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16 dicembre 2018

INTERVISTA FRI19 - Sara Purpura

Grafica banner originale Rocchia Design

Il rosa continua con le interviste FRI19 e il rosa di Sara Purpura.
Sara Purpura nasce a Palermo nel 1981. Malgrado si definisca “cittadina del mondo”, non riuscirebbe a vivere altrove. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, ma il destino vuole che compia una scelta che la porta a riporre le idee nel cassetto per un po'. In questo frattempo non smette di scrivere, perché è il modo in cui si sente libera. Ha pubblicato Il dono della felicità, Oltre il buio, La mia luce sei tu, Le ombre del cuore e Come il sole di notte. Il desiderio nascosto di te, edito Butterfly Edizioni, e Tutto il tempo del mondo, edito Mondadori. Sposata e madre di due figli che adora, Sara ama leggere qualsiasi cosa e per questo si definisce una lettrice onnivora. “Chi legge vive storie, che non potrebbe vivere in una vita sola” è il suo motto. Scrive storie che le piacerebbe leggere e si emoziona mentre lo fa, sperando di riversare nei suoi racconti parte della trepidazione che prova scrivendoli. Ama i romance, i grandi romanzi d'autore, i classici e gli storici. Scrive, legge e ama. La sua vita si ciba di questo.
Benvenuta Sara, parlaci del tuo incontro con il genere romance, come è avvenuto e quando hai iniziato a scriverlo?
Ciao e bentrovati a tutti. Il mio incontro con il genere romance è avvenuto durante la mia adolescenza. Sognavo il grande amore e nell’attesa di incontrarlo me lo inventavo. Lo stesso può dirsi del mio approccio ai libri Rosa come lettrice: ho cominciato a leggerli per lo stesso motivo, e poi ho continuato perché non si smette mai di sognare. Del resto l’amore è ciò che muove il mondo, ciò che dovrebbe muovere gli essere umani.

I tuoi romance come li definiresti? Romantici, umoristici, passionali, parlaci di loro…
I miei romance sono romantici, ma al loro interno, fra le righe, si può cogliere sempre un messaggio. Mi piace parlare di temi sociali e affrontarli come meritano, avendo rispetto di chi magari ha lo stesso vissuto di cui racconto. La storia d’amore è un tramite per narrare dell’altro e io scrivo solo quando sento di avere qualcosa da dire.

Nei tuoi romanzi quanto c’è della tua vita?
Molto o poco, ma c’è sempre una parte di me, del mio trascorso o del mio presente, di chi ero o di ciò che sono. A volte anche di chi vorrei essere. Finisco per espormi e – mi hanno detto – si nota.

Come definiresti la tua scrittura?
Questa è una domanda complessa. Non lo so, sono sincera. Non riesco a definirla perché è cambiata così tanto! Cambio io e cambia Lei e questo è entusiasmante. La scrittura è il mio riflesso. A volte, rileggendomi, riesco a vedermi, ed è una cosa che nessuno di noi riesce a fare con facilità. Scrivere per me è sempre stato tante cose: un appiglio, uno strumento, un conforto, uno stimolo…

Ti è mai capitato di essere criticata per ciò che scrivi e leggi?
Oh, sicuramente sì. Le prime volte ci restavo male, poi ho capito che è impossibile piacere a tutti e che, con molta probabilità, se non ci fosse anche chi non mi apprezza, non troverei abbastanza stimoli per crescere. Quanto ai miei gusti in fatto di lettura, le disapprovazioni lasciano il tempo che trovano. Per me non ci sono libri di serie A o di serie B, ci sono solo libri belli e libri brutti. E questo è quanto.

Le critiche ti hanno mai abbattuta?
Sì, molto, ma fortificano anche e talvolta insegnano, quindi ben vengano.

Cosa miri a trasmettere con i tuoi romance?
II messaggio che vorrei trasmettere cambia di storia in storia. Uno che accomuna i miei libri è la speranza: di rinascere, di non essere soli, di essere amati nonostante tutto, di non abbattersi, di credere di nuovo nell’amore, di vivere, alla fine, senza accontentarsi di sopravvivere, di cambiare e di non cambiare mai…

Nei romance sei #teaminstalove (amore instantaneo) o#teaminstaloveancheno? Motiva la tua scelta di squadra.
Non posso fare una scelta perché come nella vita può succedere di innamorarsi subito o che l’amore sbocci pian piano. Io tifo per l’amore. Purché arrivi, non importa la strada che intraprende per arrivare a noi.

Cosa ti aspetti da questo Festival?
Tanto divertimento, una giornata all’insegna dell’amore per i libri e molti abbracci e sorrisi.

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno lettrici e lettori quando ti incontreranno?
Per quanto riguarda le novità non lo so. Credo di sì, ma non so ancora quali saranno. Per il resto, i lettori troveranno tutti i miei libri, gli autopubblicati e quelli editi dalle case editrici: Il desiderio nascosto di te della Butterfly Edizioni e Tutto il tempo del Mondo edito Mondadori. Tanti gadget in regalo e oggetti da acquistare, se lo vorranno.

Grazie Sara, che il tuo percorso sia sempre roseo.
Grazie per l’augurio e per la tua ospitalità e… ci vediamo al Festival!

1 commento:

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