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29 dicembre 2017

RECENSIONE - New York 2140 di Kim Stanley Robinson | Fanucci Editore

Ultima recensione del 2017 e non positiva, ahimè. Ero entusiasta di questo romanzo, la trama mi ispirava da morire e quindi la delusione è stata grande quando ho capito che tra me e il testo non c'era feeling.

New York 2140 di Kim Stanley Robinson è un romanzo sci-fi che vede al centro dell'opera una New York vittima di un grande innalzamento delle acque a causa del riscaldamento globale, un evento che ha condizionato il mondo da ogni punto di vista.  Nonostante i diversi POV e quindi personaggi, per me la vera protagonista e la condizione terreste che plasma o ha plasmata ogni cosa.

Il romanzo è molto descrittivo e dettagliato sia per quanto riguarda il cataclisma e la vigente situazione ambientale, sia per quanto riguarda le necessità della popolazione, le nuove leggi e le problematiche sorte per le infrastrutture nate o adattate dopo le inondazioni. Questa è una parte molto affascinante del romanzo che sembra quasi lanciare un avvertimento a noi al di là delle pagine. Il problema è che, anche se fittizio, una parte di questo romanzo sembra un trattato, appare freddo, non sono riuscita a sviluppare empatia con i personaggi che sono punti sparsi in una storia poco compatta e senza contuinità. Emotivamente, secondo me, non offre appigli.

New York 2140 contiene buone idee, una base molto solida, ma una storia di poca presa. Non assegno voto minimo perché lo studio per realizzare questo romanzo è palese, e penso che possa piacere a chi non necessita della messa in primo piano del lato umano e delle relazioni.

Io consiglio questa lettura a chi piacciono le tematiche ambientali, politiche, chi ama dettagli tecnici, fatti attinenti a catastrofi ambientali e affini. Insomma, un romanzo un po' saggio.


TRAMA

Il livello delle acque del mare si è alzato, sommergendo improvvisamente l’intera città di New York. Ogni strada si è trasformata in un canale, ogni grattacielo in un’isola a sé stante. Ma per i residenti di un edificio di Madison Square, la New York del 2140 è ben lontana dall’essere una metropoli isolata e perduta, e tutto sembra procedere esattamente come prima del disastro climatico. Il commerciante riesce a trovare occasioni dove tutti gli altri vedono solo problemi; per il detective il lavoro sembra non mancare mai; la star di internet continua ad ammaliare milioni di persone con le sue avventure su un dirigibile; e, infine, l’amministratrice di un grattacielo continua a essere rispettata per la sua frenesia di controllo e la cura maniacale dei dettagli. Ma la minaccia adesso sta giungendo dall’alto, dai programmatori, residenti temporanei sui tetti, la cui scomparsa darà avvio a una catena di eventi che influenzeranno per sempre l’esistenza dei newyorkesi e metteranno in pericolo le fondamenta della città stessa. Una visione distopica e audace di una New York postapocalittica che affronta le devastanti conseguenze del riscaldamento globale. Un’umanità che ha perso tanto, ma non la speranza.

2 commenti:

  1. Ah peccato, e dire che mi aveva incuriosita tanto! :(

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    Risposte
    1. Come dire, questo romanzo ha poco cuore per me xD

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