social

http://peccati-di-penna.blogspot.it/      http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/le-recensioni-di-peccati-di-penna.html      http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Segnalazioni       http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/elenco-interviste.html     http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Blog%20Tour      https://4.bp.blogspot.com/-kpV7lPzLDPg/Wa6R8QW920I/AAAAAAAAOhs/-wTTOHjB1PU_Kj8p9t58BoFsNwavUmGSQCKgBGAs/s200/info.png

Post recenti

12 maggio 2017

SEGNALAZIONE - Pubblicazioni Frassinelli | Maggio



Novità di maggio, tre diversissime pubblicazioni.

TITOLO:  La strada degli americani
AUTORE: Giuseppe Miale Di Mauro
GENERE
: Narrativa
PREZZO: cartaceo 18,50 €
PAGINE: 216

TRAMA
La strada degli americani è lunga circa 40 km e unisce il centro di Napoli all’hinterland. Martina e Giulia la stanno percorrendo per caso e all’altezza di Villaricca una Fiat Tipo grigia dietro di loro comincia a lampeggiare con insistenza. Parte un inseguimento senza motivo apparente, fatto di tamponamenti, speronamenti e tentativi di mandare le ragazze fuori strada. Un inseguimento che dura per 14 km di terrore. E chi c’è nella Fiat Tipo? Ciruzzo Buttigliella, che si guadagna i soldi per il crack facendo lavori di bassa manovalanza criminale, e Carmine Scognamiglio, un operaio della Petrone Porte, un ragazzo semplice che è stato appena licenziato. Ma la strada degli americani non è solo una strada, è un crocevia di destini, dove i nodi del degrado, della follia da droga, della violenza e della disperazione si stringono intorno alle vite dei protagonisti.
A fare da sfondo una Napoli inedita, quella dei piccoli criminali che vivono ai margini della camorra, senza mai arrivare a farne parte, e di ragazzi che potremmo considerare normali se solo non fossero nati nella parte sbagliata della città; ma la Napoli raccontata da Miale di Mauro è anche una città dove, nonostante tutto, sopravvive e a resiste la speranza della normalità.

16 maggio
TITOLO: Didone regina
AUTORE: Gaia Servadio
GENERE
: Narrativa
PREZZO: cartaceo 18,50 €
PAGINE: 288

TRAMA
Un veliero, tre sorelle in fuga da una faida scoppiata perché una di loro non diventi regina, un viaggio avventuroso tra Cipro, l’Egitto, il Nord Africa e Cartagine. È questo l’inizio del mito di Didone. regina di diritto, esule per volontà degli Assiri. Didone è volitiva, impulsiva, intelligente e, per questo, temuta e osteggiata. Costretta da una congiura a fuggire dal Libano, attraverso l’intero Mediterraneo, si ferma nel Nord Africa, fonda Cartagine e costruisce con essa il mito dei Fenici. Amata e finalmente protetta dal suo popolo, Didone incontrerà l’uomo che per la prima volta la farà innamorare, ma nello stesso tempo la porterà alla distruzione: Yarbas, un giovane, bellissimo e crudele principe del deserto. Per lui perderà il bene più prezioso, suo figlio Annibale, e per lui attraverserà il Sahara, si allontanerà dalla sua città e finirà umiliata e tradita. Tornata a Cartagine, una città che ora la osteggia, è aggredita e uccisa nel tempio di cui è sacerdotessa. Il potere, il potere maschile si libera così di una donna troppo forte per i suoi tempi. E la storia trova la sua prima eroina.

30 maggio
TITOLO: Un canto libero
AUTORE: Odafe Atogun
GENERE
: Narrativa
PREZZO: cartaceo 19,50 €
PAGINE: 264

TRAMA
Dopo essere fuggito dal suo Paese d’origine, la Nigeria, e aver trascorso tre mesi in una lontana terra straniera di cui ignora la lingua, il famoso musicista Taduno riceve una lettera da Lela, la donna che ama. Nessuno, nemmeno Lela, sa dove lui si sia rifugiato e quindi non riesce a spiegarsi quella lettera. Lela gli dice che durante la sua assenza il Paese è cambiato e lo implora di rimanere dove si trova e di rifarsi una vita, ma ottiene l’effetto contrario, e Taduno decide di ritornare e di scoprire che cosa è successo, senza badare al pericolo. Comincia così l’epica storia di un musicista che a colpi di canzoni dà battaglia a un dittatore sanguinario reo di aver cancellato la memoria del suo paese. La vicenda, leggendo, appare sempre più ispirata alla figura di Fela Kuti, il celebre artista africano che non rinunciò mai alla sua musica, e alla sua battaglia per i diritti e l’uguaglianza.
Un canto libero è un romanzo che ha le connota­zioni e il ritmo della favola, è denso di simboli, magia, umorismo, con tocchi kafkiani. Ma dietro la prosa volutamente elementare si celano un’energia autoriale e un impegno dirompenti, sorretti da un intreccio scorrevo­le e divertente, oltre che da personaggi incisivi, difficili da dimenticare.

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ

tag foto 1 tag foto 2 tag foto 5 tag foto 6 tag foto 6 tag foto 4 tag foto 7