social

http://peccati-di-penna.blogspot.it/      http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/le-recensioni-di-peccati-di-penna.html      http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Segnalazioni       http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/elenco-interviste.html     http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Blog%20Tour      https://4.bp.blogspot.com/-kpV7lPzLDPg/Wa6R8QW920I/AAAAAAAAOhs/-wTTOHjB1PU_Kj8p9t58BoFsNwavUmGSQCKgBGAs/s200/info.png

Post recenti

18 gennaio 2018

RECENSIONE - L'esercito dei 14 bambini #2 Cielo in fiamme Emmy Laybourne | Newton Compton Editori

Dopo un anno è arrivato il seguito de L'esercito dei 14 bambini di Emmy Laybourne (recensione qui ) ovvero Cielo in fiamme
L'avventura post-apocalittica dei ragazzini chiusi nel supermercato continua, ma il gruppo si separa: c'è chi parte alla ricerca di aiuto e chi resta alla base.
Nonostante l'età dei protagonisti, non mancano scene violente, un po' come in Hunger Games. 
Tutti i ragazzini/bambini sono diversi, distinguibili, alcuni più interessanti e amabili di altri, ma comunque con una personalità precisa, tratti peculiari. Ho apprezzato questo elemento perché chi legge ha ben chiaro chi associare a un determinato nome.

Lungo il percorso altri personaggi fanno la loro comparsa, alcuni compassionevoli altri deviati a causa della calamità, uno scenario che richiama un po' The Walking Dead
Uno dei nuovi personaggi che mi è piaciuto molto e un vecchio burbero ma simpatico e con un Bunker sotterraneo: Mario  Scietto, il classico buon samaritano che anche se passeggero lascia il segno.

L'esercito dei 14 bambini. Cielo in fiamme si legge in un paio di ore. La scrittura della Laybourne è semplice e la storia ha un buon ritmo, non si perde in fronzoli, si passa da un fatto all'altro abbastanza repentinamente e i dialoghi rendono tutto ancora più leggero. La narrazione si divide tra due personaggi, i due fratelli: Dean e Alex, uno rimasto nel supermercato, l'altro imbarcato sullo scuolabus in cerca di soccorsi. 

Personalmente il romanzo mi ha appassionata da subito, ha uno stile talmente fluido che risulta impossibile staccarsi dalla lettura e dalla storia di questi bambini cresciuti troppo in fretta e che hanno creato una nuova sgangherata famiglia. Vederli ingegnarsi, costruire con le proprie mani una strada per sopravvivere mi ha conquistata nel primo volume e continua a farlo nel secondo.

Qualche nota stonata c'è e riguardano le vicende, avrei evitato alcune "complicazioni" e alcune "scelte" trattandosi di un romanzo incentrato su dei protagonisti così giovani, ma è puro gusto personale.
Consiglio la serie? Sì. Non vedo l'ora arrivi il terzo libro.

TRAMA

Intrappolati in un supermercato, i fratelli Dean e Alex hanno dovuto imparare a sopravvivere.
Insieme ad altri dodici ragazzi hanno costruito un rifugio sicuro, lontano dal caos circostante. Ma questa fragile pace non è destinata a durare. Sapendo che le armi chimiche hanno reso tossica l’aria all’esterno, in grado di trasformare gli esseri umani in creature assetate di sangue, Dean decide di rimanere nel covo insieme con Astrid e alcuni dei ragazzi più piccoli, mentre Alex è determinato a uscire per ritrovare i genitori. Un piccolo gruppo si avventura così nell’oscurità e nella devastazione, approfittando del riparo temporaneo di uno scuolabus. Se riuscissero a raggiungere l’aeroporto di Denver, potrebbero forse ottenere una via per la salvezza. Ma il mondo là fuori è più spaventoso di quanto si sarebbero mai aspettati…

1 commento:

  1. Concordo pienamente con te: una lettura scorrevole che coinvolge il lettore senza troppe pretese. ;)

    RispondiElimina

I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ

tag foto 1 tag foto 2 tag foto 5 tag foto 6 tag foto 6 tag foto 4 tag foto 7