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21 luglio 2016

RECENSIONE - Lezioni di seduzione di Chiara Venturelli

TITOLO: Lezioni di seduzione
AUTORE: Chiara Venturelli
EDITORE: Centauria Libri

Cari peccatori, oggi vi parlo di un romance leggero che, dopo tanti YA pieni di tragedie, finalmente non ci pone catastrofi e drammi, a meno che non si tratti di quelli sentimentali che in un rosa non possono mancare, altrimenti che noia sarebbe?

A primo impatto si nota subito lo stile fresco che si legge in un soffio, molto spazio ai dialoghi e nessun fronzolo. La trama non è intricata ma abbastanza lineare e quindi molto semplice da seguire, non vi è il pericolo di perdersi pezzi di capitolo in capitolo. La storia d’amore di destreggia tra dubbi e incertezze, con triangoli che vanno e vengono, a volte si sfiora anche il quadrato. Quindi un po' di cliché li abbiamo.

Elizabeth è la protagonista e si presenta immediatamente come moderata matricola di college che alle 21.00 già dorme. Timida e solitaria si ritrova però iscritta per errore a un corso di teatro dove conosce Jack e Rick. Nonostante la timidezza non ha problemi a spogliarsi davanti a Jack e indossare il completino sexy che lui le propone per iniziare a sciogliersi in prospettiva dello spettacolo. Scusate ma io qui ho esclamato mentalmente un: Bah! XD

Jack non ha un soldo se non per sopravvivere e pagarsi gli studi, nonostante ciò regala indumenti Victoria's Secret e vestaglie con uno slancio e una sfrontatezza che, se fosse capitato a me, gli avrei messo il babydoll stile cravattino, ma Liz anche se schiva si lascia manipolare.
Parlando di personaggi e ambientazioni, non posso fare a meno di notare la carenza di descrizioni. Al quadro mancano delle pennellate, quel tanto da delineare oggetti, ambienti e soggetti.  Elizabeth è la protagonista, ma a fine lettura non ho idea di come sia fatta, ha i capelli più meno lunghi e le tette grosse (informazione fornita da Jack e sottolineata) e stop. Mentre di Jack so solo che ha il fisico da spogliarellista e gli occhi scuri (ripetuto molto spesso e volentieri quindi impossibile dimenticarsene). E tutti i personaggi, se si è fortunati, sono caratterizzati da uno o due elementi, perché di altri addirittura non si ha nessuna traccia.

La trama, incentrata su una rappresentazione teatrale che in parte coinvolge il reale, e viceversa, l’ho apprezzata e per un attimo mi sono sentita confusa anche io non riuscendo più a distinguere i sentimenti dei protagonisti da quelli dei loro alter ego da palcoscenico. Tutto ciò che si è sviluppato intorno alla commedia l’ho trovato molto piacevole e interessante. Le questioni famigliari sono un altro elemento che emerge, in quanto i due protagonisti, anche se in modo diverso, hanno un rapporto conflittuale con i propri genitori: lei con la madre, lui col padre. 

Alle prime pagine, circa le prime 33, sono rimasta un po’ sconcertata dalla piega degli eventi che mi sono praticamente sfuggiti di mano. Mi ritrovo che dopo un paio di incontri di recitazione sono passati mesi, di conseguenza non ho colto la nascita di nessun tipo di legame: affiatamento, amicizia, feeling, niente, e come se mi fossi persa un pezzo della vita dei protagonisti trovandomi davanti ai fatti già avvenuti e a conmportamenti poco motivati. Un salto temporale tanto vasto mi ha decisamente spiazzata ed esclusa. Senza contare alcune piccole pecche: forzature e ripetizioni che hanno reso le situazioni un po’ ripetitive. 

Dalle mie parole può sembrare che il romanzo non mi sia piaciuto, ma non è così. 
L’ho trovata una lettura molto distensiva, la prima persona consente una fusione con la protagonista e gli eventi sono disseminati di scene divertenti e dolci. Liz e Jack (e il loro rincorrersi) mi sono entrati nel cuore, sono due anime solitarie bisognose l’una dell’altra, lei per diventare forte e lui per superare la paura di aprirsi. Fondamentalmente è una storia romantica che nella sua semplicità riesce a incantare
Quando uscii dal bagno, pronta a infilarmi nel letto per la notte più strana della mia vita, Jack sembrava già addormentato. Strano, non ero stata via che pochi minuti.
Spensi la luce e mi sdraiai nel poco posto disponibile, stando più lontana possibile da lui.
«Com’è stato il tuo primo bacio?»
«Come scusa?» Ma non stava dormendo? E che razza di domanda era?
«Raccontami del tuo primo bacio, cosa hai provato, chi era lui, dove è successo. Confidami qualcosa di te.» Forse fu il modo in cui lo chiese, privo di qualsiasi inflessione ironica, che mi portò a confidargli una cosa che sapeva solo Jess.
«Avevo tredici anni ed è successo per gioco» confessai e lui rimase in silenzio, aspettando che continuassi il racconto. La situazione era surreale ma il buio mi rendeva più disinvolta. «Io nemmeno volevo giocare ma poi Jessica mi ha convinta e mi è toccato in sorte proprio il mio vicino di banco. Mi sentivo così in imbarazzo! Ricordo ancora che il mio cuore sembrava impazzito mentre lo vedevo gattonare verso di me, ero seduta in cerchio sul pavimento tra le mie amiche e mi aspettavo quasi una scena al rallenty come nei film d’amore.» Mi sentii catapultata di nuovo indietro nel tempo, a quella festa di compleanno.
Sì, ci sono cose che non mi hanno convinto ma è anche la prima opera di una autrice che credo possa migliorare di testo in testo. Senza contare che il suo stile lo sento molto affine: diretto, dal ritmo incalzante che non annoia e non resta mai troppo in stallo

Penso che se dopo una lettura si provi un certo benessere, al di là dei possibili errori o mancanze, il libro abbia dicuramente dei pregi. Lo consiglio se siete in cerca di una lettura amabile e poco impegnativa.

❤❤❤1/2


TRAMA

Iscriversi al corso di teatro è stato un errore. Ma vedersi assegnare il ruolo di Catherine, la protagonista, è una vera catastrofe per Elizabeth. Soprattutto perché la «star» maschile è Jack: bello, brillante, popolare. Tutto il contrario di lei, insomma, e come se non bastasse un vero stronzo. Tra i due volano subito le scintille, e la commedia romantica Lezioni di seduzione sembra un disastro annunciato.
Quando ci si mette di mezzo la magia del palcoscenico, però, chi può dire cosa succederà? Pian piano, mentre la dolce e maliziosa Catherine conquista il suo William, le cose tra Elizabeth e Jack cominciano a cambiare, la finzione e la realtà si intrecciano. Complici una visita in famiglia a dir poco pericolosa, un’amica determinata, un ex fidanzato insistente e almeno due scomodi triangoli sentimentali, i colpi di scena sul palco e fuori si susseguono in un crescendo di equivoci. Che porteranno l’eroe e l’eroina a interrogarsi sui propri veri sentimenti, fino alla sera di una prima all’insegna dell’«improvvisazione»…
Un romanzo dolce, trascinante e divertente che mette in scena, è il caso di dirlo, le domande più profonde di ogni relazione: chi siamo quando ci innamoriamo, e di chi ci innamoriamo veramente? Forse anche la passione è un palcoscenico, e gli uomini e le donne soltanto attori? E, soprattutto, cosa sarebbe un grande amore senza qualche colpo di scena?

7 commenti:

  1. Bello questo libro,la trama mi ha subito interessato,mi piace questa cosa che debbano recitare e fingere di amarsi quando invece si detestano,anche se credo non durerà molto questa antipatia 😉

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    1. Carino, scorrevole, veloce... relax assicurato.

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  2. Mi sembra davvero carino e 'leggero' ecco, lo metto in lista ;)

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  3. Sono secoli che ho questo libro in Wishlist e non sai quanto mi piacerebbe leggerlo! Direi che quando cercherò qualcosa di leggero e avrò la possibilità di leggere questo libro, lo farò! *-*

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  4. Di questo libro me ne hanno parlato bene..ma non so perché, tra una lettura e un'altra, lo rimando sempre 😂 appena leggo un libro un pochino pesantuccio dopo ci infilo questo!

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