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11 novembre 2018

INTERVISTA FRI19 - Elena Russiello

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Salve a tutti e benvenuti a una nuova intervista dedicata alle autrici del FRI19. Oggi sul blog: Elena Russiello.
Elena Russiello nasce a Roma, dove tutt'ora vive, nel 1988. Fin da piccola leggere e scrivere sono state le sue più grandi passioni. Nel 2015 decide di mettere su carta i suoi pensieri e si ritrova così a creare il suo primo romanzo che decide poi di pubblicare in self-publishing. I suoi romanzi troviamo: Live – Il coraggio di amare ancora (ripubblicato e rivisto nel 2018), Un principe quasi azzurro, Ti porto nel mio cuore, Non m'innamorerò mai di te, Inciso sulla pelle, Questo è il nostro tempo e Tra le tue braccia. A Maggio 2017 pubblica con la Butterfly Edizioni il romanzo Una vacanza per amare ancora. Oltre a leggere e scrivere è appassionata di film e serie TV, insieme sono per lei un modo di evadere dalla vita quotidiana.
Benvenuta Elena, quando hai iniziato a scrivere Romance?
Ciao Ornella e grazie a te per l'ospitalità. Fin dai 19 anni ho sempre lavorato, lavori d'ufficio, lavori che magari rientravano nel campo del mio diploma, lavori dietro una scrivania che dopo un po' mi stavano stretti. Quando nel 2015 ho perso il lavoro (la famosa crisi :D ) ho continuato a mandare curriculum e nel mentre mi sono rimboccata le maniche. Ho sempre adorato scrivere, sono una di quelle persone a cui a scuola piaceva scrivere temi su temi, e così ho messo in pratica la mia passione. Non avrei mai creduto di arrivare fino a qui, di avere delle persone che mi seguono e incoraggiano, ma ad oggi posso dire che, insieme ai lavori saltuari che ancora svolgo, ho trovato un pizzico di quell'equilibrio che cercavo.

Qual è il romance più bello made in Italy che tu abbia mai letto?
È impossibile per me fare un solo nome, un solo titolo. Posso però dirti che tra gli autori presenti al romance ho letto i romanzi di Sara Purpura e Cassandra Rocca e qualche autografo lo chiederò anche io.

Che ingredienti deve avere secondo te un romanzo di questo genere per definirsi “un bel libro”?
Partendo dal presupposto che leggo romance in tutte le sue sfumature e che quindi per ognuna di essa deve esserci un ingrediente in particolare, per il classico romance direi che deve sapermi far battere il cuore, deve lanciare un messaggio e avere protagonisti reali, non troppo stereotipati o esagerati.

Cosa pensi dei romance senza lieto fine? Per te sono comunque romance?
Assolutamente sì. Per quanto io pensi che la lettura sia una modo per evadere, per vedere tutto “rosa”, mi rendo conto che la vita non va sempre liscia come desideriamo. Questo succede a noi come ai protagonisti dei romanzi che leggiamo o scriviamo.

Che idee hai riguardo le critiche solitamente mosse al genere romance?
Il genere romance è spesso definito un genere per casalinghe disperate, qualcosa di livello inferiore – chissà poi questi livelli chi li ha decisi – e che temo continuerà sempre ad essere criticato o snobbato. Per quanto riguarda tali critiche io continuo a scrivere, sono i lettori che decidono chi premiare, chi portare avanti. Il resto sono solo parole.

Sei mai stata criticata per i tuoi testi rosa? Come hai reagito?
Soprattutto agli inizi mi è stato detto che non sapevo emozionare, che la mia storia era infantile e immatura. Trattandosi di una prima pubblicazione era sicuramente così, la mia scrittura era acerba, a tratti quasi statica. Mi sono abbattuta, non lo nego, ma sono andata avanti.

Perché leggere romance?
Perché non farlo? Da lettrice non mi nutro solo di romance ma anche di thriller e ammetto di essere selettiva in entrambi in casi, ma credo che tutti dovrebbero provare a leggere un romance. Penso che l'amore sia il sentimento più forte e potente del mondo, qualcosa che nessuno può toglierci. Quindi perché non leggerlo?

Che scrittrice di romance sei? Punti sul romantico, sul passionale o qualche altra sfumatura del genere?
Faccio ammenda e ti dico che non so definirmi con esattezza. Dipende dalla storia, dai personaggi. Mi piace puntare su più aspetti, sul romantico e passionale ma nei miei romanzi non manca mai un po' di suspanse, qualcosa che il lettore deve capire e scoprire.

Nei romance sei #teamerotico o #teameroticoNO? Motiva la tua scelta di squadra.
Anche qui dipende dalla storia. Entrambi, direi, ma per l'erotico mi raccomando, il troppo storpia e si va a finire in altro.

Cosa ti aspetti da questo Festival?
Divertimento. Mi aspetto di rivedere persone, di conoscerne altre e stare con chi condivide la mia stessa passione.

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno gli ospiti quando ti incontreranno?
Porterò sicuramente i miei romanzi, in particolar modo i nuovi, quelli che ancora devono uscire e che ho promesso ai miei lettori, altrimenti “mi uccidono”. Aprirò anche dei pre-order, in modo da organizzarmi al meglio, e ovviamente tanti gadget. E caffè, tanto caffè.

Grazie Elena, che il rosa sia sempre nella tua vita! 😉
Grazie a te, ci vediamo al Festival!

1 commento:

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