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15 febbraio 2019

INTERVISTA FRI19 - Melissa Spadoni

Grafica banner originale Rocchia Design
Nel fantastico mondo del rosa con Melissa Spadoni.
Nata a Senigallia, in provincia di Ancona, Melissa Spadoni ha sempre avuto la passione per la lettura, la scrittura e il disegno. Nel 2014 ha pubblicato Midnight Kiss, il suo primo libro illustrato per ragazzine, con la casa editrice il Ciliegio, a cui hanno fatto seguito Goldy. Una ragazza complicata e Un Natale scintillante, breve spin-off a sfondo natalizio (Elister Edizioni 2016). Dotata di notevole fantasia, ha scritto e pubblicato in self su Amazon numerose storie: Lasciati amare, Non sono un angelo, Ricomincio da te, Afire Love, Afire Soul, My Perfect Man, The Season Trilogy (trilogia, nata e cresciuta sulla piattaforma di Wattpad) e il primo dei suoi seguiti Tienimi Con Te. Con Leggereditore ha già pubblicato Un adorabile bastardo.
Benvenuta Melissa, qual è il tuo primo ricordo legato al romance?
Grazie mille Ornella e al blog Peccati Di Penna per questa opportunità!
Il mio primo ricordo sono i libri che leggevo a 12 anni delle Ragazzine. Storie ad alto tasso di zucchero che mi divoravo, sognando a occhi aperti di vivere a mia volta qualche dolce storia d’amore. È stato leggendo quelle pagine che ho iniziato a inventarne di mie. Prima di allora disegnavo solo piccoli fumetti. Poi ho messo i libri e la scrittura in stand-by per qualche anno, troppo presa da altre cose e progetti, ma non è mai svanita del tutto.

Come sappiamo, il romance ha tante sfumature dall’erotico all’ironico, al dark e molto altro ancora: come definiresti i tuoi romanzi?
Per la maggior parte io scrivo storie d’amore ironiche. Mi viene naturale, come parlare o respirare. Ora ho provato ad affrontare nuove sfumature, con il mio primo Suspance Romance… e forse in futuro pubblicherò anche uno Urban Fantasy. Spero! Però ho intenzione di continuare a sperimentare con tutte le sue sfaccettature, per mettermi alla prova. Ma non credo che abbandonerò mai la mia vena ironica, la quale compare sempre e comunque.

Hai un target di riferimento? A chi consiglieresti i tuoi libri?
All’inizio credevo di scrivere per le ragazze della mia età, o poco più grandi, o poco più piccole. Ma nel tempo ho scoperto che le mie storie piacciono a donne di tutte le età… dai 17 anni agli 80. E persino a qualche uomo, e questa cosa mi ha sorpresa e resa davvero felice. Pertanto, posso dire che lo consiglio a chiunque piaccia sorridere, sognare e immergersi in un’avventura sempre e comunque romantica.

Come definiresti il tuo stile?
Posso descriverlo in base ai commenti di chi mi ha dato un’opportunità leggendomi.
Il mio stile è semplice, scorrevole, mai pesante o troppo prolisso. Mi piace descrivere luoghi e situazioni in maniera che il lettore possa immedesimarsi e perdercisi, senza però dilungarmi troppo, o esagerare con i dettagli… e questo vale sia per gli ambienti che per le scene più passionali.

Preferisci ambientazioni nostrane o straniere per i tuoi testi?
Mi piacciono entrambe.
All’inizio partivo direttamente con l’idea di ambientarlo all’estero. Un po’ perché era un modo per perdermi, studiare e conoscere luoghi che, con ogni probabilità, non visiterò mai. Un po’ perché il paesino dove vivo io non offre molti spunti. Poi ho deciso di provare a scrivere anche qualcosa ambientato nei dintorni di casa mia, luoghi che conosco bene e che frequento spesso. E devo dire che inizia a piacermi!

Quali sono le caratteristiche che non apprezzi nei romance? Cosa cerchi di non far mancare ai tuoi romanzi?
Non c’è una cosa specifica che non mi piace, anche perché tento di non giudicare mai un libro dai temi che tratta, o dalla sua ambientazione, o cose così specifiche. Solitamente un libro se non mi piace è perché è la storia in sé a non catturarmi, o il modo di scrivere. Soprattutto quest’ultimo, a mio gusto, è fondamentale, perché mi sono ritrovata a leggere un’intera saga anche se la storia e i protagonisti non mi piacevano più di tanto, ma ero troppo rapita dallo stile dell’autrice che il resto è passato in secondo piano.
Nei miei cerco di non far mancare mai un po’ di umorismo e di realtà. Provo a non scrivere mai situazioni troppo assurde, come la metamorfosi di un personaggio di punto in bianco, o personaggi poco realistici, perché altrimenti temo che il lettore non riesca a immedesimarsi e si annoi.

Cosa speri di suscitare nel lettore?
Se chi mi legge riesce a entrare anche in minima parte in empatia con i miei personaggi, o anche a staccare la spina dalla realtà per un po’, poiché preso dalle mie parole, allora posso ritenermi soddisfatta.

Nei romance sei #teamlietofine o #teamlietofineancheNO? Motiva la tua scelta di squadra.
Nessuna delle due. Ho letto entrambi i generi e li ho amati a prescindere. Certo! Quando il finale è triste e mi ritrovo a singhiozzare disperata, maledico lo scrittore per tale sofferenza, ma è una sorta di amore odio. Io ancora non mi sono dilettata in un finale triste… ma non si può mai sapere cosa mi suggerirà il cervello in futuro. Non escludo nulla!

Cosa ti aspetti da questo Festival?
Spero di incontrare tutte quelle persone che ho avuto la fortuna di conoscere solo virtualmente. Spero di divertirmi e di fare tante nuove amicizie.

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?

Ancora non ho un’idea precisa di quali porterò con me, dovrò fare una piccola cernita, perché sono tanti e rischio di non riuscire a caricarli tutti in macchina altrimenti!
Entro giugno non credo ci saranno novità di pubblicazione. Almeno per quanto riguarda il self. Ma forse avrò qualche anteprima da comunicare!
I lettori che avranno voglia di venire a salutarmi, troveranno tanti piccoli gadget legati a me e ai miei lavori, come segnalibri, borse, braccialetti e cose così… e se ciò non basta a convincervi a passare a trovarmi, posso attirarvi anche con dei biscotti! Sono brava a fare i biscotti!

Grazie Melissa, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie infinitamente a voi e a chi ha letto queste mie righe. È stato un vero piacere, spero di avervi strappato qualche sorriso!

1 commento:

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