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14 settembre 2015

RECENSIONE - Blestemat di Federico Russo

TITOLO: Blestemat
AUTORE: Federico Russo
EDITORE: Antonio Tombolini Editore

Blestemat è un romanzo breve fantasy, horror e splatter, che suscita diverse emozioni: ci si indigna, stupisce, incuriosisce, ha un impatto molto forte sul lettore, forte come lo sono  le situazioni raccontate che sottolineano nella loro veste ludica e romanzata alcuni difetti della nostra società.

Lo stile è diretto, asciutto, moderno, incisivo. 
Il protagonista è molto ironico (a volte troppo e nei momenti meno indicati) e  inoltre tende a immaginare improbabili titoli di giornale su ciò che accade nella sua vita. Questi eccessi e il sarcasmo sono accompagnati da violenza e sangue in un viaggio delirante e pieno di imprevisti.
Giovane studente molto fuori corso trovato morto in fondo a un pozzo. Il ragazzo si presume si stesse nascondendo mentre l’amico veniva pestato a morte e divorato da un gruppo di rumeni tossicodipendenti cannibali. La scientifica ha inoltre rilevato tracce di urina addosso ai pantaloni, segno della grande strizza del ragazzo, mentre la polizia informatica ha scoperto, oltre a una enorme quantità di video porno visualizzati negli ultimi due mesi, che il giovane non riusciva a superare il livello Prato delle Mentine, generalmente considerato tra i più facili di Candy Crush.”
Devo ammettere che Blestmat all'inizio non mi aveva convinto proprio per il suo estremo cinismo, ma alla fine mi ha colpito per l'unione tra verità (talvolta scomode) e fantasia, e il pizzico di houmor irriverente del protagonista che non perde mai il suo spirito nonostante le disavventura... brutte, brutte disavventure!

Una lettura interessante, priva di tatto, per lettori che non amano le censure e i filtri.

❤❤❤❤

TRAMA

Alessandro vive a casa coi genitori, non ha un lavoro e la sua ragazza gli fa le corna.
La sola prospettiva nella sua vita è di laurearsi fuori corso in Filosofia e finire a fare il cassiere al supermercato.
Ma potrebbe andare peggio: quando insieme a un amico incontra in un casolare abbandonato due belle rumene conosciute su Facebook, la sua vita di merda ha una svolta inaspettata.
In fuga nelle campagne pugliesi, tra ulivi e masserie, Alessandro affronta streghe in grado di portare sfiga con la sola forza di volontà e finisce nel mezzo del mondo nascosto del sovrannaturale slavo. Armato del proprio umorismo nero per sdrammatizzare i disastri e con l’aiuto di un giovane macellaio rumeno dall’italiano non proprio impeccabile, Alessandro dovrà aprirsi la strada verso la salvezza a colpi di ferro da cantiere appuntito e bottiglia rotta.

4 commenti:

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