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29 maggio 2017

RECENSIONE - The Tower. Il millesimo piano di Katharine McGee | Edizioni Piemme

TITOLO: The Tower. Il millesimo piano
AUTORE: Katharine McGee
EDITORE: Edizioni Piemme

Eccomi a parlare di The Tower un romanzo young adult ambientato nel futuro, un futuro dove le grandi città diventano torri di mille piani, strutture che riflettono la piramide sociale, i ricchi in alto e i poveri in basso, con tutte le differenze del caso. Questo è l’elemento che mi ha attratto al primo colpo di The Tower - Il millesimo piano di Katharine McGee. 
Appena mi sono ambientata nel romanzo ho capito cosa mi ricordasse: Gossip Girl e Pretty Little Liars, ed è la seconda nota che alla fine mi ha fatto apprezzare il libro.

Inizialmente ho faticato nella lettura perché mi sono trovata catapultata nella vita di tanti adolescenti che non mi trasmettevano nulla.
Inoltre, la divisione in capitoli, ognuno dei quali affidati a un personaggio diverso, ha reso la lettura altalenante in quanto alcuni dei protagonisti non mi hanno appassionato particolarmente.

Per quanto riguarda lo stile è molto scorrevole, la narrazione è in terza persona e, appunto, divisa in tanti POV, tutti ben caratterizzati e quindi distinguibili.
  • Avery: la ragazza perfetta in teoria, ma in pratica? A me non è piaciuta per nulla nonostante il suo esser sempre buona e disponibile. In una parola la trovo: egoista. Un’egoista travestita da buona samaritana.
  • Atlas: inetto e codardo, scompare nel nulla e poi ricompare. Apparentemente buono, fondamentalmente egoista come la sorellastra Avery.
  • Leda: non mi è piaciuta dal primo istante, ho percepito il suo lato oscuro da subito e anche se come personaggio l’ho detestato è grazie a lei che il romanzo prende una piega interessante e… perché no, anche scioccante.
  • Eris: superficiale, ma è un personaggio che cresce e matura nel romanzo ed è per questo che è il mio preferito.
  • Cord: se non fosse per la sua relazione romantica non l’avrei proprio calcolato perché il suo POV non ha niente da dire e in effetti il suo personaggio regge solo grazie a Rylin.
  • Rylin: ragazza dei piani bassi, lotta per la sopravvivenza, un personaggio che cerca di rimettersi sulla retta via, anche lei matura nel corso delle vicende ed è per questo che è l’altro protagonista che ho preferito in questo intreccio di luci e ombre.
  • Watt: il gossip girl della situazione.
L’incipit apre il libro con una caduta dai piani alti, letteralmente una caduta verso il suolo, quindi il lettore sa già che qualcuno lo abbandonerà. Non so dire se questa apertura sia stata appropriata perché magari senza tal premessa il momento topico avrebbe avuto maggior impatto su un lettore ignaro.
L’epilogo ci svela i retroscena di questo inizio e le fondamenta del seguito di The Tower. Cosa avrà escogitato Katharine McGee? Non vedo l’ora di scoprirlo. 

In sintesi dopo le prime 150 pagine circa in cui mi sembrava di leggere passivamente ho incominciato ad appassionarmi, aspettandomi da un momento all'altro qualche colpo di testa! La quotidianità degli agiati e dei poco agiati subisce una serie di sterzate che danno finalmente vita al testo e mi hanno consentito di apprezzarlo. Un po' di thriller e un po' di rosa nel mondo di questi adolescenti lasciati, chi più chi meno, in una bolla di solitudine.

https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/25/87/e8/2587e8a67d2eaee7770dc5db34686b19.jpgPerò, però, però, ci sono anche lati negativi, lati che non mi hanno permesso di attribuire un voto pieno al romanzo.
Prima di tutto, mi aspettavo qualcosa più affine alla distopia, ma non è stato così.
Considerata l’ambientazione e l’idea della torre di mille piani pensavo di trovarmi di fronte una storia con un tocco energico di fantasy o fantascienza, ma la presenza de la tower e della tecnologia avanzata non ha aggiunto nulla al romanzo. Okay, sono elementi singolari ma non servono a nulla, la storia ambientata in una metropoli tradizionale sarebbe stata identica a parte i dettagli sulla tecnologia basata su ologrammi e nano-bio ritrovati, ma che alla fine non sono connotati portanti e quindi tralasciabili o sostituibili. Da questo punto di vista il testo mi ha un po’ delusa. Ovviamente questa è una mia sensazione e mi dilungherei anche con esempi, ma non voglio spoilerare tali “innovazioni”.

In conclusione, tra alti e bassi, l'opera di Katharine McGee mi è piaciuta perché da solita teen comedy si è trasformata in intrigante teen drama

❤❤❤❤

TRAMA

Manhattan, 2118. New York è diventata una torre di mille piani, ma le persone non sono cambiate: tutti vogliono qualcosa, e tutti hanno qualcosa da perdere. La spregiudicata Leda, che brama una droga che non avrebbe mai dovuto provare e un ragazzo che non avrebbe mai dovuto toccare. La viziata Eris, che dopo aver perso tutto in un istante vuole risalire, ma presto comincerà a chiedersi quale sia veramente il suo posto. Il geniale Watt, che può arrivare ai segreti di ciascuno, e quando viene assunto per spiare una ragazza si troverà imprigionato in una rete di bugie. E sopra tutti, al millesimo piano della Torre, vive Avery, la ragazza disegnata geneticamente per essere perfetta. La ragazza che sembra avere ogni cosa, tormentata dall'unica che non dovrebbe nemmeno desiderare...

2 commenti:

  1. Hola!
    Sono d'accordo con te. Anch'io ho avuto difficoltà all'inizio, ma più che altro per il fatto che i personaggi sono molti e trovavo difficile il perenne switch fra di loro. A me ha ricordato molto anche il film "Cruel intensions", comunque è una lettura molto piacevole. ^^

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    Risposte
    1. La prima parte escluso il prologo non mi ha preso perché un po' banale, noioso, per lo più mi sembrava di leggere di ragazzini agiati senza uno scopo e non capivo dove si volesse andare a parare... poi le cose sono iniziate a complicarsi e ho visto la luce xD Lo switch non è stato tanto complicato, fortunatamente i pov sono ben caratterizzati :)

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