZ-yTvJPZfZco9jljZIF733zp2aVmoPQXTZ67WSojv8QJpbpr8uXuo46zzS76IO5YmI5RIPXIUw0E0J3OJ4B8_a-SvsnF_gGw4sbPQrR-FbVrmDpawC8VRmgDI0gW9-BL7lf5YDEEmFTW61kr5YzzuvvFLrsJH8J2V322Uro/w400-h400/la%20mesmerista.png" width="400" /></a></div><b>La Mesmerista è un romanzo fantasy scritto molto bene, con uno stile ricercato, il lettore si sente trasportato altrove nello spazio/tempo ovvero nella Livorno degli anni 20</b>. Senza spiegoni, capiamo dove e quando ci troviamo e ci sono riferimenti storici che rendono tutto più interessante (<b>Ucronia</b>).<br /><br /><b>La componente fantasy è originale, ben costruita,</b> si basa su energia e controllo mentale, però l'elemento che dovrebbe fare da colpo di scena è un po' prevedibile...<br /><br /><b>C'è una piccola sfumatura romance</b> che, per mio gusto, non guasta mai, <b>anche se non ho avvertito fino in fondo il legame creatosi tra i due personaggi</b>. Il romance è accompagnato da <b>una nota spicy</b>. Ripeto: una nota. Se cercate molto spicy non lo troverete qui.<span><a name='more'></a></span><span></span><br /><b>La protagonista è ben caratterizzata, abbiamo il suo passato e il suo presente; è un personaggio grigio; una ragazza sicura e determinata, coraggiosa, emotivamente molto fredda</b>, ma con motivazione. <b>L'ispettore Doria, per quanto non sia sempre presente, dal primo momento mi ha intrigato tantissimo, il classico elemento che non si riesce mai a comprendere finché non compie un gesto eclatante che rende finalmente chiara la sua indole.</b> Bastiano Adimari il co-protagonista non mi ha trasmesso niente, chiedo perdono, ma è così.<br /><br /><b>A mio modesto parere, il romanzo è scritto benissimo, l'autrice ha un modo di scrivere elegante, ricco, ma non complesso, però mi ha dato la sensazione di pesare sulla narrazione.<br /></b><br /><b>La storia procede lentamente e una scrittura poco diretta dilata i tempi</b>, in alcuni momenti mi sono sentita poco invogliata alla lettura.<br /><br /><b>L'incipit è accattivante, il finale ha una buona dose d'azione, ma il corpo centrale mi ha fatto faticare, preferisco un ritmo più veloce</b>, ma non nego di aver trovato scene molto belle, da film.<br /><br />Una lettura che vi consiglio, ma se cercate una storia veloce, molto botta e risposta, non è un romanzo proprio in linea con questi parametri ma gli darei comunque una possibilità. Se siete in cerca di un romanzo fantasy con introspezione, con una scrittura più articolata, con un ritmo pacato e uno stile che si sofferma su ogni passaggio allora: benvenuti nella Livorno degli anni 20, vi presento Lena la mesmerista.<br /></div><br />
<div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;">
<span style="color: white;"><b> </b></span><span style="color: white;">1920. Costretta ad abbandonare la valle trentina dove è nata a causa degli ideali politici della sua famiglia, la giovane Lena, ladra, bugiarda e mesmerista, ora vive di espedienti a Livorno, sul confine con le terre occupate dall’impero austroungarico, uscito vittorioso dalla Grande Guerra. Quando quello che avrebbe dovuto essere il colpo della vita si rivela un fiasco colossale, Lena finisce nelle mani della guardia regia. L’unico modo per evitare una condanna è diventare la pedina di un ispettore disposto a tutto pur di cancellare la minaccia mesmerista dal regno, anche a usare i loro stessi poteri. Lena dovrà infiltrarsi nel palazzo e nella vita di Bastiano Adimari, uno degli uomini più ricchi della città, per rubare una preziosa arma che potrebbe cambiare gli equilibri europei. Ma Bastiano non è quello che Lena immaginava e, tra segreti e scelte terribili, il gioco dell’inganno rischia di intrappolare anche lei...</span> </div>
<br /></div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-31422226309825413692023-11-30T16:00:00.003+01:002023-11-30T17:55:33.978+01:00RECENSIONE - Il regno delle Fiere di Kerri Maniscalco (Il regno dei malvagi #3) | Mondadori<p><b><span style="color: red;">ATTENZIONE, alla fine del post c'è uno spoiler, è segnalato prima così potete fermarvi in tempo. <br /></span></b></p><div class="separator" style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbXIGbSB8REMG0GV-Dywd3TV_pK1GKv032gQHUcDSSjVqOjKW1qN2OFMl3cYIjwuoivn9nsdq7pFY5fvblVp7kCmhxPqXuR61Uc39ykzZOkic7H09RlrtChz12j2-tsrnoQrW16qVJz9s9AcYCRCqjpktujs_rKebgN10JnZtjhh9JtSbOuaqmle83-I0/s860/il%20regno%20delle%20fiere.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbXIGbSB8REMG0GV-Dywd3TV_pK1GKv032gQHUcDSSjVqOjKW1qN2OFMl3cYIjwuoivn9nsdq7pFY5fvblVp7kCmhxPqXuR61Uc39ykzZOkic7H09RlrtChz12j2-tsrnoQrW16qVJz9s9AcYCRCqjpktujs_rKebgN10JnZtjhh9JtSbOuaqmle83-I0/w400-h400/il%20regno%20delle%20fiere.png" width="400" /></a>Il regno delle Fiere di Kerri Maniscalco speravo fosse migliore dei precedenti e gli ho dato fiducia...</div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Il romanzo parte con contenuti se****li così de botto, senza senso, e il se**o è abusato, trattato anche in modo abbastanza esplicito, usato quasi come riempitivo, inserito dove non richiesto. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>La trama mi è sembrata un mischione di elementi fantasy:</b> tra creature, culture e non so che altro… ho percepito la storia come poco credibile, nel mio cervello non filava non mi è parsa sensata… Ingredienti mal amalgamati. (Spiego nella parte spoiler.)<br /><span><a name='more'></a></span><br /><b>Unica nota positiva che ho trovato è stata l’idea dell’autrice di ribaltare</b> la situazione come fosse Alessandro Borghese, ma questo non ha salvato il romanzo.<br /></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><b>I protagonisti sono poco accattivanti,</b> Emilia è diventata quasi ninfomane, Ira dipende da lei, per me<br /> ha il carisma di una patata che non è diventata gnocco. <b>La novità che ha dato vigore alle vicende è stata Vittoria, crudele, sicura, e portatrice di informazioni, forse anche troppe</b>, tipo Wikipedia. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Non ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi (ad esempio i malvagi), né l’ambientazione. </div><div style="text-align: justify;">Il lato fantasy mi ha fatto storcere il naso e il romance non mi ha preso per niente, il rapporto tra Emilia e Ira non mi ha trasmesso nulla, nonostante il loro legame si intensifichi quello che mi è arrivato dei due è solo l'intesa tra le lenzuola… o altrove. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><b>La narrazione è in prima persona al passato, lo stile dell’autrice è semplice</b>, ma l'alternarsi di flussi di informazioni, a incontri se****li, unitamente a un ritmo lento, rendono la lettura poco piacevole, almeno per me. Certo, troviamo anche uccisioni, sangue, vendetta, ma sono gocce in mezzo al mare che non salvano l'intero testo. C'è anche un filone mistery simile al primo romanzo e mi è sembrata proprio una ripetizione.<br /></div><div style="text-align: justify;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj46Z8dn1tUG5SHU8l8sc2M_QgZD7ra42SuZYMryJ5T5UPIaHqalpYUMHAAHN1DuINU0zUltEiqNe83Uk2T0G1RTr-0lnsyIxVlOkbxEhXsM6rKay8wWrFC56NOg0ijecf4etuvZwWM94ort7fUBzJ63jvFi5uAKk8daZrm4FpJETiG-U7MS6Fby0MQniE/s1080/403605928_6718293938269690_4560932622355364500_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj46Z8dn1tUG5SHU8l8sc2M_QgZD7ra42SuZYMryJ5T5UPIaHqalpYUMHAAHN1DuINU0zUltEiqNe83Uk2T0G1RTr-0lnsyIxVlOkbxEhXsM6rKay8wWrFC56NOg0ijecf4etuvZwWM94ort7fUBzJ63jvFi5uAKk8daZrm4FpJETiG-U7MS6Fby0MQniE/s320/403605928_6718293938269690_4560932622355364500_n.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;">Ovviamente è questione di gusti, <b>non escludo che agli amanti di romance e spicy, young adult e new adult, questo romanzo possa piacere. </b></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">La mia modesta opinione è che <b>forse limitando gli elementi fantasy a pochi e coerenti, il romanzo avrebbe potuto spiccare maggiormente</b>. Aggiungere di volta in volta carne al fuoco, ma sempre senza troppi approfondimenti o leganti, non ha dato spessore ma creato solo confusione. <br /></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Se vi è piaciuta questa trilogia ne sono lieta, il primo per quanto avesse problemi mi aveva intrattenuta e fatta sorridere ma il secondo e il terzo mi hanno demolita.</div><div style="text-align: justify;"> <br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: xxx-large;"> </span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: red; font-size: xxx-large;">SEGUE SPOILER </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">L’inferno è come un reame, non mi richiama un aldilà di peccatori, e poi è un porto di mare, ci passano demoni, licantropi, vampiri... c’è qualunque cosa e in più salta fuori il girone della vendetta, le cui regine sono dee… dee negli inferi insieme ai peccati capitali, dove il diavolo è un peccato capitale. Per me è un <i>boh</i>. Per esempio, si fosse parlato di Ade, avrei visto inserite meglio delle dee, come non lo so, ma in effetti non so neanche cosa c'entrino qui, come delle dee abbiano un girone... ripeto: <i>boh</i>. <br /></div><div style="text-align: justify;">Emilia e Vittoria passano da streghe a dee e nel giusto contesto lo avrei anche concepito, ma non nell’inferno con i peccati capitali che fanno ridere per quanto siano poco infernali. L'ho trovato davvero un minestrone. <br />
<br />
<br />
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Emilia è sconvolta da ciò che ha scoperto sulla gemella Vittoria. Ma, prima di affrontare i fantasmi del passato, brama di rivendicare il suo re, l'affascinante Principe Ira. Non vuole solo il suo corpo, anela al suo cuore e alla sua le uniche cose che l'enigmatico demone non può concederle.<br /><br />Quando un illustre membro della Casata dell'Avarizia viene ucciso, prove schiaccianti incastrano proprio Vittoria, ed Emilia è decisa ad andare fino in fondo e scoprire chi sia quella sorella che credeva di conoscere.<br /><br />Insieme a Ira metterà in atto un peccaminoso gioco di inganni per trovare l'omicida e placare i disordini che stanno nascendo tra streghe, demoni, mutaforma e le creature più pericolose di le Fiere. Emilia era stata quando si ha a che fare con i Malvagi, nulla è come sembra. Ma se i veri cattivi fossero sempre stati più vicini di quanto credesse?</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
<br />Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-59826682194945570202023-11-24T18:39:00.006+01:002024-03-05T21:44:32.934+01:00RECENSIONE - Fourth Wing di Rebecca Yarros | Sperling & Kupfer<div class="separator"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi44Xg2Rw9-olvUbHoiZkRBXlnxn8vswKAnJXTotiVn-x7w4L4Ep3ta0o34V3J8dWDyX7u2EYfwaRnK_wW4ojo7o8WqDdjTYaNo3GVJDtBR0B6rRn_g2tyG9Wm7JIRE3gNMnB02cFXEthbNMBeKV1SCZJBcG9BIDiFf4epOdemGobWYRwuL9PrGbWOAn4A/s860/FOURTH%20WING.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi44Xg2Rw9-olvUbHoiZkRBXlnxn8vswKAnJXTotiVn-x7w4L4Ep3ta0o34V3J8dWDyX7u2EYfwaRnK_wW4ojo7o8WqDdjTYaNo3GVJDtBR0B6rRn_g2tyG9Wm7JIRE3gNMnB02cFXEthbNMBeKV1SCZJBcG9BIDiFf4epOdemGobWYRwuL9PrGbWOAn4A/w400-h400/FOURTH%20WING.png" width="400" /></a></div><p></p><div style="text-align: justify;"><b>Fourth Wing di Rebecca Yarros è un fantasy a base di draghi e storia d'amore</b>, oggi definito romantasy.<br /><br /><b>La storia si svolge all'interno di un'accademia militare</b> dove i ragazzi aspirano a <b>diventare cavalieri e a volare con un drago in difesa del paese.</b> Un'accademia dove se muori non interessa niente a nessuno, neanche a tua madre, un posto accogliente, insomma. <br /><br /><b>Violet è la protagonista</b> figlia e sorella di cavalieri con un discreto CV, ma lei è <b>nata debole</b>, per questo avrebbe dovuto rientrare tra gli studiosi non tra i combattenti, ma la madre è str**** e la costringe ad arruolarsi, perché? Boh... forse la terrà sullo stomaco.<span></span><br /><br /><span><a name='more'></a></span>Violet è una ragazza difettata, <b>ma intelligente, all'inizio ho pensato potesse essere una novità, ma il tutto viene reso nullo, lei riesce a sopravvivere facilmente rispetto ad altri </b>e poi... non posso continuare a dire altro perché sarebbe spoiler. <br /><br /><b>Nei primi capitoli per essere una ragazza di mente non mostra tanto senno. Mentre deve pensare a sopravvivere nota la bellezza dei ragazzi</b> presenti, che in un momento di tensione un po' stona. <br /><br />Pian piano sembra riprendere lucidità e a capire come destreggiarsi nelle diverse prove. <br /><br /><b>All'interno dell'accademia Violet incontra Dane un amico di infanzia</b> che se al principio trovavo carino e premuroso, dopo mi ha tirato una serie di vaffa***** non indifferente. Dane <b>per rispettare le regole tradirebbe anche i suoi cari.</b><br /><br />Al minuto uno del suo ingresso in accademia Violet è odiata da tutti, e notata dal temuto <b>Xaden Riorson che vuole, così dicono, ucciderla per i peccati di sua madre.</b> Xaden insieme ad altri è figlio di ribelli ed è stato costretto ad arruolarsi. <b>Onestamente non mi è mai sembrato troppo pericoloso o minaccioso nei confronti di Violet.</b><br /><br /><b>C'è ovviamente una storia d'amore che concentra sentimenti e spicy in due capitoli che risultano particolarmente noiosi a causa delle paturnie della protagonista.</b><br /><br /><b>I personaggi secondari</b> non sono approfonditi ma <b>tratteggiati abbastanza da permetterci di distinguerli e ricordarli.</b><br /><br /><b>I draghi sono il punto forte, il loro legame con i cavalieri, i sigilli e le magie, sono l'aspetto più interessante del romanzo e forse un po' trascurato così come il contesto.</b><br /><br /><b>Gli ultimi capitoli sono i più appassionanti, creature e magie, e un colpo di scena per me, purtroppo, prevedibile.</b><br /><br /><b>Narrazione in prima persona al presente, non la mia preferita.</b><br /><br /><b>Fourth Wing è un romanzo non originalissimo ma ha le sue note peculiari, si legge velocemente e ti spinge a leggere, punto decisamente favore del romanzo.</b><br /><br />Sulla scia di Sangue e Cenere e ACOTAR, io <b>ve lo consiglio</b>.</div><span></span><br />
<div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"><div style="background: repeat red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire.
Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo.
I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante.
E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo...</span></div></div></div>
<br />
<br />Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-16246598860136073242023-11-06T16:30:00.006+01:002023-11-12T17:45:53.983+01:00RECENSIONE - Wings di Valentina Ferraro (Red Oak Manor #1) | Salani<div style="text-align: justify;">Attratta dalla cover mi sono avvicinata a Wings di Valentina Ferraro, primo romanzo della serie Red Oak Manor. Questa sarà la mia opinione da lettrice poco avvezza ai romance... </div><div style="text-align: justify;"><br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbZN4fQiUA8AKQMp_HEh_oK8Ue0YARTS6M17zl5ZOzTIrcGXxfCS1kZ14v5IG58vt3ugKgdsaLAIuAQyGv8QiGDbwPghvMbhsviXFXjVMTc2hbcB80ZliK97bbDu_8v5RQkhisdGWJIKhNjz-WQl1hDGMO2W77lvv0JJpfzHU9WgY5i7KOP0NlOvoR54/s860/wings.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbZN4fQiUA8AKQMp_HEh_oK8Ue0YARTS6M17zl5ZOzTIrcGXxfCS1kZ14v5IG58vt3ugKgdsaLAIuAQyGv8QiGDbwPghvMbhsviXFXjVMTc2hbcB80ZliK97bbDu_8v5RQkhisdGWJIKhNjz-WQl1hDGMO2W77lvv0JJpfzHU9WgY5i7KOP0NlOvoR54/w400-h400/wings.png" width="400" /></a></div><b>Wings ha come protagonisti June e Jace, provenienti da contesti sociali molto differenti: lei è ospite dell’orfanotrofio Red Oak Manor, lui è il nipote del ricco e influente proprietario. </b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b></div><div style="text-align: justify;"><b>La storia è ambientata quasi totalmente nella magione e si divide in tre fasce temporali che corrispondono alle tre fasi di vita dei protagonisti:</b> infanzia, adolescenza, età adulta. <b> </b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b></div><div style="text-align: justify;"><b>Il rapporto tra June e Jace è di volta in volta complicato in modo diverso ma resta costante il loro non riuscire a slegarsi</b> anche a distanza di anni.<span><a name='more'></a></span><br /><b> </b></div><div style="text-align: justify;"><b>A volte ho faticato a entrare in sintonia con i protagonisti, in particolar modo con Jace</b> del quale potevo tollerare la superficialità nell’adolescenza, ma da adulto in alcuni passaggi l’ho sopportato davvero poco, a parte far carriera non dimostra esser maturato ma di agire sempre con egoismo come ragazzino che vuole tenere il punto anche a discapito di altre persone.<br /><br />La storia d’amore è ovviamente un elemento fondamentale, ma non l’unico, c’è sempre una difficoltà d’affrontare e si toccano diversi temi tra i quali: bullismo, adozione, tossicodipendenza. <br /><br /><br /><b>I personaggi principali sono ben caratterizzati, di entrambi abbiamo un background chiaro</b>, ma anche <b>i secondari riescono a rimanere impressi</b> nonostante non abbiano, giustamente, lo stesso approfondimento.<br /><br /><b>La scrittura è molto scorrevole, la narrazione è in prima persona, doppio POV alternato, c’è abbondanza di dialoghi</b>, che ho apprezzato molto, mentre ho gradito meno alcuni <b>pensieri dei protagonisti talvolta eccessivamente melodrammatici e quindi poco realistici</b>. Un pensiero dovrebbe essere anche più diretto di un dialogo, no? Ciò che ho molto apprezzato della scrittura dell’autrice è il consentire al lettore di arrivare da solo determinate conclusioni, prima dei personaggi e prima delle rivelazioni degli stessi. <br /><br /><b>Il ritmo delle vicende</b> non è veloce né lento, ma <b>ha un buon andamento anche perché, come anticipato, accade sempre qualcosa quindi difficile annoiarsi o avvertire la necessità di passare oltre.</b><br /><br />In conclusione, <b>Wings di Valentina Ferraro mi è piaciuto</b>, mi ha ricordato, ma in versione avanzata, cartoni animati come Candy Candy o Lovely Sara. <b>La trama non pone solo romance e spicy</b>, ha contenuti vari, tocca diversi temi e quindi <b>non è mai monotona</b> nonostante tutto giri intorno ai protagonisti. Io <b>ve lo consiglio anche perché ha una sua conclusione e non occorre andare avanti con la serie per sapere come va a finire tra June e Jace.</b><br /></div><div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: repeat red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Lily-Rose June, fra le mura grigie e umide di Red Oak Manor, ci è nata e cresciuta. Le giornate per lei si dividono tra lo studio, le umiliazioni che i ricchi figli di papà della scuola che frequenta si divertono a infliggerle e le faccende da svolgere sotto l’attenta supervisione di Miss Price, la direttrice dell’orfanotrofio. Eppure, una domenica incolore come le altre, la sua quotidianità viene stravolta dal ritorno di quel ragazzino dagli occhi blu che le aveva fatto battere il cuore per la prima volta.</span></div>
<br /></div>
</div>
</div>Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-29165343448570944762023-10-16T16:00:00.004+02:002023-10-16T16:27:08.295+02:00RECENSIONE - Destini incrociati di Lexi Ryan (Promesse vane 2) | Mondadori<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi53y15oOKW8E7ntV0Qb9OMySB-pMur5LxnvIaF93OpYCiiCjPjxG2U29ggoWXfG-DF5UhCIJQIO_BIPRJQaG76M0KNmuRQAcTu6f6EA7UtB5C6Lob14HS0x85zTx3gOTCVBbvoIjnmHaZn31g-o4yILqbkFq3WBmi_PZGFdWDLBClkvco4UeH6uC10c-Y/s860/destini%20incrociati.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi53y15oOKW8E7ntV0Qb9OMySB-pMur5LxnvIaF93OpYCiiCjPjxG2U29ggoWXfG-DF5UhCIJQIO_BIPRJQaG76M0KNmuRQAcTu6f6EA7UtB5C6Lob14HS0x85zTx3gOTCVBbvoIjnmHaZn31g-o4yILqbkFq3WBmi_PZGFdWDLBClkvco4UeH6uC10c-Y/w400-h400/destini%20incrociati.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><b>Destini incrociati di Lexi Ryan avrebbe potuto essere migliore del primo </b>aggiungendo ciò che mancava ma non è andata così.<br /><br /><b>La protagonista che si era dimostrata forte e ca**uta alla fine casca nei cliché del genere: è speciale, è la salvatrice e la vogliono tutti...</b> che ci sta fino a un certo punto, ma tre regnanti Fae tutti invaghiti di lei, mi è parso un po' eccessivo. <b>Il terzo re nel solo ruolo di alleato e amico avrebbe funzionato lo stesso</b>, anche perché l’ho trovato più particolare e carismatico rispetto ai due protagonisti e <b><i>quell</i>’interesse verso Brie è stato quasi fastidioso, forzato.</b> <b>Nota a favore di Brie è il suo potere</b>, quello mi è piaciuto molto, soprattutto il suo lato più oscuro,<b> ma non è stato sfruttato</b>, al contrario il suo imbambolarsi sui due contendenti è quasi costante e l'ho gradito meno.<span><a name='more'></a></span><br /><b>Mentre nel primo libro la missione di Brie era recuperare oggetti magici, nel secondo si entra nel vivo della lotta e della liberazione dei Fae e anche qui ho trovato una certa confusione nel trattare gli elementi legati al potere, al passato, alla magia. </b><br />Nelle vicende invece il romanzo mi è parso un po' ripetitivo: le paturnie amorose, i salvataggi... scene simili ma non uguali, insomma la storia non è stata particolarmente avvincente, ho sperato fino alla fine in un colpo di scena che mi sconvolgesse; invece, è stato tutto abbastanza prevedibile e anche deludente per certi risvolti. Sono arrivata a desiderare che tra i due pretendenti vincesse il terzo, viste le allusioni del terzo Fae... <br /><br /><b>I personaggi secondari per me restano sempre poco efficaci, non percepisco il cameratismo, la vicinanza, l'affiatamento, anche perché nel primo volume lo sviluppo dei rapporti è stato istantaneo</b>. Per fare un esempio, nella serie della Maas si sente il "fare gruppo" il lettore fa amicizia con i personaggi e li conosce per gradi così come la protagonista. <br /><br /><b>La lettura mi ha intrattenuto ma non è riuscita a soddisfarmi</b>, come se avessi partecipato a una festa restando però accanto a una parete a scambiare chiacchiere a distanza con chi più si avvicinava. <br /><br /><b>Consiglio la dilogia a chi cerca un fantasy romance leggero</b>, ma non mi sento di consigliarlo a chi ha letto la serie di ACOTAR ed è in cerca di qualcosa che lo ricalchi. <br /></div><br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Quando seppe che la sorella Jas era stata venduta al re dei Fae delle ombre, Brie pensò che la sua vita non sarebbe potuta andare peggio di così. Ma ora, intrappolata in una ragnatela di bugie che lei stessa ha tessuto, dal momento che, innamorata contemporaneamente di due principi, non può più fidarsi di nessuno dei due, la sua esistenza non le appare certo più semplice.<br /><br />La guerra ormai è alle porte della corte di Unseelie, eppure Brie non è ancora in grado di scegliere da che parte stare. Come potrebbe farlo, visto che non è capace di comprendere nemmeno se stessa? Più precipita, più le appare chiaro che le profezie non mentono e che lei - che le piaccia o meno - ha un ruolo da giocare nel destino del regno fatato.</span></div>
<br />
</div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;">
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-65603596464777826772023-10-12T16:34:00.000+02:002023-10-12T16:34:18.445+02:00RECENSIONE - Promesse vane di Lexi Ryan | Mondadori<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQMSkuKyJNrqvyUyRsYUzz90TbmGqn7wtcbXZTI_WgSQFcc6gaZvjIZr8-OCSHEQV5P5sWgOAqp44YXkggz2gCT_QmajHI7uTR3WomqIAZEJNvAoTb1oJhjSMb45wWY-ufDYoN0nyLOMJR2_XFKhqhcwh3a2QPD3JuwGQgS6h18yWA7t5O2odaarGWkA4/s860/promesse%20vane.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQMSkuKyJNrqvyUyRsYUzz90TbmGqn7wtcbXZTI_WgSQFcc6gaZvjIZr8-OCSHEQV5P5sWgOAqp44YXkggz2gCT_QmajHI7uTR3WomqIAZEJNvAoTb1oJhjSMb45wWY-ufDYoN0nyLOMJR2_XFKhqhcwh3a2QPD3JuwGQgS6h18yWA7t5O2odaarGWkA4/w400-h400/promesse%20vane.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Cosa mi aspettavo da questo romanzo? Una copia di ACOTAR. Mi ha ricordato ACOTAR? No. </div><div style="text-align: justify;"><br /><b>Volevo leggere un fantasy leggero, che mi intrattenesse, e con del romance... l'ho trovato. </b><br /><br /><b>La protagonista non mi è stata antipatica, rarità. <br />Brie è una sorta di Cenerentola ca**uta</b>: con sua sorella fa da serva alla zia e alle cugine per ripagarle di un debito i cui interessi aumentano di giorno in giorno e per questo di notte si trasforma in ladra. <b>Ho apprezzato che la sua priorità fosse la sorella</b> e non l'interesse amoroso della porta accanto...<span><a name='more'></a></span><span></span><b>Il mondo umano in cui si muovono i personaggi ha la magia e poi vi è il mondo dei Fae che sembrano essere mostri da tenere lontano, soprattutto secondo Brie. </b><br /><b>La terra dei fae è più problematica di quella degli umani, è in atto una sorta di guerra fredda, e Brie si trova nel mezzo di azioni politiche, manipolazioni e due fae... </b><br /><b>Il triangolo </b>no, non l'avevo considerato... e invece sì. <br /><br /><b>La trama funziona, ha le giuste dinamiche, ma i personaggi hanno poco carisma,</b> a parte la protagonista sono tutti piuttosto insipidi <b>e i rapporti che si sviluppano, amore, attrazione, amicizia poco incisivi. Non so, mi sono ritrovata tutti "amici" dal niente e lo stesso triangolo manca di passione.<br /></b><br /><b>Per quanto riguarda le vicende a volte le spiegazioni necessarie mi sono parse un po' confuse</b> e c'è un <b>momento nel mezzo del romanzo in cui la protagonista resta in attesa</b>, non accade nulla di eclatante e l'ho trovato <b>insensato visto le urgenze e le pressioni a cui era sottoposta</b>. Fortunatamente lo <b>stile dell'autrice è semplice, la lettura scorre e non ci si annoia troppo nell'attesa di passare oltre</b>. <br /><b>Il momento più importante del romanzo, quello di scontro, è velocissimo, si risolve troppo facilmente. Delusione...</b><br /><br /><b>Nel complesso il romanzo intrattiene, si legge in tempi rapidi e lo consiglio agli amanti del genere,</b> però se dovessi fare un paragone con ACOTAR, per contenuti (storia e personaggi) vincerebbe ACOTAR ma per scrittura la Ryan mi è parsa più piacevole da leggere, più fluida, più contenuta nelle descrizioni.<br /></div> <br /><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Se c'è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti.
Accedere al palazzo dorato è un'impresa tutt'altro che semplice, però, tanto che l'unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l'aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.</span></div>
<br />
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-17817414577657352302023-09-12T15:00:00.001+02:002023-09-12T15:00:00.143+02:00RECENSIONE - Il tesoro del Monte Pallano di Debora Parisi<div style="text-align: left;"></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYpUEeva-dwONa7tEwKR9zFmYBSzUdAXdFQY256bhdGopn-B8QuYvxYknW6d6HWf-G482RPGfvp8nu7MmnBQ0zZ8upcqQm7K-Y4jvNSOJZGM_8iTVGuN3ykPHPfmfXijxIbYX2_5f9z7hZqJlKSPRc_HmnoIFaHCrQIgO8_lWqqrU9NxZ8byfbWoYeg3k/s860/tesoro%20del%20monte%20pallano.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYpUEeva-dwONa7tEwKR9zFmYBSzUdAXdFQY256bhdGopn-B8QuYvxYknW6d6HWf-G482RPGfvp8nu7MmnBQ0zZ8upcqQm7K-Y4jvNSOJZGM_8iTVGuN3ykPHPfmfXijxIbYX2_5f9z7hZqJlKSPRc_HmnoIFaHCrQIgO8_lWqqrU9NxZ8byfbWoYeg3k/w400-h400/tesoro%20del%20monte%20pallano.png" width="400" /></a></div><b>Il tesoro del Monte Pallano di Debora Parisi rielabora una leggenda abruzzese con creature particolari, forse insolite per il nostro contesto o magari semplicemente poco note.</b><br /> <br /><b>La storia si basa su</b> uno scambio tra umani e creature, <b>un patto pericoloso ma necessario per il protagonista </b>che spera di cambiare vita insieme a suo fratello.<br /><br /><b>Lo stile dell'autrice è scorrevole, sembra di leggere una favola per bambini con tanto di morale, elemento che apprezzo sempre.</b> Il racconto mi ha incuriosito, l'ho trovato originale e mi è piaciuto scoprire di più sulle credenze del nostro paese. <span><a name='more'></a></span><br /><b>L'unica nota dolente, ma che per me ha avuto peso, è la brevità del testo</b>, 21 pagine: neanche il tempo di iniziare che mi sono ritrovata all'epilogo, mi è parso di leggere solo l’inizio e la fine della storia, avvertendo la mancanza di uno sviluppo centrale. <b>Si accennano storie di famiglia e relativi problemi, sogni da realizzare, separazioni, ma restano, appunto, accenni</b> che avrebbero potuto trovare spazio e affiancarsi al tema della leggenda e alla questione del debito.<br /><br /><b>Un peccato perché l’autrice si impegna a trovare elementi nuovi da narrare e sa come portarli al lettore</b>, secondo me dovrebbe lasciarsi andare e sfruttare il più possibile le sue splendide idee. Se cercate fantasy diversi dai soliti, vi consiglio di dare un'occhiata alle sue pubblicazioni.<b><br /><br /></b></div><div><div style="text-align: left;"><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Un giovane rampollo della famiglia Accursio decide di sfidare la leggenda ed addentrarsi nel Monte Pallano per chiedere un prestito ai misteriosi guardiani del tesoro.
Dopo dieci anni, l'uomo scoprirà che i debiti vanno sempre pagati e che non si scappa dalle grinfie dei guardiani.
Racconto ispirato ad una leggenda abruzzese.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
</div></div>Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-18913069863996616712023-09-07T18:36:00.035+02:002023-09-12T10:58:13.640+02:00RECENSIONE - Zombie revival di Francesca Mogavero | Nero Press Edizioni
<p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA3RzO6WmF41Y2eTaGp8RupV_LgQsLddOkQGeoQzTioR4zCQnlAqrmJ6Zvp-xuNhhtq2UgL-omVlqwQcPpQxlYaCnCNF9iwNm5lLz9qliBbeFuxI-oCgzq2tUbapEvgROTGJDNLxypoFfvOG_6uGq122ViY42Ocq6a9nPq35dxhuab_gD9w4e9xcFf-9k/s860/zombie.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA3RzO6WmF41Y2eTaGp8RupV_LgQsLddOkQGeoQzTioR4zCQnlAqrmJ6Zvp-xuNhhtq2UgL-omVlqwQcPpQxlYaCnCNF9iwNm5lLz9qliBbeFuxI-oCgzq2tUbapEvgROTGJDNLxypoFfvOG_6uGq122ViY42Ocq6a9nPq35dxhuab_gD9w4e9xcFf-9k/w400-h400/zombie.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Una lettura <b>horror che si fonde un po’ alla commedia</b>? Eccola.<br /><br /><b>Zombie revival di Francesca Mogavero ha come evento centrale una rimpatriata e per alcuni qui potrebbe essere l’inizio dell’orrore</b>… La storia parte proprio come una commedia, due amiche parlano dei vecchi tempi e di, chiamiamoli, vecchi dissapori, le solite storie di isolamento, invidie e cotte adolescenziali. <br /><br /><b>La protagonista, Rebecca, non ha dimenticato il modo in cui è stata trattata dai compagni e per questo non è entusiasta della riunione</b> di classe ma è trainata dall’amica. Rebecca <b>ha una personalità ironica e nonostante sia indipendente porta con sé ancora le insicurezze del liceo. <span><a name='more'></a></span></b><br /><b>Il testo è in prima persona e si percepisce la personalità ironica della protagonista</b>, ci si può immedesimare in lei perché <b>ha tratti molto realistici</b>. Io ad esempio mi sono ritrovata con alcuni suoi pensieri e modi di porsi.<br /><br /><b>Nonostante durante la rimpatriata vada tutto a scatafascio, causa, non spoiler, zombie, Rebecca ottiene una certa rivalsa, non in modo ordinario e non so se l’epilogo possa considerarsi un "lieto fine", probabilmente dipende dai punti di vista, ma l’ho aprezzato.</b><br /><br /><b>La scrittura è molto scorrevole, mi sono piaciuti i dialoghi dai toni attuali così come le dinamiche personali.</b><br /><br /><b>Il testo è breve </b>quindi se cercate una lettura di passaggio, per le pause o tempi ristretti, Zombie revival di Francesca Mogavero è la scelta giusta perché <b>intrattiene, incuriosisce e porta a chiedersi spesso: ma come andrà a finire?</b><br /><br /><b>Vi consiglio questa chicca horror, un racconto originale la cui unica pecca, secondo me, è la brevità</b>; qualche elemento meritava di essere ampliato e di non fuggire via. <br /></div><div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Ritrovarsi alla rimpatriata del liceo a vent’anni dal primo giorno di scuola può essere un incubo, soprattutto visto che siamo in piena pandemia. Rebecca, copy, sceneggiatrice di fumetti e scrittrice di romanzi steampunk sotto pseudonimo, non ha un bel ricordo delle scuole superiori, a parte la sua migliore amica Anna e la cotta, mai superata, per Ludovico Giai Merlin, rampollo ripetente dal fascino magnetico. È proprio lui ad aver rintracciato gli ex compagni di classe a uno a uno e ad aver organizzato una cena a casa sua: come dirgli di no?
Tra figuracce, battute discutibili, gatti redivivi, rivalse adolescenziali e sentimenti che tornano a galla, Rebecca scoprirà che certi Rubiconi meritano di essere superati, che il film horror hanno sempre qualcosa da insegnare e che uscire dalla propria bolla può riservare delle sorprese... purché si riesca a sopravvivere a un attacco zombie!</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
</div>Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-2464703208575490422023-07-21T14:00:00.001+02:002023-07-21T14:02:16.130+02:00RECENSIONE - The prison healer. La guaritrice di Zalindov di Lynette Nonidi Lynette Noni (The prison healer 1) | Sperling & Kupfer<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAd6LxLxDL7NmGvAgzpVQAL1E9UD5MkHvt-3M2SURY0e0190-tqQA-EUokti9cFcUZ15pepJ5L81PlzaBQt_EG8-eMn15o4vvIaYCynxRRD1Csaq76xjDpn4DuNsrLYOfW5twRw2IJE8zDKP6sVn-HaUpnw2L0gDMoIUfop9cp-HFJTOCENcYRlLiwSiY/s860/The%20prison%20Healer.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAd6LxLxDL7NmGvAgzpVQAL1E9UD5MkHvt-3M2SURY0e0190-tqQA-EUokti9cFcUZ15pepJ5L81PlzaBQt_EG8-eMn15o4vvIaYCynxRRD1Csaq76xjDpn4DuNsrLYOfW5twRw2IJE8zDKP6sVn-HaUpnw2L0gDMoIUfop9cp-HFJTOCENcYRlLiwSiY/w400-h400/The%20prison%20Healer.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b>Un romanzo fantasy che però sembra quasi un distopico con elementi magici.</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>La protagonista, Kiva, vive in una prigione</b> per scontare i reati della sua famiglia, ha 17 anni ed è la guaritrice del penitenziario... come sempre la protagonista <b>anche se giovane è avanti, forse troppo avanti, sa tutto e sa fare tutto</b>, anche ricerche su malattie misteriose, ma l’università della vita si sa che forgia bene. <br />A parte scherzi…<span><a name='more'></a></span><br /><b>Kiva spera di ricongiungersi alla sua famiglia un giorno e procede con il suo lavoro finché due eventi non stravolgono la sua monotonia, ovvero l'arrivo di due detenuti, il primo è un ragazzo di nome Jaren e il secondo è la Regina Ribelle</b>. Il regno infatti è segnato dagli scontri tra reali e ribelli.<b> La regina in questione è condannata ad affrontare delle prove, in realtà nient'altro che una condanna a morte, ma siccome non è capace di intendere e volere, Kiva prende il suo posto,</b> aiutata dal giovanissimo amico Tipp, dal nuovo misterioso detenuto e stranamente anche da una guardia donna che la prende in simpatia. <b>Come se non bastasse nella prigione si sviluppa un’epidemia e la guaritrice deve porvi rimedio altrimenti che guaritrice sarebbe? </b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>Ci sono tantissimi ingredienti in questo fantasy, anche un pizzico di romance... un pizzico! Il finale riserva delle sorprese, che mi hanno piacevolmente stupito e non capita spesso, quindi sono rimasta super soddisfatta.</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br /><b>Kiva è un personaggio molto forte</b>, di cuore, mossa da un senso di giustizia e responsabilità, come sempre è una protagonista con caratteristiche superiori a un essere umano di soli diciassette anni, infatti, io la immaginavo anche se di poco più grande. <b>Jaren il nuovo detenuto non sembra un criminale </b>e fa buona impressione a Kiva che da subito si preoccupa per la sua sorte all’interno della struttura. <b>Naari, la guardia che diventa man mano amica di Kiva, è poco loquace ma la sua personalità arriva, ed è un elemento buono in un penitenziario dove di buono e giusto non c’è nulla. Tra i detenuti vi è anche Tipp, un ragazzino, lui e Kiva hanno un bel rapporto, fondamentale anche per un evento finale. <br /></b><br /><b>L’ambientazione non è varia, questo romanzo è ambientato in una prigione, ma questa prigione ricorda un piccolo stato con diverse regioni, e da quanto accade sembra veramente un luogo enorme. </b><br /><br /><b>Lo stile dell’autrice è scorrevole, in terza persona, il ritmo a volte un po’ calante</b>, tra una prova e l’altra <b>mi è parso si tergiversasse</b> e anche nei momenti in cui Kiva era in cerca di una soluzione all’epidemia. Niente di pesante o noioso, ma ho percepito una sorta di freno in alcuni passaggi del romanzo.<br /><br /><b>Se vi piacciono i fantasy dove sono previste prove, se non soffrite di claustrofobia preferendo ambientazioni diverse e vaste, se vi piacciono i contesti che ricordano distopie, e se amate anche vi siano elementi magici (in questo volume, comunque, poco presenti) io ve lo consiglio, personalmente mi è piaciuto molto. <br /></b></div><div><b><br /></b><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Kiva ha diciassette anni e ormai da tempo ricopre il ruolo di guaritrice a Zalindov, una prigione letale in cui chiunque è sacrificabile, in qualsiasi momento. Un giorno, nella sua infermeria approda la Regina Ribelle, che è stata catturata ed è gravemente malata. A Kiva viene ordinato di tenerla in vita a ogni costo affinché possa sostenere il Giudizio degli Elementi, ovvero quattro prove quasi impossibili da superare per riottenere la libertà. Consapevole che la Regina Ribelle non è in grado di affrontarle, Kiva prende il suo posto, pur sapendo che nessuno, in realtà, è mai sopravvissuto. Mentre Zalindov è in fermento e pregusta morte e distruzione, a vegliare su Kiva e ad aiutarla interviene un nuovo, misterioso detenuto, che piano piano si conquista un posto speciale nel suo cuore...</span></div>
<br />
</div>
</div>
</div>Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-2402436012261853982023-07-11T18:00:00.005+02:002023-07-21T12:54:04.107+02:00RECENSIONE - El Azote di Luca Franceschini | Delos Digital<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF1jVYvP-xIWqphFBPXLNiOv_CFK8Wz0xmcW8xi8_70Oh5_V-NxwdjlJfy-8MQeQWoKfyxbZQVz6sUIhwEn-vmGys02uii8yexD7v4du7zdPtkt4l4FOjLwiYr8SwkD1bmBqZ7x-eV5kA_6wIQwvRDqvMK5v1bnshLyEMeFtGVgNvBTBd8V8XQMUdn30U/s860/el%20azote.png" style="float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF1jVYvP-xIWqphFBPXLNiOv_CFK8Wz0xmcW8xi8_70Oh5_V-NxwdjlJfy-8MQeQWoKfyxbZQVz6sUIhwEn-vmGys02uii8yexD7v4du7zdPtkt4l4FOjLwiYr8SwkD1bmBqZ7x-eV5kA_6wIQwvRDqvMK5v1bnshLyEMeFtGVgNvBTBd8V8XQMUdn30U/w400-h400/el%20azote.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b>El Azote è un’opera breve di circa 61 pagine, un horror a base di vampiri </b>con un cacciatore avanti con l’età e per niente deciso ad andare in pensione.</div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;"><b>Il testo è un viaggio su strada</b>, precisamente su la U.S. Route 66, ed ha <b>un buon ritmo, non ci sono stalli, scelta che apprezzo tantissimo e che mi ha fatto volare nella lettura, coinvolgendomi.</b> Anche se ci troviamo negli USA io ho immaginato la storia un po’ come<b> </b><i>Dal tramonto all’alba</i><i> </i>e nella mia testa è fluito tutto proprio come un film.<span></span></p><a name='more'></a><b>Il protagonista</b>, che dà il nome al romanzo, è un vecchio burbero e rude, ancora forte e determinato, ed è un personaggio <b>molto caratterizzato</b>, <b>elemento positivo</b> perché secondo me è la sua personalità a dare una marcia in più al romanzo. La scorza da cacciatore di vampiri cela un lato comprensivo che però vien fuori mascherato da modi bruschi. El Azote, come anticipa la trama, si ritrova a far squadra con un ragazzino e i due sembrano poter avere un futuro insieme, ma di che tipo è impossibile saperlo perché <b>il finale non è quello da punto fermo e lascia al lettore immaginare come potrebbe proseguire la loro storia. </b><p></p><p style="text-align: justify;"><b>Lo stile dell’autore è molto scorrevole, presenti descrizioni e dialoghi anche coloriti.</b> </p><p style="text-align: justify;">Questo romanzo breve <b>mi ha tenuta buona compagnia, si legge velocemente e lascia un briciolo di curiosità. A me è piaciuto, quindi ve lo consiglio. </b></p><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">El Azote è un vecchio cacciatore di vampiri che batte la Route 66 in cerca di prede. Le sue armi sono una frusta e una 44 magnum. Un giorno incontra un ragazzino che lo aiuterà a trovare il covo dei vampiri. Ma le creature sono tante… e loro solo in due.<b><br /></b></span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-79452782943815990702023-06-27T13:00:00.002+02:002023-07-21T12:54:14.021+02:00RECENSIONE - The Daemoniac di Kat Ross | Sága Edizioni<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxVdXQgfLH9QPpFW8XgrzjYUpa4HjOFmiDj63fKwuct03bvUnBliiTaGzchX8Cja5xBiQin7X6hyDtVy1QcOkSK-hPo_4UrUTXzw5z1BggfO1fUhC475lcH4WoqpRMjnjX9p0q6l-AEYCFUNXnSY2higbVBskiCdlo4T__odCn3Ej39Hd92MxIdP6oIEg/s860/the%20Daemoniac.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxVdXQgfLH9QPpFW8XgrzjYUpa4HjOFmiDj63fKwuct03bvUnBliiTaGzchX8Cja5xBiQin7X6hyDtVy1QcOkSK-hPo_4UrUTXzw5z1BggfO1fUhC475lcH4WoqpRMjnjX9p0q6l-AEYCFUNXnSY2higbVBskiCdlo4T__odCn3Ej39Hd92MxIdP6oIEg/w400-h400/the%20Daemoniac.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b>The Daemoniac di Kat Ross è un romanzo che ricalca il classico giallo </b>alla Sherlock Holmes ma al femminile, quindi una sorta di Enola Holmes, e <b>con una componente soprannaturale. </b></div></div><p style="text-align: justify;"><b>La protagonista</b>, Harry, è sorella di una investigatrice privata famosa e come Enola Holmes vuole farsi anche lei un nome e <b>spacciandosi per la sorella prende il suo primo caso</b> che purtroppo è sopra le righe. <b>Una sparizione, omicidi, medium: lo sviluppo del caso è graduale, il ritmo è abbastanza lento e ho percepito particolarmente questa lentezza perché carente di azione.<span></span></b><br /></p><span><a name='more'></a></span><b>La narrazione è in prima persona, descrittiva e riflessiva, prende molto spazio rispetto alle interazioni tra i personaggi e ai dialoghi</b>, elemento che si contrappone ai miei gusti, io amo i dialoghi e le scene attive. <br /><p style="text-align: justify;"><b>La protagonista è una ragazza di diciannove anni perspicace e concreta di cui si percepisce la rivalità con la sorella e in alcuni momenti quasi un timore. </b>Una serie di personaggi secondari ruotano intorno a Harry tra cui la sua spalla... non poteva mancare di certo un Dottor Watson. </p><p style="text-align: justify;"><b>L’ambientazione è americana e datata, ci troviamo a New York nel 1888</b>, e io sono riuscita a respirarne l’atmosfera.<br /></p><p style="text-align: justify;"><b>The Daemoniac a livello di contenuti mi è piaciuto e il collegamento finale a Jack lo squartatore è stata una chicca che ho apprezzato tantissimo. L’epilogo mi ha soddisfatto</b> ma, purtroppo, per me, è stato faticoso arrivarci, ma è una questione di preferenze perchè comunque il romanzo è scritto bene e il lessico è chiarissimo.</p><p style="text-align: justify;"><b>Consiglio il romanzo agli amanti del giallo e del paranormale,</b> a chi non ha fretta di arrivare alle informazioni <b>e vive l’investigazione indizio dopo indizio</b>. Se siete impazienti come me, se preferite dialoghi e scene molto dinamiche, potreste trovare qualche ostacolo durante la lettura.</p><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">È agosto 1888, quando, appena tre settimane prima che Jack lo Squartatore terrorizzi Whitechapel, un altro assassino si aggira per le strade di New York. La sua firma porta le caratteristiche di una possessione demoniaca, ma la nuova detective Harrison Fearing Pell è certa che la sua preda sia un uomo di carne e sangue. E spera di farsi una reputazione risolvendo il caso bizzarro prima che l'uomo, che la stampa ha soprannominato "Mr.Hyde", colpisca di nuovo.<br /><br />Dallo squallore dei Five Points, alle sale da gioco di alta classe del Tenderloin, e le scintillanti dimore della Fifth Avenue, Harry segue le tracce di un assassino spietato, scoprendo lungo la strada alcuni segreti imbarazzanti delle più ricche famiglie dell'alta società di New York.<br />Gli omicidi sono un caso di magia nera o si tratta di un semplice ricatto?<br />E se la pista la portasse più vicino "a casa" di quanto avesse mai immaginato?</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-67199308652036991182023-06-05T18:46:00.001+02:002023-07-21T12:54:24.859+02:00RECENSIONE - Vlad Tepes di Monica Molella | Sága Edizioni<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm5_KFU77UkuVB_J-ecXjlUsadcNJ72P9tZTjEREzSR1nkXO0kInksTDNiiG2BaNQ5BuYJjPJnGYw0HXb-ER0eioQuYY4QlaoGL8E4bWpaMgnVOU2qPvtx4Z1_L-cg-SmeUva0T_1ZdfAfvroLe-8Loe5JVQhbt5nhgGJxRAmZkxrKLGB4AWphdHUG/s860/vlad.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm5_KFU77UkuVB_J-ecXjlUsadcNJ72P9tZTjEREzSR1nkXO0kInksTDNiiG2BaNQ5BuYJjPJnGYw0HXb-ER0eioQuYY4QlaoGL8E4bWpaMgnVOU2qPvtx4Z1_L-cg-SmeUva0T_1ZdfAfvroLe-8Loe5JVQhbt5nhgGJxRAmZkxrKLGB4AWphdHUG/w400-h400/vlad.png" width="400" /></a></div>Di cosa parla <b>Vlad Tepes di Monica Molella? Di Vlad III ma per vie traverse. </b><br /><br /><b>La storia è narrata sotto forma di lettere e pagine di diario,</b> Vlad appare poco e non è tra le voci narranti, ciò che sappiamo lo conosciamo grazie agli scritti <b>di una istitutrice, di una nobile, di un alchimista e un di medico dell’epoca.</b><br /><br /><b>Il romanzo ha una parte storica</b>, quindi fatti, luoghi e personaggi reali. A proposito dei <b>personaggi è difficile entrare in sintonia con loro, ci si sente un po’ lontani da loro,</b> quella con cui si ha una maggiore connessione e l’istitutrice che ci introduce alla storia e mi sento di dire che <b>in questo testo il punto forte è la leggenda e non i personaggi che fanno quasi da contorno.</b><br /><br /><b>Il romanzo ha un ottimo incipit </b>perché tira dentro il lettore, <b>la parte centrale invece risulta un po’ monotona ma si riprende con un finale che ci immerge in pieno in un’atmosfera gotica e misteriosa che a me ha rievocato il film di Francis Ford Coppola.</b><br /><br /><b>La scrittura vuole richiamare uno stile antico ma risulta molto scorrevole </b>e non rappresenta un ostacolo. <br /><b>Il finale mi ha lasciato in sospeso, con dei non detti e un alone di mistero che ci sta a pennello ed è coerente con la figura di Vlad. </b><br /><br /><b>Se siete appassionati di folclore e di storia, ve lo consiglio.</b> Se cercate un horror o un romanzo dove Vlad, Dracula, o un vampiro sia protagonista allora non è la lettura giusta anche se potrebbe comunque coinvolgervi, con me è successo.<br /></div><br />
<div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"><div style="background: repeat red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Dal calderone del mito nasce un’inedita versione del principe delle tenebre. Lui, Vlad, il mostro che ha funestato le notti dei cittadini probi e timorati di dio, torna in una rivisitazione dell’archetipo che non potrà non sedurvi. Monica Molella conferma ancora una volta il suo tocco oscuro e al tempo stesso gotico, regalandoci un libro che difficilmente potrà essere dimenticato. Avete il coraggio di guardare negli occhi l’ignoto? Avrete l’ardire di lasciarvi cullare nell’abbraccio mortale di Vlad? Occhi come ardenti tizzoni vi scruteranno fino in fondo all’anima, carpendo i segreti più tetri, quelli che custodite gelosamente nel cuore.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-4530300717681149842023-05-24T22:00:00.002+02:002023-07-21T12:54:37.476+02:00RECENSIONE - Blackwater Pioggia di Michael McDowell (Blackwater 6) | Neri Pozza Editore<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFHAqSC8nlC6qO_DrZVsmium7dih3CPiQr_3dD3FL43qEulz2UiCWceCwOV0SGcwcaEU2fr257LEZyws5OyM845s3n1NTV0zkKHgCmDWKIsYp2rdqUaRrTildGTjvTXKNPNwKg3qZEgJ8ztLHsUTsyyBII2XVE9Ppm7Hn2Mdly1n16zkzgGzXH5RRs/s860/pioggia.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFHAqSC8nlC6qO_DrZVsmium7dih3CPiQr_3dD3FL43qEulz2UiCWceCwOV0SGcwcaEU2fr257LEZyws5OyM845s3n1NTV0zkKHgCmDWKIsYp2rdqUaRrTildGTjvTXKNPNwKg3qZEgJ8ztLHsUTsyyBII2XVE9Ppm7Hn2Mdly1n16zkzgGzXH5RRs/w400-h400/pioggia.png" width="400" /></a></div><b>Ultimo libro della Blackwater, nel complesso consiglio la serie perché intrattiene, ma non mi ha soddisfatta </b>in pieno in quanto ha lasciato tante domante senza risposta. <br /><br /><br /><b>Dal terzo romanzo in poi la storia diventa un po' monotona,</b> la parte interessante riguardante l'horror e il soprannaturale resta marginale, senza questa componente la serie avrebbe avuto senso? Magari sì, ma avrebbe perso ciò che mi ha spinto ad andare avanti. Forse è stata una furbata per rendere particolare una saga famigliare? Può darsi... <span><a name='more'></a></span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><b>Chi si sposa, chi figlia, chi muore… è sempre la stessa dinamica</b>, anche i personaggi, alcuni almeno, si comportano in modo simile e capisco l’ereditarietà dei tratti ma così la monotonia domina.<br /><br /><b>Blackwater Pioggia dopo La Fortuna forse è il romanzo che mi ha colpito meno.</b><br /><br /><b>I personaggi crescono, trovano la loro strada, il cambio generazionale quindi continua e Miriam è quello che forse emerge in questo volume</b> dove gli altri non hanno molto da dire, e anzi uno mi ha anche un po' deluso, onestamente.<br /><br /><b>L'ambientazione resta la stessa</b>, cambia negli anni, si sviluppa ma è sempre Perdido.<br /><br /><b>Scrittura chiara, ritmo lento, pochi momenti interessanti.</b><br /><br /><b>Finale giusto ma non esaustivo</b>, troppi elementi lasciati alle supposizioni, le vicende si concludono come sono iniziate e come finale lo apprezzo, mi piace la circolarità, ma i non detti non li ho apprezzati.<br /> <br /><br /><b>Se cercate un horror Blackwater non fa per voi</b>, vi prenderebbe in giro in questo senso. <b>Se desiderate una soap un po' diversa, allora è la serie adatta alle vostre esigenze e ve la consiglio.</b><br /></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: repeat red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">1958. Gli anni passano, tra ricevimenti fastosi, unioni insolite e rivelazioni travolgenti, ma non portano quiete per i membri della famiglia Caskey. Dopo l’età dell’oro, ritornano giorni foschi. Qualcosa di terribile incombe su Perdido, i suoi abitanti e i suoi fiumi. Il tempo delle profezie è ormai giunto.</span></div>
<br /></div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-65342979262387763032023-05-17T12:00:00.005+02:002023-07-21T12:54:48.220+02:00REVIEW PARTY - Vesuvio Breakout di Giorgio Riccardi | Sága edizioni<span style="font-family: UICTFontTextStyleBody;"></span><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCFyIuJvFoEhiOiiNrKoWddW5qGO-3AY_FjXBn27afoSqGhvxc-LeeWJ_de0_NIS_QNYgLqxSzzPrQyISvu4NV535crznVJH9w5uZmRKo_Qa3r_Z9lALJIPCqiBYS3qs_Idg_8JEIBsmBZ577uum1haQfz0iX3N7HhyqrLi7dQNRQcGphNcjhIt8wm/s860/vesuvio.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCFyIuJvFoEhiOiiNrKoWddW5qGO-3AY_FjXBn27afoSqGhvxc-LeeWJ_de0_NIS_QNYgLqxSzzPrQyISvu4NV535crznVJH9w5uZmRKo_Qa3r_Z9lALJIPCqiBYS3qs_Idg_8JEIBsmBZ577uum1haQfz0iX3N7HhyqrLi7dQNRQcGphNcjhIt8wm/w400-h400/vesuvio.png" width="400" /></a></div>
<b>Vesuvio Breakout di Giorgio Riccardi è un horror a tema sopravvivenza</b>, post catastrofe ambientale, non è uno spoiler, ma il Vesuvio erutta e per qualche ignoto motivo la zona inizia a riempirsi di zombie. </div><div style="text-align: justify;">La trama non è originale perché si sa come funzionano le storie con gli
zombie, bisogna sopravvivergli e mirare al cervello, ma come si è sparso
il morbo e cosa c’entra l’eruzione del vulcano?</div><div style="text-align: justify;"><b>Il protagonista da Londra vola in Italia alla ricerca della famiglia e giorno dopo giorno assistiamo al suo cambiamento. Non mancano compagni di viaggio e superstiti che lasciano il segno.<span></span></b><br /><b>I personaggi sono persone comuni, </b>diversi spaccati di vita, <b>ci si può
immedesimare facilmente in loro</b>, questo potrebbe quindi coinvolgere
molto il lettore e aiutarlo a <b>calarsi nel romanzo attraverso un legame
emotivo.</b></div><div style="text-align: justify;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLoniLdzQfz6i6MXjDftjhKGCe7YBkbfiY_WQDTqrRUGuCphUFi5YOR2469GPN3650D4gbOgFSUBFudKIgGn1_DtDm19ZQKlcefbIVo5GmRHWM0gjkBb8u0lCMaOVn6wfmDOYdS8HSPNrZ0uC7Sfu5sqUX8jfgDx1-p1c8XwVjpuU1UUoUxYTbXWpt/s1584/344261816_558602626402844_5061887664486480949_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="396" data-original-width="1584" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLoniLdzQfz6i6MXjDftjhKGCe7YBkbfiY_WQDTqrRUGuCphUFi5YOR2469GPN3650D4gbOgFSUBFudKIgGn1_DtDm19ZQKlcefbIVo5GmRHWM0gjkBb8u0lCMaOVn6wfmDOYdS8HSPNrZ0uC7Sfu5sqUX8jfgDx1-p1c8XwVjpuU1UUoUxYTbXWpt/w320-h80/344261816_558602626402844_5061887664486480949_n.jpg" width="320" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><b>Ambientazione italiana, urbana, post apocalittica</b> non attuale, ma di un po’ di anni fa. <b>Ci sono molti riferimenti reali per quanto riguarda i luoghi</b>,chi è del posto si troverà maggiormente coinvolto. </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /><b>La storia è narrata in prima persona con l’espediente del diario</b>, quindi il flusso degli eventi non è continuo. <span><a name='more'></a></span><br /><br /><b>Il ritmo è costante, ogni tanto c’è un evento importante, di solito una sorta di missione</b>. Personalmente l’ho trovato un po’ monocorde.<br /><br /><b>Lo stile di scrittura è molto chiaro</b> e quindi si legge agevolmente. <br /><br /><b>Il finale non è un finale</b>, ma come il primo tempo di un film e <b>mi ha lasciato con troppi interrogativi</b> e questo penso sia il punto dolente del romanzo, almeno per me. <b>Nel complesso però è un bell'horror ambientato in Italia e spero abbia un seguito.</b><br /><br /><b>Consiglio la lettura di Vesuvio Breakout di Giorgio Riccardi se siete amanti del genere e non date di matto per i finali aperti. </b><br /><br /><br /><div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Lo spettacolo mozzafiato del Vesuvio in eruzione fa da sfondo ad un horror adrenalinico dalle forti<br />tinte distopiche. Protagonista: un giovane trentenne campano di ritorno da Londra. <br />Compagni di viaggio: un militare, un geologo, due coppie di sposi novelli, una bambina di otto anni, un idraulico e un cane. <br />Base d’appoggio: il Multibit, un cinema multisala a Casoria. Scopo della missione: rimanere umani<br />non solo con la mente ma anche col cuore in un viaggio tra terre devastate e invase da non morti. <br />Unica regola per sopravvivere: non abbassare mai la guardia poiché in ogni angolo si può celare il pericolo.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-68142244696844108972023-05-03T19:00:00.015+02:002023-07-21T12:54:56.856+02:00REVIEW PARTY - Poster Girl di Veronica Roth | Mondadori<p style="text-align: justify;"><span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEianfbAiJTrfa4OVGEXNOu_shYwaReAMjvKEq4rFy3urL67RBz9uV6BoxzQXY9VpGULDP3uhRCU3iwSRy2bDcMhW78JmjsfwXgqBPcrPKYgVQ1GxKmDUWp7tOIZCRw4SP2jcUkQAzBFCoEP240djZhqC1ZPR9EuW3tPrrehSRsOWXaNT2xLwPAjvCc4/s860/poster%20girl.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEianfbAiJTrfa4OVGEXNOu_shYwaReAMjvKEq4rFy3urL67RBz9uV6BoxzQXY9VpGULDP3uhRCU3iwSRy2bDcMhW78JmjsfwXgqBPcrPKYgVQ1GxKmDUWp7tOIZCRw4SP2jcUkQAzBFCoEP240djZhqC1ZPR9EuW3tPrrehSRsOWXaNT2xLwPAjvCc4/w400-h400/poster%20girl.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b>Poster Girl ci presenta una realtà distopica post rivoluzione politica dove gli affiliati al governo precedente sono chiusi in una specie di prigione chiamata Apertura. </b>A me è sembrato una sorta di residence in decadimento per come è descritto…<br /><br /><b>La protagonista era figlia dello stato precedente, La Delegazione, e per questo segregata nell’Apertura dopo la sua caduta. La storia all’inizio è un po’ confusa,</b> pian piano si comprende il contesto e si iniziano a seguire meglio le vicende. <b>Il fulcro del romanzo, sorpresa, è una ricerca, quasi un’investigazione che mi ha intrattenuto e che ha riservato inattesi risvolti crudeli e macabri che riguardano la protagonista. <span><a name='more'></a></span></b></div><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;"><b>Poster Girl in un certo qual modo critica la società di oggi dove tutti sono alla ricerca di approvazione e, infatti, il governo caduto della storia si basava proprio su norme da seguire per avere un consenso che si tramutava in punti spendibili</b>, quasi come se fossero like alle azioni. Questo meccanismo però lo viviamo come un ricordo e sarebbe stato interessante viverlo all’interno del romanzo. </p><p style="text-align: justify;">Abbiamo un piccolo passaggio romantico. Piccolissimo</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLE2HWNguWoVX10Woj3bTgxkBN7cSMay9mvl5m_c_aIS2Y71vBL6jjY5i4RDevbGKfztVyhMJt9jBYjSn_2L6FGJozFfRikD3bu-reY4tmK881fTVQs3B3qYv6yN6BZLXCT1aUbn5iEPznlBVJSRnsOhVh6pU87CXKWgYPoEG4fEZaC76rWtjgj9GN/s1599/rp%20postergirl.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="899" data-original-width="1599" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLE2HWNguWoVX10Woj3bTgxkBN7cSMay9mvl5m_c_aIS2Y71vBL6jjY5i4RDevbGKfztVyhMJt9jBYjSn_2L6FGJozFfRikD3bu-reY4tmK881fTVQs3B3qYv6yN6BZLXCT1aUbn5iEPznlBVJSRnsOhVh6pU87CXKWgYPoEG4fEZaC76rWtjgj9GN/w320-h181/rp%20postergirl.jpg" width="320" /></a></div>Sonya è la protagonista e non mi ha presa particolarmente. La sua spalla Alexander allo stesso modo non mi ha affascinato, l’ho trovato insipido. Il rapporto dei due passa da contrasto a complice in modo brusco e poco approfondito, mi è sembrato apatico. Ho trovato molto più accattivante, invece, un personaggio secondario: Knox, una sorta di ribelle, criminale, ma non poi così male… purtroppo però non ha tanto spazio.<p></p><p style="text-align: justify;">L’ambientazione aveva del potenziale che non è stato sfruttato perché faceva parte del passato e non del presente della storia. Le vicende si svolgono in una megalopoli formata da Seattle-Portland-Vancouver e quindi in un contesto urbano.</p><p style="text-align: justify;">La prima parte è lenta e piatta, quella centrale molto più interessante anche grazie a Knox e all’Armata Analogica, terroristi che mirano a tornare al passato. Questi due fattori, insieme, movimentano un po’ gli eventi.</p><p style="text-align: justify;">Narrazione in terza persona, uno stile chiaro, il problema è stato il passo lento a cui si procede, la mancanza di alti e bassi, una prima parte monocorde che potrebbe minare la lettura. </p><p style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGAOmAQRxSJWbMZl-1rcT5VZUWwDK61JWyFlqN0DQbJmMqng5YcfbbIR2-nWvQGF0Z16z5WyuvaaqtJhWpUKkeXbcFyD_KP8M-D5hn7VCA1_V0ho_bc6phDD1zSAEdq9GIhcBaoMSblJOJo638g9hBjGZWs9mFKsvDbJzQltJ4pTr8Id_EmwspXMr_/s1599/rp%20postergirlblog.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="899" data-original-width="1599" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGAOmAQRxSJWbMZl-1rcT5VZUWwDK61JWyFlqN0DQbJmMqng5YcfbbIR2-nWvQGF0Z16z5WyuvaaqtJhWpUKkeXbcFyD_KP8M-D5hn7VCA1_V0ho_bc6phDD1zSAEdq9GIhcBaoMSblJOJo638g9hBjGZWs9mFKsvDbJzQltJ4pTr8Id_EmwspXMr_/s320/rp%20postergirlblog.jpg" width="320" /></a>Un finale che non lascia il segno, nel complesso non sono stata molto coinvolta dal romanzo. </p><p style="text-align: justify;">In conclusione, Poster Girl è un distopico che non brilla ma che dopo uno stallo iniziale si lascia leggere. Non mi è dispiaciuto ma neanche appagata, resta nel mezzo.<br /></p><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;">Quel che è giusto, è giusto. </span></div><div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;"><span style="color: white;"><br /> Sonya Kantor conosce molto bene questo motto, visto che ha ispirato, meglio condizionato, gran parte della sua vita. In realtà queste parole hanno condizionato la vita di tutti gli abitanti della megalopoli di Seattle-Portland-Vancouver. Per anni, infatti, hanno dovuto adattarsi a un codice morale molto rigido e a una costante sorveglianza da parte della Delegazione, resa possibile da una sofisticata tecnologia. Poi la rivolta ha cambiato tutto. La Delegazione è stata rovesciata e sostituita da un nuovo governo. Tutti coloro che avevano avuto un ruolo nel regime precedente sono stati rinchiusi insieme alle proprie famiglie nell’Apertura, una vera e propria prigione alla periferia della città. Gli altri, finalmente liberi, hanno potuto proseguire con le loro esistenze. Sonya, figlia di uno dei membri di spicco della Delegazione e diventata famosa per essere stata, da adolescente, il volto dei manifesti propagandistici affissi per tutta la città, è imprigionata da anni nell’Apertura. Un giorno, un vecchio nemico si presenta da lei con una proposta: se troverà Grace Ward, sottratta alla famiglia dalla Delegazione quando era ancora una bambina, sarà libera. Per portare a termine la missione Sonya sarà obbligata a muoversi in un mondo che non riconosce, di cui ignora i meccanismi, estraneo (ed estremamente corrotto). E, soprattutto, a scavare a fondo nel passato, compreso quello della propria famiglia, anche più di quanto vorrebbe, portando alla luce verità dolorose e difficili da accettare. </span> </div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-39774897270792127692023-04-14T16:42:00.005+02:002023-07-21T12:55:12.270+02:00RECENSIONE - Blackwater La fortuna di Michael McDowell (Blackwater 5) | Neri Pozza Editore<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXzI_2Cz7NCr0aL60e2XfvvP2lHU9eNYrX8cGoRhOdpvQ3tOJ3r712Ue-HWfve3lIZ3u40DnPJsiYMKOzxZONdkOyHJ4zxLZbJOGJpD67n_LhmnekyPTI-BPpJgJNrOepaTWPeJQSQ5besZ6OcHH8ddjMPV2Crbo5JcyxyD7MyyXRRcKrAx0JEUp_k/s860/la%20fortuna.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXzI_2Cz7NCr0aL60e2XfvvP2lHU9eNYrX8cGoRhOdpvQ3tOJ3r712Ue-HWfve3lIZ3u40DnPJsiYMKOzxZONdkOyHJ4zxLZbJOGJpD67n_LhmnekyPTI-BPpJgJNrOepaTWPeJQSQ5besZ6OcHH8ddjMPV2Crbo5JcyxyD7MyyXRRcKrAx0JEUp_k/w400-h400/la%20fortuna.png" width="400" /></a></div><b>Blackwater La fortuna di Michael McDowell è il quinto volume della saga ed è il meno avvincente di quelli letti fino a ora perché dedica gran parte delle pagine a parlarci di come i Caskey espandono le loro ricchezze. A noi fregava saperlo? No. Ci interessava sapere di più sulle creature che sembrano abitare il fiume? Sì.</b> Non che non vi siano riferimenti, anzi, si fanno dei passi in avanti in questo senso ma tutto è affogato dagli affari economici di famiglia. <b>Questo volume poteva essere il più interessante se incentrato sulla vera natura dei personaggi</b>, e invece si perde più tempo a leggere di terre e pozzi che altro. <b>Onestamente non capisco la scelta di dare tutta questa importanza alla fortuna dei Caskey</b> che comunque partono già da una situazione di ricchezza e quindi evolve poco.<span><a name='more'></a></span><br /><br /><b>Frances tra i personaggi è quella principale, grazie a lei approfondiamo il lato oscuro della famiglia Caskey, lei stessa si sente attratta da quel lato prima sopito. </b><br />Tutti gli altri personaggi sono un contorno, non hanno storie forti dalla loro parte, se non lo strascico di quello che già si sapeva dai volumi precedenti. Nota di merito forse va a Miriam che diventa una donna d’affari in un mondo ancora molto maschilista. <br /><br /><b>L’ambientazione è la stessa: Perdido. </b>Alcuni personaggi viaggiano, ma non c’è un approfondimento sugli altri luoghi del romanzo perché fondamentalmente non sono rilevanti.<br /><br /><b>La narrazione è in terza persona e il ritmo è lento con eventi piatti e ripetitivi.</b><br /><br />L’autore era riuscito a incuriosire fino a Blackwater La Guerra ma con La fortuna abbiamo un forte calo, <b>un romanzo che sembra avere lo scopo di allungare il brodo e che di elementi utili all’evolversi della trama ne presenta pochi</b> e esposti in una manciata di pagine.<br /><br /><b>Blackwater La fortuna si conclude con un evento importante che si lega alla storyline fondamentale del romanzo che non riguarda certo il fare soldi dei Caskey.</b><br /><br /><b>Un volume di passaggio, senza infamia, senza lode, un po’ noioso in alcuni frangenti, spero che il finale non mi deluda.</b><br /></div><div><br /><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;">
<span style="color: white;">1946. Come un organismo vivente, la famiglia Caskey si sviluppa e si trasforma. Alcuni affrontano la morte, altri accolgono la vita: tra riavvicinamenti inattesi, rancori sordi e separazioni inevitabili le relazioni si evolvono. Ormai a capo della segheria e punto di riferimento del clan, Miriam lavora instancabilmente per rendere i Caskey sempre più ricchi.<br />Una scoperta sorprendente e miracolosa – eccetto che per una persona – distribuirà la ricchezza anche in città. Ma sarà sufficiente questa improvvisa fortuna, ora che la natura reclama il suo debito?</span></div></div>
</div>
</div>Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-17259231064652520672023-04-06T17:00:00.005+02:002023-07-21T12:55:21.791+02:00RECENSIONE - Il Monarca pallido di Alessio Filisdeo | Dark Abyss Edizioni<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBZsNcUUIDJVzuEwQGmPnZh73rKPS5zn2w61ivBJtFkhq6JA9ZSXbNu7b1sT53iDbjfCok6bubmJYlk6mVED982tHh53wPosIOt_l0xj_qDE1gdImfW-AMi8rx0ye_uQWhGfjVBY6pRemO-GNF9M2phO5EfuOyWjb2xb_m9gVOL92X4LSMndplQmXj/s860/Il%20monarca%20pallido.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBZsNcUUIDJVzuEwQGmPnZh73rKPS5zn2w61ivBJtFkhq6JA9ZSXbNu7b1sT53iDbjfCok6bubmJYlk6mVED982tHh53wPosIOt_l0xj_qDE1gdImfW-AMi8rx0ye_uQWhGfjVBY6pRemO-GNF9M2phO5EfuOyWjb2xb_m9gVOL92X4LSMndplQmXj/w400-h400/Il%20monarca%20pallido.png" width="400" /></a></div><b><a href="https://www.amazon.it/monarca-pallido-Alessio-Filisdeo-ebook/dp/B0BXLJB1KY">Il Monarca pallido di Alessio Filisdeo</a> è un</b> <b>dark fantasy esoterico</b> la cui trama in teoria si basa sulla <b>vendetta ma che nei fatti è un percorso di conoscenza che ci pone davanti alla cupidigia dell’uomo</b>, alla sfrontatezza del suo
sfidare la natura e poteri che neanche dovrebbe sfiorare. <b>Sicuramente
una trama particolare, con creature peculiari</b> che difficilmente
troverete altrove, quindi se siete in cerca di una lettura diversa avrete pane per i vostri <strike>becchi</strike> denti.<div style="text-align: justify;"><br /><b>La protagonista</b> <strike>Eva</strike> “Claudia”, capirete le virgolette leggendo il romanzo, <b>è stata praticamente plasmata con sofferenza e arti mistiche</b>, come lei altre, ma LEI decide di vendicarsi dei suoi aguzzini seguendoli per il globo e per le epoche. <b>Date le premesse mi aspettavo molta più violenza</b> da parte sua, invece è piuttosto contenuta, la trovo addirittura calma in alcuni momenti. La sua pena è tanta, quindi mi sarei aspettata un atteggiamento molto più aggressivo.<span><a name='more'></a></span></div><div style="text-align: justify;"><b> </b></div><div style="text-align: justify;"><b>Nonostante apprezzi la storia nella sua originalità e cupezza, non posso dire di esser stata attratta allo stesso modo dai personaggi</b>. </div><div style="text-align: justify;"><b>Con Claudia non è scattata la scintilla</b>, come anticipato non ho percepito la sua forza, la sua combattività e mi dispiace di questo perché la trama mi ha trasmesso altre sensazioni. <br /><b>Ho trovato più interessante il marchese Alexandre Marie Alphonse d’Apollyon</b>, il vampiro, un personaggio ricorrente, <b>non solo per il suo modo di porsi ma anche per il singolare legame con la protagonista che avrei visto bene come trama secondaria</b>. Ma io ho un debole per i vampiri…<br /><b>Gli altri personaggi sono passeggeri o secondari, e non hanno attirato la mia attenzione</b>, forse mi sbaglierò, però <b>mi è parso sia stato posto l’accento più sull’ambientazione e sul lato esoterico che sui personaggi</b>, o almeno è quello che ho provato io durante la lettura.</div><div style="text-align: justify;"><br /><b>A proposito dell’ambientazione: è ciò che mi ha colpito maggiormente al di là del lato fantasy/esoterico, perché passando di periodo storico in periodo storico e di luogo in luogo, abbiamo varietà e dinamicità. </b>Oltre al viaggiare spazio/temporale, <b>trovo meraviglioso quando il fantasy si lega a elementi reali.</b><br /> </div><div style="text-align: justify;"><b>La narrazione è in terza persona. Lo stile dell’autore è fruibile ma non diretto, è descrittivo</b> e vi sono pochi dialoghi rispetto alla narrazione e, appunto, alle descrizioni che si accentuano quando c’è il cambio di scena, ovvero di luogo e tempo. </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /><b>Il finale lascia spazio all'immaginazione, questo potrebbe essere un punto dolente, o magari uno stimolo... <br /></b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b></div><div style="text-align: justify;"><b>In conclusione, consiglio o non consiglio <a href="https://www.amazon.it/monarca-pallido-Alessio-Filisdeo-ebook/dp/B0BXLJB1KY">Il Monarca pallido di Alessio Filisdeo</a>?</b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b><br />La risposta è: dipende molto dai vostri gusti e da cosa vi aspettate. <br /><b>Se amate i fantasy legati a creature “classiche” e a un soprannaturale più usuale, allora valutate bene, perché qui niente suona come un “già visto”</b>. Certo c’è un vampiro ma è marginale, e non vi è una storia d’amore ma un percorso di conoscenza.</div><div style="text-align: justify;"><br /><b>Il lato esoterico è molto presente, centrale, vi deve piacere questo tipo di sfumatura del fantasy. </b></div><div style="text-align: justify;"><b> </b></div><div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;">
<span style="color: white;">Eva è unica. Tramite esperimenti esoterici di inenarrabile tormento la loggia degli Uomini Gufo l'ha resa una Dea, un essere immortale attraverso cui perseguire sogni di smodata grandezza. Ma che accade quando una simile creatura sceglie di ribellarsi ai suoi creatori? Attraverso secoli, epoche e imperi, Eva consacrerà la sua eterna esistenza allo sterminio di coloro che la misero in catene, mostri all'ombra della storia tramano il dominio assoluto e il ritorno degli Antichi. L'apocalisse incombe e il Monarca Pallido osserva in attesa.</span><br /> </div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;">Testo fornito dall'editore </span></div>
</div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody" style="text-align: left;">
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9202524005536522373.post-26582127867191044642023-03-29T16:00:00.003+02:002023-07-21T12:55:31.854+02:00RECENSIONE - Blackwater La Guerra di Michael McDowell (Blackwater 4) | Neri Pozza Editore<div class="post-body entry-content" id="post-body-9156565985442865422" itemprop="description articleBody"><div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY7mS9uzOZ5TmAu533QGX4LYvm8PqKecixpqMsMIa3XXYRh966Ux6IR9Xd070n3FMCHnbChrZpq_v14d9Ebdj3HQvbrYjTKqejQ7tXQIPWqS6AribRvQjwotGYvHq3gW0Nl4JdDUCNykfXSltlZU2CQcmlrbcKznKXLIcr_Tziu_dadkJSTlIypov5/s860/BW%204.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="860" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY7mS9uzOZ5TmAu533QGX4LYvm8PqKecixpqMsMIa3XXYRh966Ux6IR9Xd070n3FMCHnbChrZpq_v14d9Ebdj3HQvbrYjTKqejQ7tXQIPWqS6AribRvQjwotGYvHq3gW0Nl4JdDUCNykfXSltlZU2CQcmlrbcKznKXLIcr_Tziu_dadkJSTlIypov5/w400-h400/BW%204.png" width="400" /></a></div><b>Blackwater La Guerra</b> di Michael McDowell è il quarto volume della saga ed <b>è caratterizzato da un cambio generazionale</b>, dopo la dipartita di uno dei personaggi principali, <b>le dinamiche di potere all’interno della famiglia cambiano e si assiste alla crescita e all’invecchiamento dei suoi membri</b>, nel bene e nel male.<b> I personaggi iniziali sono messi un po’ in ombra dalla generazione dei giovani.</b><br /><br />La famiglia dei Caskey dopo il lutto si riunisce, trovando una serenità che prima mancava. <b>Ho percepito molto questo cambiamento di atmosfera e la mancanza della tensione che si respirava nei primi tre volumi.</b> Ma magari è solo una mia sensazione…<span><a name='more'></a></span><br /><b>Oltre alle vicende di famiglia, qui il soprannaturale è un pizzico più presente con una sequenza horror che sembrava non arrivare mai e che in fin dei conti è l’elemento che rende la serie di libri imprevedibile</b>, stimolando la curiosità del lettore che continua a leggere per vedere lo sviluppo proprio di questo lato della saga familiare.<br /><br /><b>Miriam e Frances</b>, sorelle cresciute lontane, <b>si avvicinano, nonostante la prima resti sempre molto sulle sue e fredda nei confronti di tutta la famiglia della quale però non vuole fare a meno;</b> l’orgoglio della nonna Mary-Love l’ha plasmata in profondità. <b>Frances resta molto dolce, ingenua, ma lascia emergere anche il suo lato aggressivo dopo che una violenza toccherà un membro della sua famiglia.</b><br /><b>Elinor sembra essersi addolcita,</b> maggiormente premurosa nei confronti della figlia e inaspettatamente <b>sensibile nei confronti della sua famiglia di cui sente la mancanza.<br /></b><br /><b>L’ambientazione è la medesima</b>, cambia il momento storico che <b>tocca un altro importante evento</b>, dopo la crisi del ’29 <b>si passa alla Guerra che porta i soldati in zona e allo stesso modo porta gli uomini ad arruolarsi.</b><br /><br /><b>La narrazione è in terza persona e il ritmo è incostante</b>, si alternano momenti di calma ad altri di fermento, da un lato la normalità, dall’altro il dramma.<br /><br /><b>L’autore con la sua scrittura riesce a intrigare il lettore e a farlo appassionare e anche affezionare</b>, in un certo senso si entra a far parte di questa famiglia allargata di un piccolo paese dell’Alabama.<br /><br /><b>Blackwater La guerra si conclude lasciando un velo di malinconia.</b><br /><br /><b>Continuo a consigliare la serie? Certo.</b><br /><br />
<br />
<div style="background: red; border-radius: 0px; border: 2px solid red; padding: 5px; text-align: justify;">
<span style="color: white;">1938. È l’alba di una nuova èra per il clan Caskey e nulla sarà mai più come prima. La determinazione di Elinor finalmente dà i suoi frutti. I nemici di ieri diverranno gli amici di domani e i mutamenti giungeranno da luoghi inaspettati. Anche per il mondo si apre una nuova èra, portatrice però di pericolo e distruzione: il conflitto in Europa farà affluire sangue nuovo a Perdido. Nella proprietà dei Caskey, gli uomini vanno e vengono. Come marionette che non sanno di essere appese a un filo.</span> </div>
<br />
</div>
</div>
Peccati di Pennahttp://www.blogger.com/profile/17387749883860170818noreply@blogger.com0