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20 marzo 2017

RECENSIONE - L’orecchio di Malco (Van In #37) di Pieter Aspe | Fazi Editore

TITOLO: L’orecchio di Malco (Van In #37)
AUTORE: Pieter Aspe
EDITORE: Fazi Editore

Pieter Aspe con estrema cura per i particolari racconta di una indagine che tocca temi difficili e anche attuali, e sottolinea come l'estremismo di un pensiero trasformi la ragione in torto. Nello specifico si parla di terrorismo ma questa volta a opera di religiosi che mirano a punire i peccatori. ( I peccatori di penna sono esclusi ù_ù)

I personaggi principali sono sostanzialmente tre: il commissario Van In; il giudice istruttore Hannelore; e Versavel, collega di Van In. La mia curiosità però è caduta anche sull'agente Achilles, da poco in servizio e fin troppo preso dalla moglie del capo.

Van In non è un uomo perfetto, anzi, appesantito, rude, distaccato, dallo stile improponibile, insomma l'antitesi del fascino eppure ha una bella moglie che fa gola anche a qualcuno dei suoi "collaboratori pivelli".
Oltre al mancato "fascino" Van In è anche un accanito bevitore di birra, amante dei classici e odiatore incallito della moderna tecnologia. In un primo momento immaginavo questo commissario un po' come Homer Simpson, fortunatamente durante la lettura si riscatta perché, nonostante sia un uomo dai più difetti (almeno per me) che pregi, riesce bene nel suo lavoro.

http://peccati-di-penna.blogspot.it: In questo romanzo abbiamo come punto focale una setta con intenti depurativi per l'umanità, una purificazione che però avviene con violenza e sangue e allo stesso tempo è contraddittoria in quanto usa metodi atroci per eliminare atti atroci.
Van In e sua moglie questa volta corrono un gran rischio... Hannelore è un caparbio giudice istruttore con un passato alle spalle che volente o nolente influisce sulle sue scelte private e professionali e questa volta, sottovalutando le circostanze, pecca di imprudenza.

Un testo ricco, descrittivo, un'indagine lunga che si sposta dai personaggi principali alla conoscenza di quelli secondari e le loro motivazioni. Un thriller interessante con un commissario più uomo che "super uomo" che però riesce a tenere bene il lettore proprio con la sua imperfezione.

 ❤❤❤❤

TRAMA

Una donna in stato confusionale viene trovata nuda in un parco. La signora per fortuna sta bene, ma non ricorda assolutamente nulla di cosa sia successo la sera prima, né ha idea del perché si trovi lì, per di più senza vestiti. È solo il primo di una serie di episodi bizzarri. Incaricati subito di seguire le indagini, nel giro di poco Van In e il suo inseparabile braccio destro Versavel si ritrovano sulle tracce di una setta di fanatici cattolici. Ben introdotti negli ambienti della finanza e della politica, hanno un piano ambizioso: sopprimere le tentazioni sessuali, azzerare le disuguaglianze economiche, eliminare la corruzione nel mondo e instaurare una teocrazia basata sul sacrificio. Costi quel che costi.
Quando, molto presto, gli episodi bizzarri si trasformano in una serie di avvenimenti sempre più drammatici e cruenti, comincia un’escalation di terrore e violenza che si propaga da Bruges in tutto il paese con un’ampia eco mediatica. La situazione sembra senza via d’uscita quando la stessa Hannelore, sua moglie, giudice istruttore, viene rapita dai membri della setta. L’equilibrio e le capacità dell’ispettore Van In e dell’amico Versavel questa volta verranno messi davvero a dura prova.

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