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13 marzo 2018

RECENSIONE - U4. Koridwen di Yves Grevet | Garzanti

 U4. Koridwen di Yves Grevet, che appartiene a una serie sci-fi scritta da autori diversi e formata da quattro volumi autoconclusivi che permettono libertà nella lettura. I volumi sono previsti per: marzo (U4. Koridwen), maggio, settembre e novembre 2018.

La storia di U4. Koridwen l’ho trovata molto particolare e l'ho apprezzata, i tocchi originali fanno sempre la loro figura.
L’ambientazione post catastrofe, ovvero post virus che lascia in vita solo adolescenti, mi piace e ci presenta quel classico scenario da Far West dove il più forte regna: si formano alleanze, mercato nero e l’esercito non è una garanzia. 
Koridwen è una campagnola che si arrangia come può cercando di non impazzire e non suicidarsi.  Prima della devastazione, come molti sul pianeta, giocava a WOT (Warriors of Time) gioco online che metteva in contatto diverse persone e si svolgeva anche in team (nel nostro mondo pensate a WOW cioè World of Warcraf).
Dopo l'espandersi del virus, ai giocatori più alti di livello di WOT arriva un messaggio che li invita a riunirsi il 24 dicembre sotto l’orologio più antico di Parigi per salvare il mondo tornando indietro nel tempo. Un messaggio difficile da credere, ma quando manca tutto,  ogni appiglio è giusto per non lasciarsi abbattere.

Koridwen, recuperato suo cugino da un istituto per ragazzi problematici, decide di prendere parte all’incontro per ritrovare gli amici virtuali e la speranza. I capitoli sono indicati, come un diario, dalla data del giorno in corso, fino alla fatidica data della Vigilia di Natale.

Koridwen si destreggia tra paesini a cavallo di un trattore e  in sella a una bici tra i vicoli di città, sopravvive e ha la grinta di una amazzone. Incontra tante persone a cui ci si affeziona, personaggi che come meteore lasciano il segno e poi spariscono, chi bene chi male. Da questi rapporti emerge un esigenza quasi morbosa di Koridwen di avere un legame. Ho trovato la storia interessante e piuttosto articolata tanto che a volte mi riusciva difficile collegare il mondo attuale del gaming alla magia e alla tradizione che Koridwen porta con sé.  Una scelta spinta che unisce due dimensioni molto differenti unendo il passato e il presente.

Il romanzo è avvincente,  e premetto che mi è piaciuto, ma qualcosa non mi ha convinta fino in fondo anche se non sono note particolarmente rilevanti e sono legate a un gusto personale, ma tengo a condividere come tutti i pensieri che mi passano per la mente durante la lettura.
La protagonista pone troppo spesso domande a se stessa, leggere una sequela di domande, anche cinque di seguito, interrompe troppo il flusso degli eventi.
Un altro punto che mi ha lasciata perplessa riguarda i pensieri di Koridwen sulla sua prima volta, quella prima volta... in un mese riesce a far sesso con due persone e con un certo distacco solo per non morire vergine, come se nell’apocalisse la priorità fosse perdere la propria "virtù". Io in una situazione di morte, carestia e malattia avrei ben altri pensieri, tipo: che mangerò domani, sarò uccisa da una banda? Non penserei a: chi mi posso portare in branda per non morire pura e casta? Ma il mondo è bello perché vario. Non fraintendetemi, ho apprezzato e compreso il primo approccio dettato dalle pressioni, la tensione e dall'attrazione, ma il secondo l'ho trovato forzato.

I personaggi secondari, tutti di contorno rispetto a Koridwen che è una protagonista abbastanza monopolizzante, si conoscono poco ed è un peccato perché alcuni hanno un gran potenziale, segreti che in U4. Koridwen restano nascosti e spero di vedere svelati negli altri volumi. Un personaggio che mi è rimasto impresso è Marek, di lui si conosce solo la superficie ma secondo me meriterebbe di essere approfondito: per le sue attività, per le relazioni, per il suo periodo di prigionia, etc. Il suo rapporto con Koridwen l'ho trovato una chicca inserita al momento giusto e nel modo giusto. Si è capito che mi piace Marek?
Un altro personaggio enigmatico e marginale è Anna, avrei voluto conoscerla meglio, anche lei ex prigioniera delle autorità, usata, chippata... chissà cosa provava davvero? Io non sono riuscita a farmi un'idea chiara. La bravura dell'autore in questo casa sta nel farci piacere e interessante  anche elementi che non emergono troppo dalla storia.

Lo stile dell’autore è chiaro, i dialoghi sono presenti e anche se li ho percepiti in netto svantaggio rispetto al narrato, ciò non appesantisce la lettura che grazie alla prima persona  risulta intima e scorrevole.

U4. Koridwen secondo me avrebbe potuto dire molto di più, pare contenersi. A volte disorienta dilungandosi dove si potrebbe evitare, altre volte accelera.  

U4. Koridwen è una bella lettura che prende, convince, tiene a sé, spinge pagina dopo pagina.

Personalmente volevo proprio capire che cosa ci fosse di vero nel messaggio di WOT, come si sarebbero evoluti i rapporti di Kordwen con i giocatori, e... gli altri romanzi di questa quadrilogia saranno sicuramente una sorpresa.  

Un libro che consiglio agli amanti del distopico e dello sci-fi.

 
TRAMA

Koridwen, Jules, Stéphane e Yannis hanno tra 15 e 18 anni.
Non si conoscono.
Ma sanno di essere l’unica speranza dell’umanità.
Il futuro dell’umanità è nelle tue mani.
Il mondo è popolato solo da adolescenti che hanno tra 15 e 18 anni: gli unici sopravvissuti al virus U4. Koridwen vive in una fattoria isolata in Bretagna dove, da sola, prova a rimettere in piedi la propria vita. Fino al giorno in cui tutto cambia. Fino al giorno in cui scopre di essere la prescelta per fermare il virus nella sua corsa mortale. Koridwen non capisce perché abbiano scelto proprio a lei, ma non può non rispondere al misterioso appello che ha ricevuto da Khronos, il game master di Warriors of Time, il videogioco online di cui era appassionata prima della catastrofe: deve trovarsi il 24 dicembre a mezzanotte sotto l’orologio più antico di Parigi. Spetta a lei salvare il mondo.
Koridwen ha paura, eppure sa che c’è una sola cosa che può darle la forza di affrontare il suo destino: la lettera che la nonna le ha lasciato e che le rivelerà il segreto che si nasconde nel suo nome. Quello che trova arrivata nella capitale francese è una realtà totalmente nel caos: il cibo scarseggia, le comunicazioni sono impossibili, non c’è elettricità e i monumenti più importanti della città sono stati presi d’assalto. Koridwen deve fare di tutto per proteggere la sua vita e raggiungere il luogo dell’appuntamento. Ma non è sola. Con lei altri tre ragazzi, altri tre prescelti: Jules che ha tra le mani segreti che non può svelare; Stéphane, convinta che il padre medico non sia morto; e Yannis, assetato di vendetta per la morte della sorellina. Insieme sono l’unica speranza di salvezza per l’umanità. Non c’è tempo per la paura, i dubbi, le incertezze: anche se sono solo quattro ragazzi devono sfoderare il loro coraggio e tutte le loro risorse. Perché nessuno sa cosa li aspetta. Nessuno sa cosa dovranno affrontare. Nessuno sa perché è toccato proprio a loro. L’unica cosa sicura è che il futuro è nelle loro mani.
Un caso editoriale strabiliante che arriva dalla Francia e che ha ammaliato i librai: 200.000 copie vendute in un mese e sempre in vetta alle classifiche. Koridwen è il primo libro della saga che ha fatto impazzire i lettori d’Oltralpe: quattro volumi, quattro autori diversi, quattro ragazzi prescelti per salvare il mondo.

4 commenti:

  1. Davvero interessante! Sono sempre più invogliata ad acquistarlo :)

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  2. Personalmente l'ho trovato piuttosto deludente. Poteva dare così tanto e invece.

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    1. Poteva dare sicuramente di più, però come idea mi è parsa originale, come ambientazione interessante e alcuni personaggi mi sono piaciuti particolarmente... quindi alla fine mi ha preso xD

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